Otto Pagafone

Discesa in Valle Imagna da Fuipiano, per Chignolo, e risalendo a Pagafone, Coegia per concludere a Selino.

ATTENZIONE Rimpiazzato dal più bello Passo del Palio, Orso, Pagafone, Coegia .

Sentiero ad otto con una risalita intermedia. Percorso con tratti smossi su pietraia, per il resto scorrevole.

Si parte dalla salita di Fuipiano, al primo tornante della strada nuova. Invece di fare il tornante si prende la sterrata che continua verso nord. Ci sono tre strade. Una sterrata che scende, una sterrata che sale leggermente, e la vecchia strada asfaltata che sale ripida. Prendete quella in mezzo.

La sterrata con un po' di sali scendi prosegue in costa passando sotto la frana del 1976 di Fuipiano che si vede in foto. Prima di arrivare al torrente della valle Androli, la sterrata finisce e si scende a sinistra su un sentiero di sassi smossi S3 per la linea di massima pendenza. E' richiesta una certa cautela ed equilibrio. Il sentiero termina nei pressi dell'argine del torrente fatto da gabbioni di pietre. L'incrocio è marcato da una bandierina bianca.

Alla bandierina si svolta a destra, si attraversa il torrente, e si prosegue lungo il visibile sentiero. Al primo incrocio, si tiene la sinistra, ed inizia un altra ripida discesa, a tratti S3, che porta fino alla sterrata che da Chignolo risale fino a Brumano.

Si risale lungo la sterrata fino all'arrivo del sentiero che scende dall'Orso. Lo si prende in salita, e si continua a salire seguendo le indicazioni Pagafone, fino a ritornare alla bandierina bianca passata in precedenza.

Alla bandierina (il centro dell'otto che forma il percorso), si inizia un breve sali scendi facile e scorrevole.

Quando si esce dal bosco, e si apre il prato, ci si trova in località Pagafone. Il paese travolto dalla frana del 1976.

Si attraversa il prato e si inizia una discesa S2 nel bosco fino a raggiungere la grotta di Corna Coegia. Dopo la grotta si incontra la sterrata della condotta che risale dal fondo valle, non si svolta a destra, ma si prosegue tenendo il monte a sinistra, fino a raggiungere l'inizio della condotta che scende ripida alla Ex Centrale ENEL.

Qui la sterrata finisce, ma si continua a scendere per il sentiero sulla destra fino ad incrociare la strada sterrata che porta a Coegia. Si riprende subito il sentiero, e alla prima casa, se l'erba è tagliata, si lascia il sentiero tagliando per il prato entrando direttamente in paese (oppure continuate per il sentiero, e svoltate a destra quando finisce). Passando tra le case, si scende verso il Ponte del Fol, passando due cancellini che vanno richiusi. Non si attraversa il ponte, ma si svolta sinistra, fino ad arrivare alla ciclabile che riporta a Selino.

E' esposto a Sud, e si asciuga velocemente.

Fuipiano, Frana, Chignolo
Chignolo, Pagafone, Coegia, Selino
Omaggio a Pagafone

Radici, Genestaro / Scorbutico

Coppia di discese sul Monte Canto che da Fontanella scendono a Somasca.

La prima metà, chiamata Radici, è un facile flow S1. La seconda, chiamata Genestaro o Scorbutico, è un tecnico S2 con punte S3.

Si parte da sopra Fontanella, dove finisce il sentiero dell'Uccellaia 1 (ed inizia la 2). Il sentiero termina proprio accanto all'Uccellaia 2 ed è una valida alternativa più tecnica.

Si inizia con il facile Radici, che non presenta nessuna difficoltà. Fate attenzione: questo sentiero è usato sia da pedoni che ciclisti per risalire, quindi limitate la velocità nei punti ciechi.

Ad una secca svolta a destra del sentiero principale, c'è l'incrocio per il Genestaro, che prosegue a sinistra. Ripido sentiero tecnico S2, con alcuni passaggi S3 (ma mai troppo impegnativo).

È esposto a nord e fa fatica ad asciugarsi, rimanendo viscido per molto tempo.

Radici, Genestaro

Pietra Sant'Alberto

Discesa sul Monte Canto che da Fontanella scende a Pontida.

Facile sentiero in costa S1, con solo un breve tratto S2 sul finale.

Si parte da sopra Fontanella dove finisce il sentiero dell' Uccellaia 1 (ed inizia la 2). Il sentiero è sempre un facile S1 in costa, con un paio di strappi in salita. Solo sul fine c'è un breve tratto S2, prima di arrivare ad una facile sterrata che porta verso Pontida.

Durante la discesa, sulla sinistra, si trova la famosa Pietra di Sant'Alberto. La leggenda narra che Sant'Alberto da Prezzate, fondatore del Monasterolo e della chiesa S. Giacomo di Pontida, per celebrare le messe all'Abbazia San Egidio a Fontanella, passando su questo sentiero trovava questa pietra comoda e si sdraiava per trovare sollievo a gambe e schiena. Una volta riposato si rimetteva in cammino e notava che il male alla schiena gli era passato cosicché tutte le volte che passava si faceva il suo riposino.

E' esposto a Nord e fa molta fatica ad asciugarsi con pozze che rimangono per molto tempo.

Pietra Sant'Alberto

Porcile, San Giovanni

Combinazioni di discese sul Monte Canto che da Santa Barbara portano a Sotte il Monte.

Una combinazione di sentieri flow, simile ma alternativa al Biglietto da Visita. Solo leggermente più difficile per alcuni tratti S2.

Si parte da Santa Barbara e si prosegue per il tratto iniziale dell'Uccellaia. Allo spiazzo subito dopo la Curva della Morte si svolta a destra, per un breve tratto S2. Al primo incrocio si svolta a destra e con una facile sterrata si giunge al Porcile e si prosegue fino all'incrocio 4 Sentieri. Qui inizia il tratto flow San Giovanni che porta alla Rocca degli Alpini. Si prosegue per il sentiero, e appena inizia il prato si svolta a destra, su un ripido sentiero S2 non facile da vedere, che porta velocemente ad una sterrata fino a Sotto il Monte.

E' esposto a Sud e si asciuga velocemente.

Porcile, San Giovanni