Discesa in Val Cavallina dalla cima del Monte Misma fino a Cenate Sopra passando per la Santa Maria di Misma.
Sentiero tosto e tecnico. Quasi completamente S3.
Si parte dalla cima del Monte Misma, scendendo verso Sud/Est per il sentiero 601 verso la Santa Maria di Misma. Nel primo tratto di discesa c'è un breve tratto da fare a piedi, solo pochi metri, poi diventa un bel S3 che alterna passaggi tosti a tratti più scorrevoli.
Dopo l'incrocio con le Vie del Misma il sentiero diventa un facile S1, fino ad una svolta destra per l'ultimo tratto poco ciclabile che scende alla Santa Maria di Misma. Qui conviene andare dritti, risalendo un poco fino alla Costa di Misma, e scendere alla Santa Maria di Misma facendo un giro più largo.
Si continua per il sentiero 607, inizialmente un facile S1, ma che man mano diventa sempre più impegnativo fino ad un bel S3 finale fino all'incrocio con il Sentiero Verde. La difficoltà è comunque minore di quella della discesa della vetta.
Si continua fino a Sant'Ambrogio e a Cenate Sopra con difficoltà S2 per sentieri minori.
Per la salita con E-Bike si consiglia di partire da Pradalunga, salire alla Forcella e continuare la salita per sterrate fino alla Val d'Opel per guadagnare la massima quota possibile su strada (nel caso si trovasse il cancello chiuso, prendere il sentiero a sinistra, va bene uguale). Da qui si può aggirare il monte in senso orario lungo le Vie del Misma passando per la Stalla di Cura e continuando fino ad arrivare sotto ai ripetitori. La salita ai ripetitori è tosta per la pendenza estrema fino al 40%, ma il fondo è ottimo e risulta completamente ciclabile con una E-Bike. Da evitare però con il bagnato. Dai ripetitori si prosegue fino alla vetta, con quasi una completa ciclabilità. Dopo averle provate tutte, questa è la salita più ciclabile.
Con una MTB muscolare questa salità è troppo proibitiva per le pendenze estreme e conviene fare una salita alternativa descritta nel Misma, Pratolina.