Discesa in Valle Seriana dal Monte Purito, al Monte Cereto fino a Nembro lungo il sentiero 515.
Sentiero tecnico tra boschi e prati con difficoltà mista da tra S1 a S3.
Dal Monte Purito si scende subito con un breve tratto S2, fino al raccordo con il sentiero 515. Qui inizia un bel tratto S3, che scende per un ripido pratone sassoso fino al Pian della Loera. Per diminuire un poco la difficoltà, che altrimenti sfiora l'S4, all'inizio del tratto ripido ci sono due varianti a sinistra che permettono di evitare i due pezzi più difficili.
A Pian della Loera si incrocia la traccia che arriva a Trevasco che è una valida alternativa per evitare il tratto S3 che scende dal Monte Purito.
In leggera discesa si prosegue tra boschi con difficoltà S1, fino a raggiungere il sentiero che scende dal Monte Cereto. La traccia non raggiunge la cima del monte, per evitare il ripido tratto a tornantini che arriva da sopra.
Inizia quindi un lungo tratto S2 sui prati del Monte Cereto che metterà a dura prova i vostra freni, fino a raggiungere la strada che sale da Nembro.
La traccia prosegue su tratti di sentiero S2 che tagliano i tornanti della strada concludendo su alcuni tratti pavimentati fino alla chiesa di Nembro.
E' esposto a Sud e si asciuga in fretta. Non ci sono fonti d'acqua lungo il percorso, ma a Selvino e a Nembro ci sono varie fontanelle dove è possibile rifornirsi.
Salita da Selvino al Monte Purito da sotto la seggiovia
Discesa dal Monte Purito, Monte Cereto fino a Nembro
Discesa in Valle Seriana da Selvino a Nembro passando per il sentiero 536 e Trevasco.
Sentiero tecnico S2 che un tratto iniziale in costa a cui segue una discesa tecnica S2 con qualche tornante stretto, e sul finire un veloce flow S1.
Da Selvino, c'è una breve ma facile salita per immettersi sul sentiero 515. Invece di procedere fino alla vetta del Monte Purito, si scende in costa, con qualche passaggio a piedi, fino al Pian della Loera, dove si incrocia la traccia che porta al Monte Cereto, un'ottima alternativa S2.
Il percorso qui descritto invece si immette sul sentiero 536 per Trevasco, con una bella discesa, inizialmente S1, seguita da un tratto tecnico S2, con vari passaggi S3. Non mancano tornanti stretti dove il nose-press può essere utile.
Dopo Trevasco, si trova un bel ripidone S2 su fondo smosso che richiede un certo equilibrio. Segue un tratto tecnico S2, con un bel drop di circa 1 metro per i più coraggiosi, fino a guadare il torrente Carso. Dopo un breve tratto a spinta, inizia un veloce flow S1 fino a Nembro.
Il sentiero è esposto a sud e si asciuga in fretta. Non ci sono fonti d'acqua lungo il percorso, ma a Selvino ci sono varie fontanelle dove è bene rifornirsi.
Lonno è una frazione del comune di Nembro, di circa 400 abitanti a 700 metri di quota.
Si trova su una terrazza naturale che gli permette di godere di un ottima vista panoramica della Valle Seriana.
Lonno si può raggiungere dalla salita Nembro-Selvino, seguendo le indicazioni stradali. C'è però una seconda salita da Alzano Lombardo, completamente asfaltata e chiusa al traffico. Presenta un breve tratto al 17%, ma è decisamente consigliata per evitare il traffico automobilistico.
Davanti alla chiesa, nella piazza, c'è una fontanella.
Da Lonno partono varie discese che terminano tutte sul fondo valle tra Alzano e Nembro.
Percorso Vita, Valbona
Il Percorso Vita è una semplice discesa che parte dalla piazza di Lonno, ed inizialmente segue il selciato S0 della vecchia mulattiera che porta al santuario della Madonna dello Zuccarello.
L'unica difficoltà è una breve scalinata di pietra che è meglio fare a piedi se bagnata.
A circa meta della mulattiera si svolta a destra, seguendo le indicazioni del percorso vita, dove inizia un sentiero flow S1 che porta in località Valbona di Nembro. Con la Ciclovia delle Rogge si rientra a Bergamo.
Fate attenzione che sia la mulattiera che il percorso vita possono essere molto frequentati da escursionisti, specialmente nei giorni festivi.
E' una discesa che asciuga in fretta ed è particolarmente indicata per principianti.
Colle Bastia, Percorso Vita, Viana
La Colle Bastia, Percorso Vita, Viana aggiunge la brevissima salita al colle Bastia, si ricongiunge al Percorso Vita con ripido tratto S2, ma devia a destra con una variante prima S1 e poi S2 che porta in località Viana.
Percorso Vita, Luio
La Percorso Vita, Luio è una ulteriore variante, che dopo il tratto in selciato, appena inizia il sentiero del Percorso Vita, svolta a destra, con sezioni tecniche S2. Termina in Val del Luio seguendo parallelo la strada lungo una sterrata, e termina in località Viana.
Valle del Luio
La Valle del Luio è una discesa S1, inizialmente su cemento, ma che presto diventa un bel sentiero scorrevole con alcuni passaggi tecnici S2.
Quando si incontra la cementata, alla prima curva a destra assicurarsi di proseguire dritto per prendere la continuazione del sentiero.
Nell'ultimo tratto la sterrata non è evitabile.
Pizzo di Lonno, Monte Ganda
Il Pizzo di Lonno, Monte Ganda è un percorso vario, che include tratti in salita, in costa, ed una bella discesa tecnica S2. Da Lonno occorre uno sforzo ulteriore per salire fino alla vetta del Pizzo di Lonno, dove inizia un ripido e selvatico sentiero S2. Meglio andare con maniche lunghe per evitare graffi! Questo tratto è evitabile seguendo il sentiero più basso che immette alla fine della discesa ripida.
Da qui si prosegue con un tratto in saliscendi in costa con alcuni passaggi tecnici, fino ad una radura con un capanno, dove con una breve risalita si giunge alla vetta del Monte Ganda.
Qui inizia una bella discesa S2 di soddisfazione che incrocia la strada in asfalto che sale da Alzano. Fino all'incrocio con la strada la discesa è più tecnica, dopo diventa più flow, con una slalom veloce tra alberi. Fate attenzione che ci sono passaggi a larghezza manubrio.
Sul finire ci sono alcuni tratti in costa, con qualche punto esposto, fino ad Alzano.
Percorsi in Valle Imagna dal Passo del Palio a Fuipiano lunga la cresta erbosa che separa la Val Taleggio dalla Valle Imagna, anche chiamata Costa del Palio.
La Costa del Palio, Forcella di Valmana, 579B è uno dei percorsi più panoramici della Bergamasca ed indicato per principianti. Percorre tutta la cresta lungo facili pratoni, ma con notevoli rampe in salita. Sono da superare tre "panettoni", il primo duro, ma fattibile, il secondo più facile, il terzo, rassegnatevi e salite un pezzo a spinta. Qui è una manna per le E-Bike.
Dalla Forcella di Valmana, si scende lungo il facile sentiero 579B e per pascoli fino a Fuipiano.
E' un percorso indicato anche dopo nevicate. La cresta è ventosa, e quindi la si trova con poca neve. La discesa è facile e senza troppo pendenza, e la si può fare in neve fresca. Se ci sono più di 15cm, diventa però problematico salire al passo. Se comunque si arriva al passo, e non si riesce a fare la cresta, si può scendere per una delle due tracce di salita.
La variante Passo di Valbona, 579B, Freride, Fuipiano inizia a scendere direttamente dal Passo di Valbona con un bel sentiero S1 in costa che, dopo aver attraversato la pineta, si immette nel 579B. Qui la traccia lascia il sentiero è scende lungo i prati a pascolo fino alla strada. Difficoltà S2, ma solo per la pendenza, mai eccessiva.
Fate solo attenzione alle ultime due cascine. Meglio passare sulla sinistra di entrambe e non in mezzo, per evitare un cane sciolto (Dicembre 2023).
Dopo aver attraversato la strada, si prosegue scendendo lungo sentieri tra le case, fino alla contrada di Arnosto, e si continua fino ai pressi della chiesa di Fuipiano.
La parte finale di questo percorso (dopo l'incrocio con il sentiero 579B) è anch'essa indicata per scendere nella neve. Fate però attenzione alla pendenza.
Per la salita più semplice, si segue la strada asfaltata fino alla Sbarra di Brumano dove inizia la sterrata che porta fino al Passo del Palio. E' possibile una salita per sentieri, ma più impegnativa, passando da Capione, Fontana Città, e proseguendo nel bosco fino a raggiungere sul finire la sterrata per il passo. Questa salita utilizza un collegamento nuovo del 2020.
E' anche possibile effettuare il percorso al contrario passando per lo Zuc De Valmana, con discese ancora più belle.
E' esposto a Sud, e ed essendo in quota è senza vegetazione si asciuga velocemente. Dopo un giorno di pioggia, è uno dei pochi percorsi praticabili.
Nel percorso non ci sono fonti d'acqua. Nella piazza di Fuipiano c'è una fontanella.
Costa del Palio, Forcella di Valmana, 579B, Fuipiano
Passo di Valbona, 579B, Fuipiano
Costa del Palio, Valmana, 579B, Prati freeride, Fuipiano nella neve
Salita (nuova) Fuipiano, Capione, Fontana città, Palio nella neve
Roncola (San Bernardo) è un comune al confine della Valle Imagna di circa 700 abitanti a 854 metri di quota.
E' famosa nella Bergamasca per la salita su asfalto che da Almenno San Salvatore la raggiunge, molto frequentata dai ciclisti in bici da corsa.
Dietro la chiesa, c'è una fontanella molto frequentata da ciclisti.
Le discese sono innumerevoli, principalmente di difficoltà S2, e data la posizione privilegiata della Roncola permettono di raggiungere una zona molto vasta.
Versante di Almenno
Roncola, Barlino
La Roncola Barlino è una discesa S2 che parte di fronte alla chiesa, prendendo gli scalini scendono sulla destra. Segue inizialmente il sentiero 571, una mulattiera spacca forcelle, con alcuni tornanti e passaggi tecnici. Il sentiero principale lascia il 571 e prosegue verso Barlino con un tratto S1 più semplice.
Fate attenzione ai multipli incroci con la strada che può essere trafficata.
Roncola, 571, Almenno
Il sentiero completo 571 è una variante della precedente, che richiede di prendere una deviazione a sinistra in salita marcata con il classico segno bianco/rosso, per lasciare il sentiero principale. Dopo un breve tratto esposto, e dopo una breve sezione di asfalto fino alla cappelletta degli Alpini, rientra su un bel sentiero flow S1 fino ad Almenno.
Questa è la migliore discesa possibile per rientrare Almenno.
Roncola, Botto, Carobais (sconsigliato in MTB)
E' da evitare il sentiero che parte verso la Valle Imagna, e girando intorno al Monte Botto, arriva a Carobais.
Presenta un lungo tratto con fondo molto stretto ed esposto, e non è il caso di farlo in MTB.
Versante della Valle Imagna
Roncola, CaLiger, Cava di Strozza
La Roncola, CaLiger, Cava di Strozza è una discesa mista asfalto nel tratto iniziale, con vari gradini che la rendono S2 fino a CaLiger. Segue un tratto più flow fino ad arrivare nei pressi della cava di Strozza.
Purtroppo vari tratti nel comune di Strozza sono vietati alle biciclette.
Roncola, CaLiger, 571, Almenno
La Roncola, CaLiger, Almenno è una variante della precedente, che a CaLiger con un tratto in costa con alcuni punti esposti rientra sulla salita di Roncola e riprende il sentiero 571 dalla cappelletta degli Alpini.
Anche questo sentiero nel tratto che passa per il comune di Strozza è vietato alle biciclette.
Versante di Palazzago
Roncola, La Baita
La Roncola, La Baita è un facile trasferimento su sterrata che ad Roncola, con qualche sali scendi, porta alla località Baita sopra Palazzago. Qui è possibile immettersi sulla discesa che scende dal Monte Piacca.
Questa è la migliore discesa per rientrare a Burligo/Palazzago.
La Baita, Camutaglio, Longa
Longa, Sentiero del Golf di Almenno
La Baita, Camutaglio, Longa, Golf è una lunga discesa che dalla Baita sopra Palazzago rientra ad Almenno. Si inizia con un lungo sentiero in costa, con solo qualche passaggio impegnativo S3, ma di base S2. Prima dell'abitato di Camutaglio diventa un godibile S2 fino alla frazione di Longa appena sopra Palazzago.
Qui la traccia continua a scendere lungo un bel sentiero che porta all'inizio del Sentiero del Golf che con vari sali scendi porta ad Almenno.
Probacioc, San Marco
La Probacioc, San Rocco è una discesa, che dalla sterrata che collega la Roncola alla Baita, scende fino alla chiesa di San Rocco. Inizia con un bel ripone e mulattiera S3, ma presto diviene un godibile S2 che per mulattiere giunge a San Rocco. Qui tramite asfalto si può rientrare ad Almenno scendendo per la Via Longa, o risalire per rientrare a Palazzago.
Roncola, SanRocco
La Roncola, San Rocco è una facile mulattiera S1 che da Roncola arriva alla chiesa di San Rocco.
Tutte queste discese partono da colle Pedrino, una piccola frazione di Palazzago, con solo una cinquantina di abitanti, che si trova ad una altezza di 814m.
Kavastòpoi (Cavatappi)
Il Kavastòpoi (cavatappi) è una nuova discesa enduro che parte dalla cava di Valcava ed arriva fino a Perlupario. E' decisamente flow e veloce.
Si parte dall'ingresso della cava, scendendo sulla sinistra. Il primo tratto è un traverso di avvicinamento. Inizia poi una parte flow e veloce che incontra il sentiero che arriva da Coldara.
Segue la parte DH che presenta possibilità di vari salti (evitabili). Fate attenzione che non sono banali. Occorre essere capaci.
Quando il sentiero DH taglia a destra per un ripidone, continuate dritti per un altro lungo tratto flow. Attenzione, che se continuate per la discesa DH, questa diventa decisamente impegnativa e con salti non evitabili.
Dopo un gradone in salita, prendete la prima deviazione a destra. Questo è il nuovissimo Kavastòpoi sistemato a fine 2022 da Lucabi e soci. Il nome cavatappi lo descrive bene, essendo un toboga di innumerevoli curve, intermezzate da facili salti. Questi sono più adatti ai principianti, e comunque evitabili. Si conclude con la mulattiera che arriva a Perlupario.
Palestra / 807
Il Palestra / 807 è un bel sentiero roccioso S3, mai troppo difficile, che parte appena sotto Col Pedrino. Lascia spazio a varie scelte di linea essendo a tratti molto largo e con molte varianti. Il nome deriva dall'utilizzo che ne fanno i bikers locali per allenarsi nel downhill.
La traccia arriva alla Forcella di Burligo, da dove si può facilmente raggiungere Burligo.
PedrinoDH e Faggeta fino a Perlupario
La PedrinoDH e Faggeta è una variante S1 della mulattiera che porta ad Opreno. Il nome DH deriva dalla presenza di vari salti Downhill alla sinistra e paralleli al sentiero, di cui uno in foto, che si evitano facilmente se non se li va a cercare. Questa parte è una valida alternativa alla mulattiera se non si gradiscono i gradini spacca forcelle.
Dopo l'incrocio con la mulattiera inizia la variante Faggeta S1, poco frequentata, e che può presentare un fondo non pulito. Il sentiero passa nei pressi della Grotta di Opreno, anche chiamata Bus del Buter.
La traccia incrocia il collegamento tra Opreno e Burligo, e prosegue fino a Perlupario.
Ca' Muracca
La Ca' Muracca è una discesa di difficoltà S2 che parte da Col Pedrino. Segue inizialmente la mulattier per Opreno, ma alla prima cascina taglia a sinistra.
C'è un ripidone iniziale che richiede attenzione, qualche passaggio tecnico e tratti flow. Si ricongiunge sul finire del Palestra fino ad arrivare alla Forcella di Burligo.
Se da Col Pedrino si vuole andare a Burligo questa traccia permette di evitare il tratto ripido di salita prima della forcella.
Mulattiera da Col Pedrino ad Opreno
La Mulattiera di Opreno è una discesa S2, nella prima parte con qualche gradino spacca forcelle e tornanti, ma con possibilità di tagli. Nella seconda parte diventa più scorrevole fino ad Opreno, con un paio di passaggi tecnici.
Fate attenzione che si possono incontrare comitive di numerosi escursionisti.
Ciacallo
Il Ciacallo (o Ciocallo) è un semplice sentiero alternativo al Palestra, di difficoltà S2 per i numerosi tornanti, ma sempre largo e senza difficoltà tecniche.
Cavatori
Il Sentiero dei Cavatori è una discesa che costeggia la strada asfaltata. Niente di particolare.
Sono percorsi esposti a Sud e si asciugano facilmente. Non ci sono fonti d'acqua.