Discesa in Valle Brembana da Ca Ceco a Sonzogno, Pernice e Zogno.
Percorso escursionistico con una discesa con un tratto molto tecnico S4 e molti traversi non proprio piacevoli.
Si parte da Zogno e tramite strada asfaltata si sale a Sant Antonio Abbandonato dove si continua la risalita per sentieri fino a Ca Ceco. C'è un breve tratto a spinta.
Inizia la discesa S2 tra boschi e prati, con qualche passaggio S3. Dopo Sonzogno si prende il sentiero 505 che ha una sezione molto tecnica di tornanti S4. Si continua nel bosco e tramite vari traversi S2 si raggiunge prima Pernice e a seguire Padronecco (per evitare tutti questi traversi dopo Sonzogno si può provare a rimanere sul sentiero 505 fino a Padronecco, ma no so come sia).
A Padronecco si lascia il sentiero 505 svoltando a destra, e ci si sposta nella mulattiera 505A che riporta a Zogno.
Si può parcheggiare a Zogno al piazzale del mercato.
E' una combinazioni di sentieri di seconda scelta, non coperti delle altre discese che arrivano al al Monte Piacca dal Linzone.
Si può arrivare direttamente al Monte Piacca salendo Palazzago passando nei pressi di Roncola. E' una salita per strade secondarie, sterrati e sentieri completamente pedabile con E-Bike.
Dalla sella prima del Monte Piacca si passa al versante Nord, meglio evitare con l'umido, e si scende per sentieri secondari che incrociano le altre discese in più punti.
Ci sono alcuni traversi che si possono evitare prendendo le varianti più in discesa.
Si scende fine a Spino di là dove inizia un lungo traverso che presto diventa una belle discesa tecnica S2, con qualche passaggio S3, fino Dusnale.
A Dusnale la discesa finisce, ma si può risalire un poco su asfalto per connettersi alla discesa che arriva a Longa, Golf
Percorso escursionistico con una discesa interessante S3 e vari tratti di collegamento non proprio piacevoli.
Si parte da Zogno e tramite strada asfaltata si sale a Miragolo San Marco dove si continua la risalita per sterrate fino alla cima del Monte Castello.
Inizia la discesa con un breve ma godibile S2. Seguono vari tratti di collegamento fino ad incrociare la strada asfaltata, dove inizia una bella discesa S3 che termina nei pressi di Algua.
Si scende per asfalto fino all'incrocio per Bracca dove si prende la ripida strada asfaltata nei pressi della fonte. Si sale prima su strada e poi per sentieri e sterrate fino a ritornare sopra Zogno.
Quando si incrocia la strada fatta in precendeza ci si collega al sentiero 514 che riporta a Zogno per facili mulattiere.
Si può parcheggiare a Zogno al piazzale del mercato.
Discesa in Valle San Martino dal Convento del Pertus a Nesolio ed alla Madonna del Corno
Discesa tecnica con alcuni punti nella prima parte ad elevata difficoltà S4. C'è un traverso in costa da fare spinta (che ad alcuni può proprio non piacere). Sia per la difficoltà che per il tratto a spinta è da fare con l'asciutto.
Dal Convento del Pertus si scende per la strada cementata e si prende la prima strada a destra due tornanti più sotto.
Si continua a scendere per la strada perdendo 150m di quota (non c'è alternativa) fino al Passo della Pertulena dove finisce la strada. Si prende il sentiero a destra con indicazione Rifugio Alpinisti Monzesi.
Qui c'è un traverso pedalabile, anche se con qualche difficoltà, fino a raggiungere l'inizio della discesa dove si lascia il sentiero 801.
La discesa inizia con un tornante esposto da fare a piedi, a cui segue una bella discesa tecnica di elevata difficoltà S4 fino a dei ruderi.
Dai ruderi di svolta a destra, immettendosi nel sentiero 831 (non segnato). Inizia un traverso in costa difficilmente pedalabile. Ma se è asciutto si spinge agevolmente e si termina in pochi minuti.
Finito di spingere riprende la discesa S2, che prima arriva ad un paio di baite e a seguire al borgo medioevale di Nesolio.
Dal borgo c'è una facile mulattiera S1 che porta ad Erve. Se la fame si fa sentire, potete mangiare alla buona trattoria del Bar Barile.
Da Erve si può prosegue fino alla panoramica Madonna del Corno dove si si prende la mulattiera che scende alla strada sottostante. Il primo pezzo ha delle difficoltà tecniche S3, ma appena si incrocia la variante da Erve diventa un facile S1. Nonostante l'esposizione il sentiero non è pericoloso in quanto è largo e con protezioni.
In alternativa da Erve si può risalire e continuare per Saina, Somasca con un altra bella discesa tecnica.
Ad Erve e nella risalita a Carenno ci sono delle fontanelle
Itinerario in Valle Brembana da Spettino a Pradai in Val Serina e ritorno a Frasnadello.
Itinerario escursionistico, vari tratti in costa e saliscendi, alternati a discese anche impegnative con punte S3.
Si parte da San Pellegrino Terme e tramite strada asfaltata si sale a Spettino si prosegue per sentieri e sterrate per Salvarizza e si sale fino alla panchina gigante di Santa Croce.
Dalla panchina inizia la discesa che porta al Passo di Salvarizza dove inizia un lungo periplo che porta Pradai nei pressi di Frerola in Val Serina e si ritorna fino sotto alla Corna Maria.
I tratti in costa sono alternati a discese S2 con punte S3 e vari tratti di risalita. Con una E-Bike è praticamente tutto ciclabile, ma ci sono tratti con pendenza elevata.
Dalla forcella che domina la Valcumina inizia la discesa finale, anch'essa S2, ma con vari tratti S3.
Il percorso è già impegnativo così, ma volendo potete allungarlo dalla baita Al Campèl risalendo a spinta e facendo un tratto panoramico in cresta che si ricongiunge poco più avanti. Si tratta di una variante più selvaggia dove servirà cercare il sentiero più volte.
Si può parcheggiare a San Pellegrino al piazzale del mercato.
Panchina gigante di Santa Croce, Pradai, Frasnadello
Salita da Spettino alla panchina gigante di Santa Croce