Discesa in Valle Imagna da Fuipiano, per la località Orso, Chignolo e per concludere a Selino.
ATTENZIONE Rimpiazzato dal più bello Passo del Palio, Orso, Pagafone, Coegia.
Sentiero misto che spazia dalla facile sterrata, a sentiero scorrevoli, a parti più tecniche.
Si parte dai Fuipiano, più precisamente da Galzaniga, dove si trova il ben segnalato inizio del sentiero per la località Orso. Ci sono alcuni pezzi a prato, dove il sentiero non è così evidente, ma seguendo la traccia lo si trova facilmente.
Ad un incrocio non segnalato si lascia la traccia principale che prosegue verso Brumano in costa, e si svolta a sinistra verso valle fino a raggiungere la località Orso. Seguono un paio di tornanti stretti su ripido S3, ma poi il sentiero ritorna S2, con larghi tornanti, fino alla sterrata che scende da Brumano, che si prende in discesa.
Si lascia la sterrata quando prende a salire, immettendosi a destra in un sentiero, che con un ripidone su sassi smossi S3, porta al ponte sul torrente Imagna. Dopo il ponte si riprende con un facile S1 fino a Chignolo.
Qui dovrete scegliere se continuare la selvaggia discesa o risalire lungo la strada asfaltata e prendere una delle facili discese da Rota d'Imagna. Una possibilità è la Foppe, Ex Centrale Enel che permette di ricongiungersi alla traccia originaria.
Se siete avventurosi, proseguite la discesa lunga la scalinata che porta alla chiesa di Chignolo, dove si continua con un facile sentiero S1. Il sentiero termina nel torrente Vanzarolo, e da qui si prosegue dentro il letto del torrente con un breve tratto a spinta, e qualche gradone. E' sempre in discesa, quindi niente di troppo faticoso. Ovviamente è da evitare dopo abbondanti piogge.
Qui occorre un minimo di attenzione, e prima che il torrente Vanzarolo si immetta nell'Imagna, occorre spostarsi sulla sinistra, raggiungere la sponda del torrente Imagna, che si attraversa su un approssimativa passerella in metallo, che porta all'imbocco del sentiero marcato da un bollo rosso. Cercate finché non trovate l'ingresso corretto, perché è l'unica via d'uscita possibile.
Qui il sentiero diviene nuovamente visibile, ma rimane molto selvaggio (attenti agli spini), fino a raggiungere la ex Centrale ENEL, e il ponte sulla sterrata che connette Rota d'Imagna e Locatello. Tra le molte possibilità la consigliata è di risalire verso Coegia, e da qui scendere per il sentiero S2 che porta alla ciclabile.
E' esposto a Sud, e si asciuga velocemente.