Discesa in Valle Imagna dai Tre Faggi a Ponte Giurino passando per il sentiero 592E e la Valle Brunone.
Sentiero tecnico che alterna tratti S1 e S2 con solo qualche passaggio S3. La discesa incrocia in più punti l'alternativa Tre Faggi, 571, Selino Alto.
Si parte dai Tre Faggi, scendendo dai prati sul lato Sud. Quando si incrocia la strada, si continua la discesa puntando la pozza che si vede in fondo al prato e prima del bosco. Non c'è una traccia di sentiero da seguire, scendete a 'sensazione'. Arrivati alla pozza, si tiene la destra e inizia la traccia del sentiero 580, che permette di raggiungere la strada di Sopracorna.
Si prosegue lungo la strada sterrata in leggera salita fino al suo termine, dove si riconnette al sentiero 571 che scende dai Tre Faggi. Si scende lungo il 571, al primo incrocio tenere la sinistra fino a raggiungere la Bocchetta di Piazzacava tra la Valle Imagna e la Val Taleggio.
Si prende il sentiero 592E, difficoltà S1, che prosegue la discesa sul versante della Val Taleggio fino a Curnino Alto. Qui si riconnette alla cementata parte del 571. Al primo tornante a destra sulla cementata, si prende il sentiero a sinistra, di difficoltà S2, con qualche passaggio S3, che porta fino all'incrocio con la strada Baghina. Qui si lascia il 571 che prosegue in salita per il Colle San Pietro, ma si prende il sentiero più a destra, con un paio di passaggi tecnici, che diventa una sterrata che porta al Monte Colzasco e con una discesa S2 fino a Ca' Previtali.
La discesa continua nella Valle Brunone, con facili sentieri S1, anche se non mancano un paio di passaggi tecnici. La valle è un monumento naturale per le sue fonti sulfuree e giacimenti paleontologici di rilevanza mondiale. Il suo simbolo è lo spettacolare esemplare di libellula fossile esposto nelle sale del Museo civico di scienze naturali Enrico Caffi.
Si esce dalla valle a Ponte Giurino. Per ritornare a Selino, è possibile seguire la strada principale o la ciclabile scendendo al paese e spostandosi sull'altro versante della valle. Attenzione che nella ciclabile ci sono tratti al 20% da fare in salita. Se siete a corto di energie, la strada principale è molto più dolce.
Richiede un po' di tempo per asciugarsi per alcuni tratti esposti a Nord e per la Valle Brunone stretta e poco assolata.