Monte Ballerino, Cummia, Colognola, Borgo di Terzo

Discesa in Val Cavallina dal Monte Ballerino sopra i Colli di San Fermo a Cummia e Colognola.

Discesa mista che alterna facili tratti flow nei prati a parti più tecniche. Nella discesa dopo Cummia c'è un traverso in costa con alcuni punti esposti.

Si parte Borgo di Terzo, si sale a Berzo San Fermo su alfalto dove inizia una lunga cementata che porta alle pendici del Monte di Grone. Si costeggia il monte tramite un facile sentiero in costa fino alla sterrata che porta fino al Valico di San Fermo.

Si prosegue con un tratto di asfalto, poco trafficato, fino a ricominciare la salita su sterrata per il Monte Foppa, la sella di Foppelle e la salita su prato per il Monte Gremalto.

Dalla cima del monte si scende al piazzale sottostante Virgo Fidelis per il prato, e si risale tramite sterrata fino alla cima del Monte Ballerino dove inizia la discesa.

Si comincia la discesa con un breve tratto S2, fino a raggiungere ancora i prati che riportano verso il piazzale. Raggiunta la strada, ci si immette nel sentiero 613. Inizialmente facili e molto veloci sentieri S1 nei prati, poi più tecnici S2 con punte S3, fino a Cummia.

Si prosegue su sterrata fino all'incrocio con il sentiero 613A che con un traverso in sali e scendi riconnette al 613. Attenzione che in questo tratto ci sono punti esposti.

Si segue il 613 con una bella discesa S2, con tratti S3 nel finale fino a Colognola. Subito dopo il paesino, si conclude con un facile S1 che riporta sulla ciclabile.

Monte Ballerino, Cummia, Colognola
Salita Borgo di Terzo, 615, Colli di San Fermo, Monte Ballerino

Piani di Artavaggio, Rifugio Gherardi, Ponte Becco

Discesa in Val Taleggio dai Piani di Artavaggio, Rifugio Gherardi e Ponte Becco

Percorso in quota e discesa S1, a tratti tecnica S2.

Si parte da Ponte Becco e tramite asfalto si raggiunge prima Sottochiesa e a seguire Pizzino. Poco oltre inizia la sterrata che porta fino ai Piani di Artavaggio.

Si passa oltre l'Albergo degli sciatori e tramite un facile traverso, con qualche sali e scendi, si raggiungono i Piani d'Alben. Il sentiero è sempre bello largo senza pericoli. Si prosegue con una facile discesa S1 fino al Rifugio Gherardi e continuando fino a Quindicina dove arriva la strada asfaltata.

Per evitare l'asfalto la traccia continua tra i campi connettendo vari tratti di sentiero usati per raggiungere le varie cascine. Se c'è erba altra potrebbe non essere possibile fare questo tratto, ma si può scendere per l'asfalto per un pezzo e tramite la prima cementata a sinistra rientrare a Piazza Morandi.

Da Piazza Morandi si segue un pezzo di sterrata fino a Regetto dove ricomincia il sentiero. Un bel facile e veloce S1 fino a Grasso. Si svolta tra le case in direzione del Mulino di Bragolegia, ma prima di raggiungere il mulino si svolta a destra in direzione Ca Corviglio. Questo è un tratto S2, un poco più tecnico, che richiede qualche metro a spinta in salita nel finale (c'è un tratto in costa che evita la risalita, ma non è niente di che, meglio scendere e poi risalire).

Da Ca Corviglio si continua per un facile sentiero S1 per prati, fino a una secca svolta a sinistra, dove ci sono un paio di curve tecniche S3. Poi il sentiero rimane tecnico con alcune difficoltà S2 fino al Ponte di Forcola. Dopo il ponte si prosegue in leggera discesa per sentiero S1 fino a raggiungere il punto di partenza a Ponte Becco.

Piani di Artavaggio, Rifugio Gherardi, Ponte Becco
Salita Pizzino, Artavaggio

Minardi

Discesce in Val Cavallina a Minardi.

Pistini in località Minardi dal facile al difficile. Sono molto corti dato il limitato dislivello. Si riconnettono tutti nel finale.

Pistino Minardi 1

Il Minardi 1 è un facile drittone S0 che si può anche utilizzare per la risalita.

Pistino Minardi 2

Il Minardi 2 è un veloce S1 con qualche saltino. Il recente disboscamento (03/2022) ha nascosto il tratto iniziale del sentiero. Non è chiaro se verrà ripristinato.

Pistino Minardi 3

Il Minardi 3 è un facile S1 con qualche curva.

Pistino Minardi Muro

Il Minardi Muro è una variante del 3 con un tosto finale S3. Attenzione che è bello ripido.

Monte Pranza, 611, Luzzana

Discesa in Val Cavallina dal Monte Pranzà ai Prati Alti e a Luzzana.

Doppia discesa tecnica. La prima dal Monte Pranzà per i Prati Alti, un tecnica S2 con un solo passaggio più difficile. E seguire dai Prati Alti a Luzzana, sempre tecnica S2, ma con un finale S3. Conclusioni alternative sono la discesa Mirabile ed il sentiero 611A per Luzzana.

Si parte Entratico e si segue la ciclabile fino a Casazza. Si sale fino al Colle Gallo e a seguire a Faisecco interamente su asfalto.

Da Faisecco inizia un lungo traverso in leggera salita che porta fino alla cresta del Monte Pranza. In alcuni, pochi, passaggi occorre scendere dalla bici.

Si segue la cresta per un tratto in falsopiano e dopo un capanno inizia la discesa. E' un bel tecnico S2, con un solo passaggio difficile S4. La discesa termina nei pressi dei Prati Alti che si raggiungono con una sterrata in leggera discesa.

Dai Prati Alti si prosegue lungo la sterrata e si prosegue sempre dritto affrontando un breve tratto ripido in salita per la cima del Pizzo Casgnola. Qui inizia la seconda discesa, molto particolare. E' infatti un lunghissimo rettilineo, con difficoltà tra S1 ed S2. Letteralmente, c'è un singola curva. E' il sentiero 611. Sul finire, dopo l'unica curva, c'è un bel tratto S3 che porta direttamente a Luzzana.

Prati Alti, 611, Luzzana
Faisecco, Monte Pranzà, Prati Alti

Rifugio Nicola, Bocchetta Regadur, Rifugio Gherardi

Discesa in Val Taleggio dal Rifugio Nicola, Bocchetta Reghadur, Rifugio Gherardi e Sottochiesa

Percorso in quota e discesa tecnica S2 con alcuni tratti esposti

Si parte da Sottochiesa e tramite asfalto si raggiunge Pizzino. Poco oltre inizia la sterrata che porta fino ai Piani di Artavaggio e al Rifugio Nicola.

Dal Rifugio Nicola si risale ancora un poco fino alle pendici del Monte Sodadura che si passa sul versante Nord con un sentiero in costa fino al Passo Sodadura. Se non c'è neve è pedalabile (farlo con la neve come nel video non è stata una grande idea...).

Si prosegue inizialmente salita sullo spartiacque, e si continua con vari sali scendi fino alla Bocchetta Regadur. Anche qui, se non c'è neve è pedalabile.

Dalla bocchetta inizia la discesa. E un tecnico S2, ma occorre fare attenzione ad alcuni punti esposti. Dai prati dei Piani di Alben diventa un facile S1 che porta al Rifugio Gherardi. Si continua con facili S1 tra i prati, con un tratto finale S2 per arrivare a Quindicina dove arriva la strada asfaltata.

Per evitare l'asfalto la traccia continua tra i campi connettendo vari tratti di sentiero usati per raggiungere le varie cascine. Se c'è erba altra potrebbe non essere possibile fare questo tratto, ma si può scendere per l'asfalto per un pezzo e rientrare poco più avanti all'incrocio per Fraggio.

Da località Cavrossen ci si connette a una mulattiera S1 che riporta sulla strada asfaltata fatta in precedenza in salita. Si sale ancora per un breve tratto prendendo la prima deviazione a sinistra che porta al borgo di Fraggio tramite cementata.

Da Fraggio ricomincia la discesa per facili mulattiere S1 passando per il Santuario di Salzana e che riportano a Sottochiesa.

Rifugio Nicola, Rifugio Gherardi, Fraggio, Sottochiesa
Salita Pizzino, Artavaggio, Rifugio Nicola
Panorama dal Rifugio Nicola

Corna Clima, Mirabile

Discesa in Val Cavallina dalla Corna Clima alla Madonna del Mirabile e Minardi.

Ottima discesa veloce S2. Discesa alternative sono il sentiero 611 ed il sentiero 611A per Luzzana.

Si parte Entratico e si segue la ciclabile fino a Borgo di Terzo. Si sale a Vigano e per sterrate e sentieri si arriva alla Corna Clima. C'è un tratto di sentiero in costa che richiede di scendere qualche volta dalla bici. Si può anche salire dalla Tribulina passando dalla Santa Maria di Misma.

Dalla Corna Clima c'è un primo tratto in comune con la discesa di Sant'Ambrogio, ma invece di svoltare a destra al primo incrocio si prosegue dritti fino ai Prati Alti.

Si prosegue lungo la sterrata sul crinale fino all'inizio del sentiero 610. Un sentiero S2 ma più veloce che tecnico che termina alla Madonna del Mirabile. Discesa anche chiamata Mirabilandia.

Si prende il sentiero 608 che porta a Vallese e tramite asfalto si scende e risale fino alla Madonna del Roccolo. Si oltre fino alla partenza del pistino Minardi 3. A Minardi ci sono anche altri pistini da provare.

Corna Clima, Mirabile, Vallese
Pistino Minardi 3
Salita Vigano, Corna Clima

Grandi Alberi

Percorso tra la Valle Imagna e la Val Taleggio che segue il sentiero dei Grandi Alberi tra Fuipiano e Morterone.

Percorso con doppia discesa di difficoltà S1 con qualche punta S2. Segue l'anello principale del sentiero dei Grandi Alberi. Un variante la trovi nel percorso Foo di Valmana.

Si parte da Fuipiano salendo fino al Passo del Palio. E' proposta una nuova salita, interamente pedalabile, che evita buona parte della classica strada sterrata, utilizzano nuovi collegamenti realizzati nel 2020. Una alternativa che elimina anche il primo tratto in asfalto, ma più ripida, la trovate nel percorso Foo di Valmana.

Dal passo si sale il ripido panettone erboso sulla destra (tenendo il Resegone alle spalle) fino a ricongiungersi alla strada che porta all'Agriturismo Costa del Palio. Inizia qui la discesa per il sentiero dei Grandi Alberi che permette di ammirare imponenti faggi secolari. Il sentiero è ben marcato con il simbolo GA ed è un semplice S1.

Raggiunto il bel borgo di Frasnida, tipico per i tetti a piode della zona, si lascia il sentiero dei Grandi Alberi, che continua via sterrata per Morterone, e si segue invece il sentiero M2 che porta anch'esso a Morterone.

Si risale tramite strada, inizialmente asfaltata, e a seguire sterrata fino a ritornare al Passo del Palio. Fate attenzione ai numerosi faggi secolari che incontrerete.

Dal passo si sale per la linea di massima pendenza fino alla porta in legno. E' un bella sfida riuscirci senza mettere il piede a terra. Si continua per facili prati, fino alla Bocchetta di Palio dove si scende verso il Rifugio Grande Faggio. Difficoltà S1, con punte S2. Appena prima del rifugio si può ammirare il Grande Faggio che ne da il nome.

Raggiunta la strada sterrata, si risale per poco, fino a riconnettersi al percorso della salita che si percorre al contrario per un bel tratto. Sul finire la discesa lascia il percorso della salita, e passa per le caratteristiche località di Fontana Città, Capione e la famosa Arnosto.

Il lato in Val Taleggio è esposto a Nord e richiede tempo per asciugarsi. A Frasnida e Morterone ci sono fontanelle.

Sentiero dei Grandi Alberi
Salita Fuipiano, Passo del Palio