Discesa in Val Cavallina dal Monte Torrezzo a Endine Gaiano.
Discesa tecnica S2 dal Monte Torrezzo. Un primo tratto a scalette da fare a piedi. Nel finale si perdono circa 300m di dislivello su sterrata.
Si parte da Endine Gaiano e tramite facili sterrate si raggiunge prima Solto Collina e Fonteno. Si sale ripidi per la Mulattiera del Torès. Una lunga cementata fino al Colle di Caf. Si prosegue su asfalto fino alla Malga Torrezzo. Con una breve sterrata si raggiunge un punto panoramico sopra il lago d'Endine dove inizia la discesa.
Nella salita tra Solto Collina e Fonteno si passa accanto alla Panchina Gigante di Riva di Solto.
La discesa inizia con una scaletta S5. E' quel 2% considerato non ciclabile. Meglio farlo a piedi. A seguire è un lungo sentiero S2, ripido a tratti.
Da Rumignano si prosegue la discesa su sterrata fino ad Endine Gaiano. Si perdono 300m di dislivello su sterrata.
Discesa in Val Taleggio dai pressi del Passo della Sella, al Corno Zuccone fino a Reggetto e Sottochiesa
Discesa tecnica, ma non troppo. Principalmente S2, con punte S3.
Si parte da Sottochiesa e tramite una combinazione di sentieri e sterrate si raggiunge Avolasio. Nel percorso si passa nei pressi della Torre degli Alpini.
Alcuni tratti di sentiero sono impegnativi per la pendenza. In alternativa è possible fare la salita interamente in asfalto fino ad Avolasio.
Da Avolasio si prende la cementata/sterrata che porta ai Piani di Artavaggio. Si passa dai Prati di Giugno, e oltre il Passo della Sella fino all'imbocco del sentiero 152.
La discesa segue il sentiero 152. Inizia con un breve tratto di sterrata, a cui segue un facile sentiero S1 per i boschi sotto il Corno Zuccone. Quando si ha la vettà di fronte, si scende sulla destra.
Superato il Corno Zuccone la discesa diventa più tecnica. S2 con punte S3, fino a Reggetto. Si prosegue per facili sentieri S1 fino a San Bartolomeo. Dopo il paese, si svolta a sinistra per una conclusione tecnica S2 fino a Sottochiesa.
Passo della Sella (incrocio 152), Corno Zuccone, Reggetto, Sottochiesa
Salita Sottochiesa, Reggetto, Avolasio, Passo della Sella
Discesa in Val Cavallina dal Monte Sicolo a Endine Gaiano.
Discesa tecnica S3 dal Monte Sicolo. Nel finale si perdono circa 250m di dislivello su sterrata.
Si parte da Endine Gaiana e tramite facili sterrate si raggiunge prima Solto Collina e Fonteno. Si sale ripidi per la Mulattiera del Torès e la Strada dei Brugai per raggiungere la cresta, che si si segue per sentieri fino alla sella sotto al Monte Sicolo dove arriva la strada dai Colli di San Fermo.
Nella salita tra Solto Collina e Fonteno si passa accanto alla Panchina Gigante di Riva di Solto.
La discesa è subito tecnica S3, con qualche punto esposto. Dopo una prima serie di curve, la difficoltà scende con un bello e veloce S1.
Sul finale ci si riconnette alla sterrata fatta in salita. Si perdono circa 250m di dislivello su sterrata.
Monte Sicolo, Endine Gaiano
Salita Endine (con cinghiali), Fonteno, Monte Sicolo
Veloce discesa dai Prati Alti a Luzzana. Difficoltà S1 con un finale S2. Salita veloce e diretta da Luzzana che permette di concatenare altre discese.
Discese alternative sono la Mirabile e il sentiero 611 per Luzzana.
Si parte dl Entratico e si segue la ciclabile fino a Luzzana. Si sale al paese e lo si attraversa continuando per la Via Valle dell'Acqua. Dopo il santuario di Sant' Antonio, alla prima curva a destra, si lascia la strada e si continua per il sentiero 611. Quasi completamente pedalabile, anche se impegnativo.
Velocemente si arriva ai Prati Alti.
Dai Prati Alti si segue la sterrata e si aggira la cima del Pizzo Casgnola continuando a seguire il sentiero 611.
Si prosegue per il lunghissimo rettilineo, con difficoltà tra S1 ed S2, facendo attenzione a prendere il 611A sulla destra, che scende a Luzzana in località Redona. Difficoltà S2.
Percorso tra la Valle Imagna e la Val Taleggio che dal Passo del Palio scende a Selvano, e risale da Morterone.
Percorso facile S1, a tratti S2. Tratti ripidi in salita. E' il completamento dell'anello principale del sentiero dei Grandi Alberi.
Si parte da Fuipiano salendo fino al Passo del Palio. E' proposta una nuova salita che riduce al minimo i tratti di asfalto utilizzando nuovi collegamenti realizzati nel 2020. Una simile, ma che evita i tratti più ripidi, (più adatta ai muscolari) la trovate nel percorso dei Grandi Alberi.
Dal passo si sale il ripido panettone erboso sulla destra (tenendo il Resegone alle spalle). Si prosegue in cresta fino all' Agriturismo Costa del Palio dove si inizia la discesa lungo una variante secondaria del sentiero dei Grandi Alberi. Il fondo del tratto iniziale del sentiero è completamente distrutto dai cinghiali, stare in cresta e seguire i paletti di legno. Più avanti si trova il simbolo GA che marca il sentiero.
E' un facile S1, che porta al Foo di Valmana (Foo è Faggio in dialetto). Sicuramente il più appariscente dei Grandi Alberi. Fate attenzione ad un punto esposto.
Si prosegue seguendo il sentiero marcato con evidenti bolli rossi che con alcuni sali e scendi arriva alle baite di Fracchio. Questo è il tratto più impegnativo per i tratti in salita.
A Fracchio si lascia il sentiero con i bolli rossi, e si inizia a scendere seguendo la cresta. Qui il sentiero è visibile solo a tratti. Di base seguire sempre la linea di cresta fino ad avere in vista le due baite di Selvano. Lasciare il sentiero e tagliare per il prato verso le baite.
Dalle baite immettersi nel bosco in corrispondenza della pianta con tronco obliquo. Qui il sentiero diventa evidente. Attenzione a un punto esposto. Dopo la Fontana Selvano prendere la deviazione a sinistra in salita.
Questo è il sentiero M2, che porta prima a Frasnida e a seguiere a Morterone.
Da Morterone si risale lungo la sterrata fino a tornare al Passo del Palio e inizia la veloce discesa S1 fino a Fuipiano che percorre in buona parte il percorso fatto in salita, terminando ad Arnosto.
Passo del Palio, Foo di Valmana, Selvano, Morterone, Fuipiano
Salita (nuova) Fuipiano, Capione, Fontana città, Passo del Palio
Percorso tra la Valle Imagna e la Val Taleggio che dal Passo del Palio scende al fiume Enna e risale a Fuipiano.
Percorso tecnico S2 ma con vari tratti esposti quando si costeggia il fiume sopra gli orridi. Il tratto lungo l'Enna è sicuramente più indicato per trekking a piedi, ma rimane comunque fattibile anche in bici dai più esperti.
Si parte da Fuipiano salendo fino al Passo del Palio. E' proposta una nuova salita che riduce al minimo i tratti di asfalto utilizzando nuovi collegamenti realizzati nel 2020. Una simile, ma che evita i tratti più ripidi, (più adatta ai muscolari) la trovate nel percorso dei Grandi Alberi.
Dal passo si sale il ripido panettone erboso sulla destra (tenendo il Resegone alle spalle). Dopo il secondo panettone si svolta a sinistra per incrociare la strada che arriva all' Agriturismo Costa del Palio.
Si taglia la strada continuando sull'evidente sentiero che scende nel prato. Quando il sentiero sparisce, si continua seguendo la linea di cresta. Prima per prato e poi per boschi.
Qui è fondamentale avere il GPS in quanto il sentiero è molto poco visibile se non completamente assente. Di base seguire sempre la linea di cresta fino ad avere in vista le due baite di Selvano. Lasciare il sentiero e tagliare per il prato verso le baite.
Dalle baite immettersi nel bosco in corrispondenza della pianta con tronco obliquo. Qui il sentiero diventa evidente. Attenzione a un punto esposto. Dopo la Fontana Selvano prendere la deviazione a destra in discesa. Facile sentiero che scende fino al torrente Morterone. Un punto esposto da fare a piedi.
Attraversare il torrente e seguire il sentiero M3 in salita in direzione Vedeseta. Molti tratti esposti.
Dopo il ponte a strapiombo sopra il fiume Enna, si sale ancora per un tratto, e si inizia una discesa tecnica S3, anche questa con tratti esposti.
Velocemente si raggiungono le cascate della sorgente Fiumilat, comunemente chiamate anche sorgenti dell'Enna. Si trovano sulla destra. Per vederle meglio occorre guadare il fiume e risalire a piedi.
Il sentiero continua con un facile S1, fino a raggiungere la sterrata che porta al ponte Lavina sulla strada asfaltata.
Si risale un breve tratto di asfalto, e si prende sulla destra la sterrata che porta a Roncalli e Piazzoli. Seguire le indicazioni per i Canti, e dopo alcuni tratti a spinta si raggiunge la Bocchetta del Grassello.
Inizia la discesa per Fuipiano. Un primo tratto tecnico S3 con passaggi impegnativi, e a seguire facili tratti S1 e sterrate.
Passo del Palio, Selvano, Sorgenti Enna, Piazzoli, Fuipiano
Salita (nuova) Fuipiano, Capione, Fontana città, Passo del Palio
Si parte da Sottochiesa e tramite asfalto si raggiunge Avolasio dove inizia la sterrata che porta ai Piani di Artavaggio. Rispetto alla salita da Pizzino c'è più asfalto, ma sempre su strade senza traffico, e si possono ammirare panorami verso Morterone e il Resegone.
La traccia di salita evita un pezzo di sterrata con un tratto di mulattiera che si ricongiunge poco dopo. Continuando sulla sterrata si fa meno fatica.
Il sentiero di discesa inizia tra l'Albergo degli sciatori e la sterrata che sale alla sua destra. Il sentiero segnato si infila nella valletta ed è un poco ripido con difficoltà S2, ma prendendo una delle tante tracce secondarie che si spostano nel prato sulla sinistra la pendenza è molto più dolce.
Il sentiero continua con facili S1, anche molto veloci, e incrocia più volte la strada sterrata che sale, fino all'incrocio segnato per Fraggio, che si prende. La strada diviene subito un bel sentiero S1, con qualche passaggio S2 nel finale.
Si continua seguendo le indicazioni per Fraggio che si raggiunge con un ultimo tratto di sterrata. Si prosegue per Pizzino lasciando il sentiero principale dove indicato con un cartello in legno, prendendo a sinistra.
Entrati in Pizzino si va verso la chiesa su asfalto , e subido dopo il cimitero si prende a sinistra la mulattiera S1 per Ca Corviglio e si continua sempre per mulattiere fino a Sottochiesa.