Benvenuti a MTB Bergamo

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A differenza di altre guide, distinguiamo chiaramente le tracce in salita e in discesa. È consigliato l'uso di un dispositivo GPS (o del tuo cellulare) per seguire la traccia, quindi le nostre descrizioni non forniscono indicazioni esaustive, ma si limitano a integrare la traccia GPS con informazioni aggiuntive.

Tutte le tracce sono registrate e curate personalmente per garantire la massima precisione. Le informazioni, come il grado di difficoltà, sono anche visualizzabili su OpenStreetMap, la base di tutte le mappe dei sentieri online e nelle app per smartphone.

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Sono censite _ discese, _ salite, organizzate in Y pagine.

Fiori, Sopracorna

Discesa tra la Valle Imagna e la Valle Brembana per il sentiero chiamato Fiori passando per Sopracorna.

Sentiero tecnico e impegnativo con passaggi S4 nella parte iniziale. Più facile nel finale.

La salita da Clanezzo segue il Sentiero del Partigiano ed è interamente ciclabile con una E-Bike fino ai Roccoli Passata. Oltre ci sono alcuni punti a spinta.

Il sentiero di discesa è chimato Fiori dai bikers, e dopo un prima tratto in costa di avvicinamento, inizia subito tecnico e ripido S3, con alcuni passaggi S4. Il tratto difficile è breve, e presto diventa un S2 fino a Sopracorna. Volendo è possibile tagliare questo tratto difficile prendendo il sentiero più basso, ma si perde il bello della discesa.

Da Sopracorna sono sempre tratti facili S1 e S2 in comune con altre discese che passano da Sopracorna.

Fiori, Sopracorna
Salita Clanezzo, Fiori

Pizzo Rabbioso, Pagliaro, Algua

Discesa in Valle Brembana dal Pizzo Rabbioso a Algua.

Discesa dalla cima del Pizzo Rabbioso, principalmente S2, ma con un tratto S3.

Si parte da Algua e tramite strada asfaltata si sale a Bracca e si continua fino nei pressi di Frerola. Si prende una sterrata, a tratti ripida, che porta a località Pradai. Da qui inizia la salita sul sentiero 593, che con E-Bike è interamente ciclabile. Appena prima della cima ci sono solo due punti a spinta.

La discesa ripercorre l'ultimo tratto di salita S1, con due passaggi S3 fatti spinta in salita. Al capanno si svolta a destra per il sentiero 597C. Inizialmente S2, e sul finire un tratto S3 sassoso, fino a ricongiungersi al sentiero 597 e a seguire al 591. E' sempre un S2 fino a Pagliaro. Un breve tratto su selciata fino a prendere la Via Mercatorum che riporta a Algua.

Ad Algua si può parcheggiare nel pizzale della farmacia, e poco più avanti c'è una fontanella.

Pizzo Rabbioso, Pagliaro, Algua
Salita Frerola, Pizzo Rabbioso

Pizzo Grande

Discesa in Valle Brembana dal Pizzo Grande a San Giovanni Bianco.

Discesa tecnica con vari tratti S3. Salita in buona parte su sentiero completamente pedalabile con E-Bike.

Si parte da San Giovanni Bianco e tramite la strada asfaltata si sale a Ca Boffelli (Vettarola). Si prosegue su cementata verso la Bocchetta Ronco, ma appena prima si svolta a sinistra per la località Palazzo. Da qui inizia la salita su sentiero, interamente pedalabile, salvo alcuni punti. Tuttavia, presenta vari tratti impegnativi fattibili solo con E-Bike e con un certo impegno. La salita termina alla croce del Pizzo Grande.

La discesa segue inizialmente la stessa traccia della salita. All'incrocio per il Passo del Mercante del Ferro, la traccia di discesa fa una variante, ma si tratta di un sentiero poco marcato ed è facile perderlo. In alternativa, si può continuare per la stessa strada fatta in salita fino alla Baita Sornadello.

Dalla baita la traccia si differenzia e diventa più tecnica, con vari tratti S3 e anche alcuni passaggi S4. Con una breve salita si raggiunge la Bocchetta Ronco. Da qui inizia la classica discesa del Monte Molinasco, tecnica S2 con vari tratti S3.

Il finale diventa un facile flow S1 percorrendo la Val Grande fino a raggiungere la ciclabile di San Giovanni Bianco.

Si può parcheggiare a San Giovanni Bianco nel piazzale del mercato. Nel piazzale c'è una fontanella.

Pizzo Grande, Bocchetta Ronco, San Giovanni Bianco
Salita Vettarola, Pizzo Grande

Pizzo di Spino, Ambria

Discesa in Valle Brembana dal Pizzo di Spino a Ambria.

Discesa tecnica con tratti S3, con un lungo avvicinamento di sali e scendi.

Si parte da Ambria e tramite strada asfaltata si sale a Bracca e si continua fino nei pressi di Frerola. Si prende una sterrata che porta all'inizio del sentiero 591. Il 591, e a seguire il 597, sono lunghi sentieri in costa con vari sali e scendi, ed alcuni punti a spinta. Con una E-Bike si fa quasi tutto in sella, mentre con una muscolare diventa impegnativo.

Dopo Fenili si continua più agevolmente in costa fino a risalire alla linea tagliafuoco che percorre tutta la cresta fino alle pendici del Pizzo di Spino. L'ultimo tratto è interamente a spinta fino alla vetta.

La discesa inizia per lo stesso tratto fatto in salita, compreso un tratto della cresta. Ad un certo punto si svolta a destra e inizia la discesa S2, con vari tratti S3 prima di Pregaroldi.

Si continua per un facile sentiero S1 che porta a Sottoripa, ma ad una baita si lascia il sentiero principale per una variante S3 che scende direttamente a Botta. Questa variante è poco frequentata, ma interamente ciclabile.

Dopo l'incrocio con la strada, si continua per facili mulattiere S1 fino ad Ambria.

Pizzo di Spino, Ambria
Salita Frerola, Pizzo Spino

Canto Alto, 507A, Zogno

Discesa in Val Brembana dal Canto Alto a Zogno per il sentiero 507A.

Percorso tecnico con vari tratti S3 e anche S4. Il sentiero 507A è tutto sul lato nord ed è meglio evitarlo quando è bagnato, poiché ciò ne aumenta la difficoltà e costringe a vari passaggi a piedi.

Si parte da Zogno e, tramite asfalto, si raggiungono i Ponti di Sedrina, dove inizia una strada sterrata/cementata che porta nei pressi dei Prati Parini. È una strada decisamente ripida, da evitare per le bici muscolari.

All'incrocio del sentiero 507 si prosegue per il Canto Alto, con solo gli ultimi metri a spinta (se si ha una E-Bike).

La discesa ripercorre inizialmente la traccia della salita. I primi metri sono i più tecnici, classificati S3, poi diventa un facile S1 fino all'incrocio del sentiero 507A.

Il sentiero inizia con un bel S2, fino a un promontorio che richiede qualche metro a spinta. Il sentiero prosegue con un tratto esposto classificato S4, sia per l'esposizione che per la difficoltà. Se è bagnato, è meglio farlo a piedi.

Passata la valletta, si riprende la discesa, tecnica S3, ma fattibile. Anche qui, se bagnato, come nel video, alcuni passaggi è meglio farli a piedi.

Raggiunti i primi prati, la difficoltà scende a S2 fino a Stabello, dove per facili mulattiere si scende a Zogno.

Il sentiero 507A è quasi tutto nel bosco ed esposto a nord. È meglio percorrerlo solo in periodi asciutti.

Canto Alto, 507A, Zogno
Salita Ponti di Sedrina, Cava, Canto Alto

Salmezza, Lonno, Percorso Vita

Discesa in Valle Seriana da Salmezza a Lonno e Nembro per il Percorso Vita.

Combinazione di sentiero tecnico con vari passaggi S3 e anche S4, e finale flow S1 lungo il percorso vita di Lonno. Ci sono numerosi passaggi tecnici nella prima metà del sentiero, che richiedono buone, se non ottime, capacità. È da evitare dai principianti.

Arrivati a Lonno, si può scegliere una delle molte alternative. Quella proposta è la più semplice.

È esposto a sud e si asciuga in fretta. Nella piazza di Lonno c'è una fontanella.

Trevasco Est

Discesa in Valle Seriana da Selvino a Nembro passando dal versante Est del Monte Purito e Trevasco.

Sentiero tecnico S2, con vari punti S3. Sul finire un veloce flow S1. E' una alternativa al più classico Trevasco.

Da Selvino ci si immette sul sentiero che percorre il versante est del Monte Purito. È un lungo saliscendi con alcuni punti a spinta. Si raggiunge il Pian della Loera, dove si incrocia la traccia che porta al Monte Cereto, un'ottima alternativa S2.

Si continua per il sentiero 536 per Trevasco con una bella discesa. Un tratto iniziale S1, seguito da S2, e vari passaggi S3. La traccia effettua una variante che evita i tornanti più stretti del sentiero principale.

Dopo Trevasco, si trova un bel ripidone S2 su fondo smosso che richiede un certo equilibrio. Segue un tratto tecnico S2, con un bel drop di circa 1 metro per i più coraggiosi, fino a guadare il torrente Carso. Dopo un breve tratto a spinta, inizia un veloce flow S1 fino a Nembro.

Il sentiero è esposto a sud e si asciuga in fretta. Non ci sono fonti d'acqua lungo il percorso, ma a Selvino ci sono varie fontanelle dove è bene rifornirsi.

Canto Basso, Poscante

Discesa in Val Brembana dal Canto Basso, a Poscante e Zogno.

Bel percorso con tratti tecnici S3 sul lato nord sopra Poscante.

Si parte da Zogno e, tramite strada asfaltata, si sale a Poscante. Si prosegue su una strada sterrata ripida e su sentiero fino alla Forcella di Monte di Nese. Si continua su sentiero fino al Canto Basso.

La discesa è subito tecnica con vari passaggi S3 fino alla Tribulina di Curte. Diventa poi più semplice, con difficoltà S2, fino a Ripa. Si continua su sentieri e mulattiere S2 fino a Poscante.

Un breve tratto di asfalto e si prende il facile sentiero 504A, che con vari saliscendi riporta a Zogno. Attenzione: la scalinata finale in cemento è decisamente ripida.

Si può parcheggiare a Zogno nel piazzale del mercato.

Canto Basso, Poscante, Zogno
Salita Poscante, Forcella Monte di Nese, Canto Basso

Giro del Romanico

Itinerario ad anello in Bergamo ad Almenno nella terra dell'antica Lemine romanica.

Itinerario escursionistico sempre facile o su ciclabile. C'è solo una tratto con qualche gradino eventualmente da fare a piedi. Sempre fuori dal traffico. Il giro si può allungare connettendosi al Giro Parco del Brembo.

La traccia parte da Almenno San Salvatore al Santuario della Madonna del Castello e effettua il giro in senso anti-orario. Ma si può partire da qualsiasi punto ed effettuarlo anche in senso inverso.

Durante il giro si passa dalSantuario della Madonna del Castello, Chiesa di San Giorgio, Chiesa e Monastero di San Nicola, Vigneti della Collina Umbriana, Ciclabile del Romanico, San Tomè, Ponte del Tarchì, Porta di Borgo e di Ronco.

Più informazioni su questi luoghi le trovate nella descrizione del giro Itinerario del Romanico nelle Terre dell’Antica Lemine.

Giro del Romanico

Stalla Fopp, Poscante, Zogno

Discesa in Val Brembana dalla Stalla Fopp, a Poscante e Zogno.

Bel percorso con tratti tecnici S3 sul lato Nord sopra Poscante.

Si parte da Zogno e tramite strada asfaltata si sale a Miragolo San Marco, si prosegue su sterrata fino alla Passata, si continua su asfalto fino al Valico di Salmezza e la Stalla Fopp.

La discesa è un facile e veloce S1 sul lato Nord fino a riprendere la cresta. Qui inizia un ripidone S3 che segue la cresta fino ad un capanno dove si svolta a destra per scendere ancora sul lato Nord.

Questa è una bella discesa S2, con un singolo passaggio S4 sul finale. Fate attenzione che essendo all'ombra tende a rimanere bagnata per vari giorni.

La discesa termina a Poscate. Si attraversa il paese, e si prende il facile sentiero 504A che con vari sali e scendi riporta a Zogno. Attenzione che la scalinata finale in cemento è decisamente ripida.

Si può parcheggiare a Zogno al piazzale del mercato.

Stalla Fopp, Poscante, Zogno

Forcellino, Giongo Hard, Petosino

Percorso in Sorisole sotto il Canto Alto che termina nella valle del Giongo.

Percorso che rimane sotto il Canto Basso/Alto e si immette nella Valle del Giongo con una eccellente discesa S3. Questa discesa merita davvero ed è una ottima alternativa alla 'solita' pista DH.

Si sale su asfalto fino alla Ca del Latte e si procede come per andare al Canto Basso ma poco prima si taglia a sinistra in direzione Campanua. Prima di Campanua ci sono pochi metri a spinta e si continua in costa fino al Forcellino dove inizia la discesa.

Una salita alternativa che passa per i Prati Parini la si trova in Canto Alto, Forcellino, 220, Pista DH.

La discesa inizia subito impegnativa con alcuni passaggi tecnici S3, ma presto ritorna un S2 fino alla Forcella di Camblì. Si aggira il Monte Lumbric sul lato Nord, con una facile risalita e discesa S1 fino alla Forcella di Rua

Si segue la sterrata fino all'ingresso della discesa nella valle del Giongo. E' un eccellente S3, e una ottima alternativa alla classica Pista DH. Essendo impegnativa e sul lato Nord, meglio evitarla se nei giorni precedenti ha piovuto.

Si risale su strada e sterrata, e si prosegue per facili sentieri S1 per rientrare a Petosino.

Forcellino, Giongo Hard, Petosino
Salita Ca' del Latte, Forcellino

Giro Parco del Brembo

Itinerario ad anello in Bergamo sugli argini del Brembo.

Itinerario escursionistico quasi interamente su ciclabile. C'è solo qualche metro nei pressi della Falesia di Almenno dove è richiesta una MTB, ma eventualmente si può fare a piedi. L'unico tratto su strada con traffico è l'attraversamento del Ponte di Briolo non evitabile. Il giro si può allungare connettendosi al Giro del Romanico.

La traccia parte da Paladina e effettua il giro in senso orario. Ma si può partire da qualsiasi punto ed effettuarlo anche in senso inverso.

Durante il giro si passa dall'Aeroporto di Valmbrembo, Ponte di Briolo, Falesia di Almenno, Ponte di Lemine, Guardiano del Fiume, Santuario Madonna del Castello, Falesia di Almè.

Giro Parco del Brembo

Catremerio, Monte Zucco, Pernice, Zogno

Discesa in Val Brembana dal Monte Zucco a Pernice e Zogno.

Discesa in Val Brembana dalla cima del Monte Zucco.

Si parte da Zogno e, salendo su asfalto, si raggiungono Sant'Antonio Abbandonato e Catremerio.

A Catremerio, è necessario superare una sbarra per prendere la sterrata che porta al Passo del Crosnello. È abbastanza alta, ma è possibile far passare la bici di lato oltre il guardrail.

Dopo aver raggiunto il passo, si prosegue lungo sentieri con vari sali e scendi, incluso un tratto in cui è necessario spingere la bici per tre minuti, fino a raggiungere lo Zuccone dell'Arco.

La discesa inizia con un facile tratto S1, ma bisogna fare attenzione ad alcuni passaggi S3. Si risale leggermente su sentiero, e al primo incrocio si svolta a sinistra seguendo una labile traccia di sentiero per un prato che porta ad una sella alle pendici del Monte Zucco. La salita alla cima è quasi tutta a spinta, almeno 10 minuti. Volendo la si può evitare dato che la successiva discesa ripercorre a ritroso lo stesso percorso.

Dalla cima del Monte Zucco, si ripercorre in discesa la strada fatta in salita che conviene studiare attentamente per valutarne la difficoltà. Il primo pezzo è un S2, con punti S3. Un tratto intermedio tra S4 e S5, decisamente tosto. E una seconda metà S3 fattibile fino alla sella raggiunta in precedenza.

Si segue il sentiero verso il Rifugio GESP, ma prima di raggiungere il rifugio si prende la variante a sinistra che evita un tratto in salita e si immette sul sentiero 505. Si continua per sentieri S1 ed S2 fino a Sonzogno. Il sentiero continua S2, fino ad un tratto S4. Il tratto impegnativo è breve, e presto ritorna un S2, e con un S1 si raggiunge Pernice.

Si continua la discesa S1 fino a Padronecco, dove si lascia il sentiero 505 svoltando a destra per immettersi nel sentiero 505A, che con facili mulattiere scende a Zogno.

Monte Zucco, Pernice, Zogno
Salita Catremerio, Monte Zucco

Epic Tour Val Taleggio

Itinerario ad anello in Val Taleggio da Sottochiesa passando per i Piani di Artavaggio, Culmine di San Pietro, Morterone e Passo del Palio.

Itinerario escursionistico quasi interamente su strade sterrate. Si potrebbe quasi considerarlo adatto alle biciclette gravel se non fosse per l'ultimo tratto di sentiero inevitabile. Non presenta difficoltà tecniche in discesa, ma non sottovalutatelo: si superano oltre 1800 metri di dislivello su una distanza di 45 km.

Si parte da Sottochiesa e, attraverso asfalto, si raggiunge Pizzino, da dove si prosegue seguendo la sterrata fino ai Piani di Artavaggio. Dai piani si scende nuovamente per una strada sterrata verso Moggio, ma raggiunta la strada asfaltata si risale fino al Culmine di San Pietro.

Dal culmine si prende la strada sterrata che porta verso la Forcella di Olino. Appena si raggiunge la strada asfaltata, si imbocca la mulattiera S1 che scende verso Morterone. In caso di biciclette gravel, è possibile scendere per asfalto fino al paese.

Da Morterone, si risale per strada sterrata fino al Passo del Palio. Si prosegue seguendo la linea di cresta attraverso i prati. In alternativa, in bicicletta gravel, è possibile rimanere sulla strada sterrata che conduce all'agriturismo Alpe Costa del Palio e riconnettersi più avanti.

Dalla Forcella di Valmana, si prosegue su strada sterrata per ridiscendere verso la Val Taleggio. Qui si trova l'unico tratto di sentiero non evitabile, di difficoltà S1, con alcuni tratti S2. Anche un breve tratto della strada sterrata successiva è molto dissestato. Con le biciclette gravel, dovrete portare la bici a mano in veri tratti. Da Piazzoli, la discesa continua su una strada sterrata/cementata con fondo compatto fino a raggiungere la strada per Peghera. Si prosegue su asfalto fino a tornare a Sottochiesa.

Epic Tour Piani di Artavaggio, Morterone, Passo del Palio

Rifugio Nicola, Piani di Artavaggio, Reggetto, Sottochiesa INVERNALE

Discesa in Val Taleggio dal Rifugio Nicola, ai Piani di Artavaggio, Reggetto e Sottochiesa in periodo invernale e innevato

Discesa adatta al periodo invernale ed innevato. Tenete presente che con la presenza di neve non c'è una traccia fissa da seguire, ma occorre essere pronti ad adattare il giro a seconda delle condizioni e della quantità di neve. Questo giro è adatto perché è sempre possibile optare per scendere per la sterrata. Un'alternativa invernale è il Rifugio Nicola, Piani di Artavaggio, Fraggio.

Si parte da Sottochiesa e tramite asfalto si arriva a Pizzino. Si continua su asfalto fino alla deviazione che, con una lunga sterrata, porta ai Piani di Artavaggio.

Attenzione, questa sterrata è ripida, ed è difficile farla se è molto innevata. Nel caso ci sia molta neve, è meglio quella che sale dal Culmine di San Pietro.

Dai Piani di Artavaggio seguire la neve battuta per il Rifugio Nicola. Non segue sempre la strada estiva. A volte si riesce a salire in sella, a volte si spinge per una buona parte. Se la salita proprio non è fattibile, si può accorciare tagliando il giro. I pezzi a spinta sono di solito quelli iniziali (se la traccia battuta sale diretta senza fare i tornanti), e quello finale.

Dal Rifugio Nicola si ridiscende ai Piani di Artavaggio. A seconda della quantità di neve, si possono fare sentieri o scendere dalla strada fatta in salita.

Dai Piani di Artavaggio si prende il sentiero 150. Anche in questo caso a seconda della quantità di neve, si può alternativamente scendere per la strada fatta in salita e prendere il sentiero in altri punti più in basso. Nel video ho preso il sentiero dall'inizio, ed era al limite della fattibilità (inverno 2023/24).

Si continua per il 150 fino alla deviazione per Reggetto dove si prende un bel sentiero S1. Si passa per San Bartolomeo e si conclude con un sentiero più tecnico S2 fino a Sottochiesa.

Rifugio Nicola, Piani di Artavaggio, Reggetto, Sottochiesa
Salita Pizzino, Piani di Artavaggio, Rifugio Nicola

Forcella di Olino, Morterone

Percorso tra la Valle Imagna e la Val Taleggio che dal Passo del Palio scende alla Forcella di Olino e Morterone e risale a Fuipiano.

Percorso S2 che include la salita da Morterone.

Si parte da Fuipiano, salendo fino al Passo del Palio. Si attraversa Arnosto e si affrontano sentieri con tratti impegnativi, adatti a una E-Bike. Una variante simile, ma che evita le pendenze più ripide (più adatta alle biciclette muscolari), è disponibile nel percorso dei Grandi Alberi.

Dal passo, si prosegue su un altro pendio ripido fino alla Porta del Palio, e seguendo la cresta si raggiunge la Bocchetta di Palio. Questo tratto ripido può essere evitato prendendo il sentiero sulla destra.

Dalla bocchetta, si continua con saliscendi fino a Forbesette, dove si prende il sentiero 917. Dopo un breve tratto in discesa S1, si continua sul 917 con ulteriori saliscendi fino alla bella discesa finale S1 alla Forcella di Olino, con solo un breve tratto S3.

Dalla forcella, si seguono diverse mulattiere S1 che conducono alla località Cappelletta. Da qui, si risale su sterrato per prendere un sentiero in costa S1 che porta appena sopra Morterone.

Si risale su sterrato per tornare al Passo del Palio e si scende per il sentiero S1, ripercorrendo parzialmente il percorso fatto in salita, con una deviazione conclusiva di difficoltà S2.

Fuipiano Imagna, Forcella di Olino, Morterone
Salita Arnosto, Passo del Palio

Zuccone dell'Arco, Rifugio GESP, Brembilla

Discesa tra la Val Brembana e la Val Brembilla dallo Zuccone dell'Arco a Brembilla.

Discesa nella Val Brembilla per mulattiere S2 passando dal Rifugio GESP.

Si parte da Brembilla, salendo per la strada asfaltata verso S. Antonio Abbandonato. Prima di arrivare a S. Antonio Abbandonato, si svolta a sinistra per Catremerio, raggiungibile attraverso una strada asfaltata.

A Catremerio, è necessario superare una sbarra per prendere la sterrata che porta al Passo del Crosnello. È abbastanza alta, ma è possibile far passare la bici di lato oltre il guardrail.

Dopo aver raggiunto il passo, si prosegue lungo sentieri con vari sali e scendi, incluso un tratto in cui è necessario spingere la bici per tre minuti, fino a raggiungere lo Zuccone dell'Arco.

La discesa inizia con un facile tratto S1, ma bisogna fare attenzione ad alcuni passaggi S3. Si continua con alcuni sali e scendi, e la discesa riprende con facili tratti S1 fino al Rifugio GESP.

Dal rifugio, si ritorna indietro e si riprende la discesa fino a Sant'Antonio Abbandonato, con altri tratti di sali e scendi.

Si attraversa le due località di Castignola di là e di qua, e tramite le mulattiere S2 del 592A, si scende verso Brembilla.

È possibile parcheggiare a Brembilla nel parcheggio aziendale di fronte all'incrocio per S. Antonio Abbandonato. Presso la chiesa di S. Antonio Abbandonato, è presente una fontanella.

Zuccone dell'Arco, Rifugio GESP, 592A, Brembilla
Salita Catremerio, Zuccone dell'Arco