Salmezza, Madonna del Perello, Rigosa

Discesa in Val Serina dalla Valico di Salmezza a Madonna del Perello e Rigosa.

Veloce discesa con tratti S2 (punti esposti) fino alla Madonna del Perello, a cui segue un facile S1 fino a Rigosa. Per allungare il giro, la salita passa dal Monte Castello.

Si parte da Rigosa e, per una facile mulattiera S1, si raggiunge Molino, dove inizia la salita su asfalto che porta nei pressi dei Prati Alti. Inizia la salita su sterrato e a seguire per sentieri fino alle pendici del Monte Castello. Si risale per la ripida sterrata fino alla cima.

Si scende per un corto sentiero S2 fino a Miragolo San Marco, e si prosegue per la facile mulattiera S1 che porta a Forcella. Si risale su asfalto fino alla Valico di Salmezza.

Inizia la discesa vera e propria: un S2 con un passaggio S3 finale fino a incrociare la strada per Salmezza. Si prende il sentiero per la Madonna del Perello, un S2 che porta nei pressi della chiesa. Nel primo tratto S1 ci sono alcuni punti esposti. Fate attenzione.

Si continua la discesa per un facile sentiero S1 fino alle pendici di Rigosa.

C'è una fontanella dietro la chiesa della Madonna del Perello.

Valico di Salmezza, Perello, Rigosa
Salita Monte Castello e Valico di Salmezza

Monte Castello, Val Pagana, Strada Birocciabile

Discesa in Val Brembana dal Monte Castello per la Val Pagana e la Strada Birocciabile fino a Zogno.

Percorso a tratti tecnico S3 per la Val Pagana e l'antica Strada Birocciabile.

Si parte da Zogno e tramite strada asfaltata si sale a Miragolo San Marco. Alla chiesa si svolta a sinistra, e tramite in breve sentiero e una ripida sterrata si raggiunge la cima del Monte Castello.

Inizia la discesa con un breve ma godibile S2. Al primo incrocio si svolta a destra con un tratto in costa S1. Inizialmente in piano, e a seguire una facile e veloce discesa S1. Si passa per i Pradi dell'Acqua dove il sentiero è solo intuibile. Evitate i periodi con l'erba alta. Meglio inizio primavera, o fine estate dopo il taglio del fieno. E' comunque il sentiero CAI H53. Eventualmente c'è una sterrata per evitare il prato.

Si continua per un breve sterrata che incrocia la strada asfaltata che sale da Rigosa. La si attraversa e si procede alla discesa della Val Pagana. Inizialmente S2, ma con vari passaggi S3 nelle seconda metà. Ci sono alcuni alberi di traverso che si possono evitare uscendo dal sentiero. Abbiamo tolto tutto quello che si poteva spostare.

Arrivati al fondo valle, si scende un poco per asfalto fino ad Algua e si risale brevemente per la strada per Cornalta per prendere l'inizio della Strada Birocciabile. E' una antica via di comunicazione del XVII secolo che collegava Zogno con Serina.

Si percorre tutta la Strada Birocciabile, un facile e largo S1, che passa per Cornalta, fino alla località La Vanga. Qui non è più consigliabile proseguire oltre per alcuni ponti crollati che richiedono tecniche alpinistiche per essere passati. C'è però un sentiero che scende alla strada sottostante, appena prima degli orridi. Il primo tratto presenta alcuni passaggi S3, fate quindi attenzione.

Raggiunta la strada di fondovalle, scendere lungo gli orridi, e prendere la ciclabile fino a ritornare a Zogno.

Si può parcheggiare a Zogno al piazzale del mercato. Attenzione che la Val Pagana è esposta a Nord, meglio evitare con l'umido.

Monte Castello, Val Pagana, Strada Birocciabile, Zogno
Salita Miragolo San Marco, Monte Castello

Monte Vaccareggio, S.S. Trinità, San Giovanni Bianco

Discesa in Val Brembana dalla cima del Monte Vaccareggio a S.S. Trinità e San Giovanni Bianco.

Buona discesa tra prati e mulattiere tra S1 e S2. Dato i tratti fatti su prato conviene fare questo giro nei periodi dove l'erba non è ancora cresciuta (inizio primavera) o è già stata tagliata (autunno). Fate anche attenzione ai capanni nei periodi di caccia. Meglio non passare la mattina.

Si parte da San Giovanni Bianco e tramite asfalto si sale Dossena fino a Chiesa S. S. Trinità. Da qui inizia la facile salita su sentiero in posti molto scenografici fino a Dossena. Superato il paese si continua su cementata fino a Lavaggio e per sterrate fin sotto il Monte Vaccareggio. L'ultimo tratto è un sentiero ciclabile in salita solo a tratti.

Sulla cima si può vedere la croce dedicata a Claudio Busi.

Dalla cima si scende dalla stessa parte da dove si è saliti con difficoltà S2, fino alla pozza. Qui si continua dritti nel prato con solo una labile traccia di sentiero puntado al capanno dopo la sella.

Superato il capanno continuare per il sentiero e scendere per il prato alla baita sottostante. Risalire sul prato di fronte stando in cresta fino alla ripida discesa S2 al capanno sottostante. Qui si riprende il sentiero nel bosco che porta a Costa Villa.

Immettersi nel gruppo di case e scendere per il percorso pedonale fino a riconnettersi alla strada fatta in salita che si segue fino alla S.S. Trinità.

Seguire la via Mercatorum con indicazione San Gallo. Via che si lascierà ad una curva a sinistra, per continuare dritti per sentieri secondari, che portano alla bella mulattiera finale fino a San Giovanni Bianco.

A Costa Villa ci sono fontanelle.

Monte Vaccareggio, S.S. Trinità, San Giovanni Bianco
Salita S.S. Trinità, Dossena, Monte Vaccareggio

Giro Monte Castello, Passata, Endenna, Zogno

Discesa in Val Brembana dal Monte Castello a Passata, Endenna e Zogno.

Facile percorso tecnico con difficoltà S2. Durante la salita si effettua il periplo del Monte Castello.

Si parte da Zogno e tramite strada asfaltata si sale a Miragolo San Marco e si prosegue oltre la chiesa fino alla fine dell'asfalto. Da qui inizia il periplo del Monte Castello. Un sali e scendi che vi porterà alla cima.

Inizia la discesa con un breve ma godibile S2 ed al primo incrocio si prende la svolta destra dove inizia un lungo traverso S1 che termina in località Passata. In alcuni punti c'è un minimo di esposizione, ma il sentiero è sempre facile. Dalla Passata si ritorna a Miragolo San Marco con una facile mulattiera in leggera salita. Solo gli ultimi metri sono impegnativi. E' il sentiero 514.

Si scende un breve tratto per asfalto, e si continua per il sentiero 514, principalmente S1, con solo un breve tratto S2. Si passa da Endenna e si termina nei pressi di Zogno.

Si può parcheggiare a Zogno al piazzale del mercato.

Giro Monte Castello, Passata, Endenna, Zogno
Salita e Giro del Monte Castello

Monte Castello, Mosche, Ambria

Discesa in Val Brembana dal Monte Castello a Miragolo San Salvatore e Zogno.

Percorso tecnico a tratti S3.

Si parte da Zogno e tramite strada asfaltata si sale a Miragolo San Marco. Alla chiesa si svolta a sinistra, e tramite in breve sentiero e una ripida sterrata si raggiunge la cima del Monte Castello.

Inizia la discesa con un breve ma godibile S2 fino alla chiesa di Miragolo San Salvatore.

Si scende di fronte alla chiesa per il selciato, e ci si immette nel gruppo di case sottostante per prendere il sentiero che porta verso Mosche. E' un sentiero tecnico S2. Attenzione ad un paio di punti esposti nel tratto intermedia. Nel finale su un albero c'è l'indicazione per due varianti Hard e Gas. La hard sembra abbandonata, fate l'altra come nella traccia.

Raggiunta una sterrata, la risalite, e dopo un breve tratto in asfalto si intrapende un sentiero di collegamento con vari sali e scendi. Con E-Bike è pedalabile, ma con muscolare avrete tratti a spinta. Si arriva ad una sterrata in piano che porta alla località Camonier dove riprende il sentiero che porta alla discesa finale su Ambria. Discesa molto bella S2 con qualche passaggio S3.

Da Ambria si prosegue su asfalto e sentieri pedonali fino a Zogno.

Si può parcheggiare a Zogno al piazzale del mercato.

Monte Castello, Mosche, Ambria, Zogno
Salita Miragolo San Marco, Monte Castello

Monte Linzone, Cava Col Pedrino, Burligo

Discesa in Valle San Martino dal Monte Linzone alla cava di Col Pedrino e Burligo.

Una combinazione di sentieri alternativa alle principali discese dal Monte Linzone. La prima parte è in comune, la seconda segue sentieri S2.

Si parte da Burligo, ampio parcheggio sotto la chiesa, e si sale per la strada asfaltata, che prosegue nella Cava di Valcava. Meglio evitare i giorni lavorativi, potrebbero fare storie. Il Sabato e la Domenica non ci sono problemi.

Dalla vetta del Monte Linzone seguire le indicazioni delle altre discese per la prima parte in comune fino al Monte Piacca. Sono bei pezzi S3 tra ripidi prati e sentieri tecnici.

Dalla sella appena sotto al Monte Piacca, prendere il sentiero che scende ripido a destra. Sentiero S2 nel bosco che porta alla Cava di Col Pedrino. Seguire la strada principale della cava fino a riconnettersi alla strada asfaltata.

Scendere per pochi metri di asfalto, e prendere il primo sentiero che sale a destra. Questo sentiero in piano porta direttamente dentro all'abitato di Col Pedrino. A seconda dei periodi può avere più o meno vegetazione. Eventualmente, si può scendere un poco di più su asfalto, e prendere il secondo sentiero in salita a destra, che immette nel tratto più battuto.

Si attraversa l'abitato, e si prende la mulattiera verso Opreno, ma alla prima baita, chiamata Ca Muracca si svolta secco a sinistra per un tratto ripido che immette nel sentiero sottostante. Anche questo tratto può avere più o meno vegetazione a seconda del periodo. Eventualmente prendere la seconda svolta a sinistra.

Il sentiero prosegue con facili tratti S1 fino alla Forcella di Burligo. Volendo si può allugare il giro prendendo a destra la discesa Kavastopoi.

Dalla forcella si prosegue fino a Burligo.

Monte Linzone, Cava Col Pedrino, Burligo

Monte Vaccareggio, San Pietro d'Orzio, San Giovanni Bianco

Discesa in Val Brembana dalla cima del Monte Vaccareggio a San Giovanni Bianco.

Ottima discesa, con solo un breve tratto tecnico S3 all'inizio. A seguire lunghe mulattiere tra S1 e S2.

Si parte da San Giovanni Bianco e tramite asfalto si sale Dossena fino a Chiesa S. S. Trinità. Da qui inizia la facile salita su sentiero in posti molto scenografici fino a Dossena. Superato il paese si continua su cementata fino a Lavaggio e per sterrate fin sotto il Monte Vaccareggio. L'ultimo tratto è un sentiero ciclabile in salita solo a tratti.

Sulla cima si può vedere la croce dedicata a Claudio Busi. Questa traccia è una delle sue.

Dalla cima si scende dalla stessa parte da dove si è saliti con difficoltà S2, fino alla pozza. Qui si prende il sentiero 599A che presenta un primo tratto con difficoltà S3, ma presto diventa un più facile S2.

Arrivati a Costa Villa, ci si immette sulla Via Mercatorum e dopo un breve tratto di asfalto si prende l'imbocco del sentiero 599C. Non si segue questo sentiero, ma si procede per sentieri e mulattiere non segnate che portano a San Pietro D'Orzio e terminano proprio a San Giovanni Bianco. La difficoltà è sempre tra S1 ed S2.

A Costa Villa e San Pietro d'Orzio ci sono fontanelle.

Monte Vaccareggio, Dossena, San Pietro d'Orzio, San Giovanni Bianco
Salita S.S. Trinità, Dossena, Monte Vaccareggio

Sentiero 125, Pusdosso

Discesa in Alta Val Brembana per il sentiero 125 passando da Pusdosso.

Discesa decisamente tosta nella parte iniziale con punte S5. Dopo i primi 10 min, diventa un godibile S2 passando da Pusdosso fino a Isola di Fondra.

Si parte da Moio de Calvi e si sale per la sterrata che porta sotto il Monte Torcola. Raggiunti i prati, la traccia sale direttamente per la ripida pista da sci. Per una salita più leggera seguire la sterrata. Raggiunto l'arrivo della seggiovia, si passa sotto il Monte Torcola e si continua per la sterrata verso l'arrivo della seconda seggiova. Poco prima si svolta a destra in corrispondenza di una baita per prendere il sentiero 125. Il cartello del sentiero è posto pochi metri prima, ma è meglio partire dalla baita per evitare un tratto in contro pendenza.

Il sentiero inizia subito molto tecnico ma fattibile, ma presto la difficoltà aumenta fino a punte S5. Ci sono anche tratti esposti, ed è meglio limitarsi alla propria comfort zone e fare il resto a piedi. Considerate tra 5 a 15min a piedi in funzione di quanto riuscite a fare. Questa parte abbassa la valutazione del giro, che altrimenti sarebbe ottimo.

Dopo l'attraversamento del torrente, ci sono ancora un paio di passaggi tecnici, poi inizia un sentiero in costa più facile, ma con una leggera contropendenza. Fare anche qui attenzione.

Arrivati alla baita Bogol inizia invece una bella discesa S2 in un bosco di abeti che porta proprio dentro il borgo di Pusdosso. Dalla piazza principale si continua per la mulattiera che porta alla frazione Cornelli con un facili S1, e termina a Isola di Fondra con un breve tratto S3, il resto è S2. Raggiunta la strada di fondovalle, la si percorre fino al punto di partenza.

A Pusdosso c'è una fontanella nella piazza.

Sentiero 125, Pusdosso, Isola di Fondra
Salita Moio de Calvi, Pista da Sci, Monte Torcola, Sentiero 125

Forcellino, Trafficanti, Via Mercatorum, Algua

Discesa in Val Serina dalla Forcella a Trafficanti e Algua.

Discesa tecnica nella prima metà, principalmente S2 con punte S3. Un più scorrevole S2 ed S1 nella seconda metà lungo la Via Mercatorum.

Si parte da Algua e si raggiunge Ambriola tramite asfalto. Si inizia la salita per sentiero seguendo la Via Mercatorum (variante bassa) che porta direttamente a Selvino. Si lascia la Via Mercatorum e si continua per un sentiero ripido fino ad Aviatico. Qui c'è un brevo pezzo a spinta. Tramite cementata si raggiunge la Forca di Aviatico. Dalla forca ricomincia il sentiero che porta appena sopra la località Forcellino. C'è un tratto finale a spinta.

La discesa inizia facile con tratti S1 ed S2. C'è solo un breve tratto S3. Ad una baita il sentiero diventa una facile sterrata fino Trafficanti. Dalla baita è anche possibile risalire fino al Pizzo Cornelli. Con una E-Bike è interamente pedalabile. Si ridiscende per la stessa strada.

Si continua bevemente su asfalto fino Sant Erasmo dove ci si immette sulla Via Mercatorum (variante alta). Sono sempre facili sentieri tra S1 ed S2. Passando da Tassone Alto, Nespello, Predazzo, Fondra si arriva direttementa ad Algua.

Ad Aviatico, Nespello e Algua ci sono fontanelle.

Forcellino, Trafficanti, Via Mercatorum, Algua
Salita Ambriola, Via Mercatorum, Forca di Aviatico, Forcellino

Moio de Calvi, Forcolino di Torcola, Branzi

Discesa in Alta Val Brembana dal dal Forcolino di Torcola a Branzi.

Discesa sassosa, principalmente S2 ma con un bel tratto S3 impegnativo. Facile finale S1 e S2 sopra Branzi.

Si parte da Moio de Calvi e si sale per la sterrata che porta sotto il Monte Torcola. Si continua per la sterrata, fino all'arrivo della seggiova, e si prosegue sul facile sentiero di cresta con anche un tratto di discesa S1. Si continua la risalita, con brevi tratti a spinta, fino allo scollinamento al Forcolino di Torcola.

La discesa inizia con un breve tratto S2, ma subito diventa un facile S1 in costa, senza problemi di esposizione. Il tratto in costa termina alla alla Casera di Monte Colle, all'incrocio con il sentiero che sale al Pizzo Badile.

Inizia con un lungo tratto S2, con fondo sassoso e facili tornanti. Si passa accanto alla Baita le Rai, con una sorgente subito dopo, e si continua nel bosco sempre con sentiero S2.

Dopo lo spiazzo erboso Fopa Redunda, la difficoltà aumenta ad S3, e si mantiene tale fino a raggiungere una sterrata.

Si continua la discesa per la sterrata, e si prende la prima mulattiera alla sinistra, che con tratti S2 e S1 scende a Branzi. Da Branzi si scende lungo la strada il falsopiano in asfalto fino a Moio de Calvi.

Forcolino di Torcola, Branzi
Salita Moio de Calvi, Forcolino di Torcola

Monte Poiero, Slayer Lane, Vertova

Discesa in Valle Seriana dal Monte Poieto, per il pistino Slayer Lane, fino a Vertova.

Sentiero tra prati, mulattiere e boschi, con un tratto S3 lungo il pistino Slayer Lane. E' una discesa simile alla Monte Poieto, 523, Gazzaniga.

Si parte da Vertova, salendo per asfalto fino ad Semonte dove una ripida cementata porta all'inizio della strada della Val del Grù. E' un lunga cementata che risale la valle. Da Plazza GAV la pendenza aumenta, e dall'ultima baita c'è un tratto di salita su sentiero, ciclabile in E-Bike, ma meno in muscolare.

Si ritorna su strada cementata e sterrata fino ai prati sotto il Monte Poieto. Un breve tratto ripido nel prato, e si continua su sterrata fino al ristorante sulla cima. Se avete una E-Bike potete evitare la sterrata finale e salire diretti dal prato.

Dal Monte Poieto si inizia la discesa lungo i prati della pista da sci, con pendenza fino al 40%, fino a immettersi nel bosco dove iniziano le difficoltà tecniche S2, con un solo breve tratto S3.

Arrivati al Passo di Coldré, si continua per la mulattiera S2, facendo attenzione a prendere la prima svolta secca a destra. Questo è il pistino Slayer Lane mantenuto dai locali. Per le pendenze si può considerare un S3, nonostante il fondo sia ben tenuto. Il pistino termina in un più facile sentiero naturale S2 che porta fino a Dossello alternando sterrate e mulattiere.

Si lascia il sentiero 523 per dirigersi verso la Strada della Val del Grù, e si prende un sentiero S2 che scende all'inizio della Val Vertova

E' esposto a Sud e si asciuga in fretta. A Dossello c'è una fontanella. Attenzione che a Vertova la Domenica c'è il mercato, ed è più difficile trovare parcheggio. Lo si trova sempre andando lungo la strada verso Gazzaniga.

Monte Poieto, Slayer Lane, Vertova
Salita Vertova, Val del Grù, Monte Poieto

Monte Poieto, 516, Val Vertova

Discesa in Valle Seriana dal Monte Poieto per il Sentiero 516 fino alla Val Vertova.

Discesa tecnica su sentieri poco frequentati. Principalmente difficoltà S3 con punte S4.

Si parte da Vertova, salendo per asfalto fino ad Semonte dove una ripida cementata porta all'inizio della strada della Val del Grù. E' un lunga cementata che risale la valle. Da Plazza GAV la pendenza aumenta, e dall'ultima baita c'è un tratto di salita su sentiero, ciclabile in E-Bike, ma meno in muscolare.

Si ritorna su strada cementata e sterrata fino ai prati sotto il Monte Poieto. Un breve tratto ripido nel prato, e si continua su sterrata fino al ristorante sulla cima. Se avete una E-Bike potete evitare la sterrata finale e salire diretti dal prato.

La discesa inizia seguendo il sentiero 516 dietro il ristorante. Fino alla Forcella di Aviatico è un facile S1, con alcune curve S2. Dalla forcella inizia la difficoltà S3.

L'ultima tratto di discesa lascia il sentiero 516 per rientrare sulla strada fatta in salita. Attenzione che la continuazione del sentiero 516 che scende da Plazza GAV alla Val Vertova non è ciclabile, occorre quindi fare questa variante.

Si risale ancora fino al termine della strada, ma invece di prendere il sentiero in salita, si tiene la sinistra. Facile sentiero di collegamento S1, con tratti S2 fino a rientrare alla Strada della Val del Grù.

Si scende brevemente lungo la strada, e si prende un sentiero non segnato, ma ben visibile, che porta in Val Vertova. E' di difficoltà S3, con vari passaggi S4. Decisamente impegnativo.

Raggiunto il fondo valle, si prosegue fino a Vertova lungo il sentiero turistico.

Monte Poieto, Sentiero 516, Val Vertova
Salita Vertova, Val del Grù, Monte Poieto

Cà Donadoni, 524, Vertova

Discesa in Valle Seriana da Cà Donadoni per il sentiro 524 fino a Vertova.

Discesa selvaggia su sentieri poco frequentati, ma senza particolari difficoltà. Principalmente S2, con pochi passaggi S3. Ma attenzione ai numerosi punti esposti.

Si parte da Vertova, salendo per asfalto fino ad Semonte dove una ripida cementata porta all'inizio della strada della Val del Grù. E' un lunga cementata che risale la valle. Da Plazza GAV la pendenza aumenta, e dall'ultima baita c'è un tratto di salita su sentiero, ciclabile in E-Bike, ma meno in muscolare.

Si ritorna su strada cementata e sterrata fino alla Forcella di Aviatico dove ricomincia la salita su sentiero. Con alcuni punti ripidi all'inizio, ma sempre ciclabile. L'ultimo tratto è un sali e scendi fino a Cà Donadoni.

La discesa inizia seguendo il sentiero 525, ma al primo incrocio si passa al 524. Sono sentieri selvaggi, con alcuni sali e scendi, ma senza particolari difficoltà. La seconda metà è una discesa S2 per ritornare verso la Val del Grù. Alcuni punti S3. Raggiunta la prima baita, si taglia per i prati seguendo un labile sentiero fino alla Chieda S. Salvatore e continuando fino alla Plazza GAV dove si è già passati durante la salita.

Non si continua per il sentiero 524 essendo poco ciclabile in salita (anche se possibile con qualche minuto a spinta), ma si risale per la stessa cementata fatta in salita. Raggiunto il sentiero, si prende la prima deviazione a sinistra, per un bel sentiero S1 che ci riporta sul sentiero 524.

Un tratto S1 di discesa, fino a una risalita che termina con un tratto a spinta (3 minuti) fino alla baita Gromalt con una piccola sorgente. Qui il sentiero continua in costa con vari sali e scendi, e alcuni punti esposti. Non proprio piacevole. Questi 10 minuti sono quelli che abbassano la valutazione del giro. Il finale è invece un bel flow S1 che porta alla strada sopra Orezzo.

Si mantiene sempre la sinistra per ridiscendere verso la Val del Grù con un sentiero S2. Raggiunta la strada, la si ripercorre in discesa fino a prendere il facile sentiero S1 che porta all'inizio della Val Vertova.

Ca Donadoni, Sentiero 524, Vertova
Salita Vertova, Val del Grù, Forcella di Aviatico, Cà Donadoni

Monte Poieto, 523, Gazzaniga

Discesa in Valle Seriana dal Monte Poieto, lungo il sentiero 523, fino a Gazzaniga.

Facile sentiero tra prati, mulattierie e boschi, che scende lungo il crinale con difficoltà tra S1 ed S2, con un solo brevissimo tratto S3. E' una discesa simile alla Monte Poieto, Slayer Lane, Vertova.

Si parte da Gazzaniga, salendo per asfalto fino ad Orezzo dove iniziano le sterrate che portano alla strada della Val del Grù. E' un lunga cementata che risale la valle. Da Plazza GAV la pendenza aumenta, e dall'ultima baita c'è un tratto di salita su sentiero, ciclabile in E-Bike, ma meno in muscolare.

Si ritorna su strada cementata e sterrata fino ai prati sotto il Monte Poieto. Un ripido tratto nel prato per riprendere una salita più leggera fino alla vettà. In E-Bike è anche possibile salire direttamente dal prato.

Dal Monte Poieto si inizia la discesa lungo i prati della pista da sci, con pendenza fino al 40%, fino ad immettersi nel bosco dove iniziano le difficoltà tecniche, con anche un breve stretto toboga tra rocce tendente al S3. Fatelo a piedi si troppo impegnativo. Segue poi una lunga mulattiera tra S1 e S2 fino ad arrivane nei pressi Orezzo. Si continua tra prati e boschi passando per Dossello, e con difficoltà S2 fino a Gazzaniga,

Questo percorso segue in parte i sentieri della VALSERIANA Marathon.

E' esposto a Sud e si asciuga in fretta. In località Dossello e vicino alla chieda di Gazzaniga, si trovano fontanelle. Attenzione che a Gazzaniga il Sabato c'è il mercato, ed è più difficile trovare parcheggio. In quel giorno conviene parcheggiare a Cene e fare un pezzo di ciclabile.

Monte Poieto, Sentiero 523, Gazzaniga
Salita Val del Grù, Monte Poieto

Camerata Cornello, Monte Vaccareggio

Discesa in Val Brembana dalla cima del Monte Vaccareggio a Costa Cornello.

Ottima discesa, alcuni punti esposti iniziali in cresta con un breve tratto tecnico S3, a seguire un lungo S2, e facile finale S1 per la Via Mercatorum.

Si parte da Costa Cornello salendo su asfalto per Portiera e alle Miniere di Dossena. Si continua per sterrate e cemenentate fino all'uscita delle miniere dove riprende la salita in asfalto che porta a Lavaggio. Si continua a salire per sterrate fin sotto il Monte Vaccareggio. L'ultimo tratto è un sentiero ciclabile in salita solo a pezzi.

Sulla cima si può vedere la croce dedicata a Claudio Busi.

Dalla cima si scende dalla parte opposta della salita con un breve tratto in cresta con punti esposti. Alcune difficoltà S3 fino al capanno, dove inizia un bel sentiero S2 nel bosco. Nel finale il sentiero diventa un veloce flow S1, fino ad un tratto in salita per ritornare a Lavaggio.

Si segue il sentiero 599 che con tratti S2 e S1 porta a Costa Villa per prendere la Via Mercatorum. La traccia include alcune varianti alla Via Mercatorum ufficiale per minimizzare i tratti in asfalto.

Si termina ai piedi del Cornello dei Tasso. Si prende la ciclabile per tornare a Camerata Cornello.

La Via Mercatorum ufficiale con la contiuazione per il Cornello dei Tasso e Oneta la trovate nelle Vie del Passato.

A Costa Villa e sulla ciclabile finale ci sono fontanelle.

Monte Vaccareggio, Via Mercatorum, Camerata Cornello
Salita Camerata Cornello, Portiera, Lavaggio, Monte Vaccareggio

Vie del Passato

Itinerario ad anello in Val Brembana passando per antichi sentieri e località tra San Pellegrino e San Giovanni Bianco.

Itinerario escursionistico e poco discesistico, sono più trasferimenti e sali scendi con qualche facile discesa S1, con pochi punti S2 lungo la Via Mercatorum.

Fare attenzione che alcuni tratti sono molto frequentati da pedoni. In particolare al Ponte Tibetano e a Cornello dei Tasso. Meglio evitare i giorni più affollati.

Il giro si effettua in senso anti-orario. Il sentiero non è marcato. La traccia GPS è quindi necessaria.

Si parte dalla ciclable della Val Bremabana salendo su asfalto per Santa Croce dove iniziano i tratti su sentiero. Si procede quindi per Salvarizza, Passo di Salvarizza, Forcella di Spettino, 3 Gobbe, Corone, Crocetta, il recente Ponte Tibetano di Dossena, Costa Villa, dove si prende l'antica Via Mercatorum passando per Bosco Fuori, San Rocco e Grumo.

Infine si risale per il Cornello dei Tasso, Oratorio di Sant'Anna, Oneta con la sua Casa di Arlecchino, infine ritornando alla ciclabile.

A Dossena, Costa Villa, Bosco Fuori e Oneta ci sono delle fontanelle.

Questo giro è stato proposto all' OrobieBIKEFest del 2021.

Vie del Passato

Monte Torcola, Piazzolo, Piazzatorre

Discesa in Alta Val Brembana dal Rifugio Torcole, fino a Piazzolo e Piazzatorre.

Lunga discesa, per prima per prati e dopo per bosco S2 fino a Piazzolo, risalita fino a Forcella e discesa S1 per Piazzatorre

Si parte da Piazzatorre e si sale per la cementata fino al Rifugio Gremei, accanto al Bike Park Piazzatorre, e si continua la salita fino al Rifugio Torcole (chiuso). C'è una fonte d'acqua alla Casera di Torcola Vaga dopo la cementata, e il Rifugio Gremei.

La discesa parte dalla cima del Monte Torcola scendendo da dove si è saliti. Dall'arrivo dell'impianto sciistico, si scende per la pista da sci fino a raggiungere la strada che sale da Moio de Calvi. Si scende sulla destra, immettendosi nel bosco dov'è c'è il cartello con indicazione 119. Nel bosco il sentiero non è molto visibile, ma si deve proseguire sempre dritto. Attenzione al ripidone finale in uscita dal bosco. Si prosegue su sterrata verso l'arrivo della cabinovia che sale da Piazzatorre. Prima della cabinovia si svolta a sinistra nel bosco.

Si prosegue lungo il sentiero 119, che alterna tratti S1 a tratti sassosi S2 fino a riprendere la sterrata. Si scende dalla sterrata fino al Roccolo di Calche.

Si prende il sentiero 122 che scende fino a Piazzolo. E' di difficoltà S2, ma con alcuni passaggi S3 per i canali scavati dall'acqua. Ad Agosto 2023 stanno facendo lavori di disimboscamento, meglio evitare giorni feriali fino al termine dei lavori. Il sentiero termina proprio all'ingresso di Piazzolo.

Si attraversa il paese, e alla chiesa si svolta a destra risalendo prima su asfalto e poi su sterrata fino a Forcella.

Si riprende la discesa per il facile sentiero S1 nel bosco che riporta alla sterrata sopra Piazzatorre.

A Piazzolo, davanti alla chiesa e appena prima di Piazzatorre ci sono delle fontanelle.

Monte Torcola, Piazzolo, Piazzatorre
Salita da Piazzatorre al Rifugio Torcole

Val Terzera, Valle di Monte Cavallo

Discesa in Alta Val Brembana dalla Val Terzera alla Valle di Monte Cavallo, e Piazzatorre.

Discesa panoramica tra prati e boschi di difficoltà S2.

Si parte da Piazzatorre e tramite un facile sentiero S1 si raggiunge Mezzoldo evitando l'asfalto. E tutto pedalabile tranne una breve scalinata a spinta.

Da Mezzoldo si prende la Via Priula che permette di evitare quasi tutto l'asfalto fino alla diga di Ponte dell'Acqua. Qui si segue il sentiero 115 che tramite una cementata e a seguire una sterrata arriva alla Casera Terzera. Da qui si prosegue per un ripido sentiero, segnavia 134, fino allo scollinamento dove inizia la discesa nella Valle di Monte Cavallo.

Si scende inizialmente per facili pratoni S1 passando tra varie baite, fino all'ingresso nei boschi dove la difficoltà aumenta ad S2.

La discesa è interrotta da una breve risalita dove occorre spingere la bici per pochi metri, ma presto la discesa riprende e si riconnette al sentiero fatto in precedenza per raggiungere Mezzoldo che si percorre al contrario.

Valle Monte Cavallo, Piazzatorre
Salita Piazzatorre, Mezzoldo, Via Priula, Val Terzera

Monte Vaccareggio, Valpiana

Discesa in Val Serina dalla cima del Monte Vaccareggio a Valpiana e Serina.

Discesa di difficoltà S2 ma con vari tratti S3. Alcuni punti a spinta sia in salire che in discesa. Una salita e discesa alternativa al Monte Vaccareggio.

Si parte da Serina, e si risale lungo la via Mercatorum. E' completamente ciclabile in E-Bike, e con alcuni tratti a spinta con muscolare.

Raggiunta la frazione Costa Villa di Dossena si continua a salire per una lunga cementata e sterrata fin sotto il Monte Vaccareggio. L'ultimo tratto è un sentiero ciclabile in salita solo a pezzi. E' lo stesso che si farà in discesa.

Sulla cima si può vedere la croce dedicata a Claudio Busi.

Dalla cima si ridiscende lungo la stessa via della salita. Appena raggiunta la pozza, si svolta a sinistra per continuare per il sentiero 599A. Il primo tratto è S3. ma a seguire diventa un S2. Nei pressi di un cartello segnavia si svolta a sinistra per connettersi al sentiero H01B che con alcuni tratti a spinta. Questa disces alternta tratti S2 ad alcune difficoltà S3. Raggiunta la località Piazza diventa un più facile S1 fino a Valpiana.

Tramite asfalto si raggiunge la Ca de Zocc e si riprende la discesa per facili sentieri S1 fino a Serina.

Monte Vaccareggio, Valpiana, Serina
Salita Serina, Via Mercatorum, Monte Vaccaraggio

Bocchetta di Grem, Bivacco Telini, Zambla Alta

Discesa in Val Serina e Val del Riso passando dalla Bocchetta di Grem, Bivacco Mistri e Bivacco Telini.

Discesa principalmente S2 su sassi smossi e rocce, a tratti S3 con gradoni. Risalita finale per Zambla Alta con punti a spinta.

Si parte da Zambla Alta e tramite asfaltata si raggiunge Plassa dove inizia la salita per la Capanna 2000, prima su asfaltata, e dal parcheggio su cementata. Nel primo tratto asfaltato, si passa accanto alla Cattedrale Vegetale, ormai quasi completamente dismessa dopo il crollo del 2018.

Si evita Capanna 2000 (le energie risparmiate vi serviranno alla fine), e si va direttametne alla Baita Zuccone e a seguire alla Baita Camplano.

Dalla Baita Camplano inizia un tratto in salita più ostico, che richiede più volte di scendere dalla bici, fino ad una bocchetta che porta sull'altro versante. Subito oltre la bocchetta c'è un breve tratto in discesa S3, dove è meglio avere le protezioni. Continua con un traverso ciclabile fino alla Bocchetta di Grem. Questo traverso è esposto, ma è sempre decisamente largo, e si fa in tranquillità.

Dalla Bocchetta di Grem inizia la discesa, principalmente S2 e a tratti S3 fino al Bivacco Mistri. Un breve tratto S3, e con un facile S1 in cresta si raggiunge il Bivacco Telini.

Imboccare il sentiero in discesa sotto il bivacco, e prendere subito la prima deviazione a destra lungo la linea di massima pendenza. E' un facile pratone, attenzione alla pendenza. Appena si rientra sul sentiero, inizia un tratto S3 a gradoni decisamente impegnativo. Ai primi alberi diventa un veloce S1 fino alla Forcella Alta dove si continua con un sentiero S2 fino alla strada sottostante.

Si raggiunge il Rifugio Alpe Grem tramite strada e mulattiera. Questo è il primo punto dove si può abbeverarsi, ma non alla fontanella NON potabile.

Inizia ora il ritorno verso Zambla Alta, inizialmente in discesa, ma a seguire un lungo traverso in salita, con anche alcuni brevi tratti a spinta. Conservare un po' di energie per questo tratto.

Bocchetta di Grem, Bivacco Telini, Rifugio Alpe Grem, Zambla Alta
Salita Plassa, Bocchetta di Grem

Monte Suchello, Valle del Ferro

Discesa in Val Serina dal Monte Suchello ad Ambriola.

Discesa tecnica nella prima metà, con un inizio S4 (due minuti) e S3 a seguire. Un più scorrevole S2 ed S1 nella seconda metà. Salita decisamente ripida, più adatta ad E-Bike.

Si parte da Ambriola, e si sale per asfalto verso S. Erasmo. Questa è anche una bella salita tosta da fare in bici da corsa, chiamata il Piccolo Mortirolo. Arrivati alla zona picnic sopra Tassone inizia la salita per sentiero. Qualche punto a spinta, fino a raggiungere il sentiero 519A che porta direttamente al Monte Suchello. Inizialmente su cementata e a seguire su sentiero. E' un sentiero ben tenuto e largo, ma a tratti decisamente ripido. In E-Bike è quasi completamente ciclabile, a parte 3 minuti a spinta. In muscolare è decisamente tosto se non impossibile.

La discesa inizia subito con alcuni passaggi S4. Ma è un breve tratto di 2 minuti, poi la difficoltà scende ad S3 e S2. Si risale lievemente e si ridiscende al Passo Barbata.

Dal passo inizia la discesa della Valle del Ferro. Uno scorrevole S2 iniziale, ma poi diventa un tecnico S3 a tornanti, prima nel bosco, e poi su sentiero a sassi smossi. La seconda metà è invece un facile S2 ed S1.

Raggiunta la strada, si risale fino al Santuario della Forcella (o Madonna della Neve) per prendere un breve sentiero S2. Raggiunto la strada per Nespello, si risale ancora su asfalto verso Costa Serina, ma prima di raggiungere la strada principale, si svolta a sinistra. Da sotto non si vede, ma salendo ancora pochi metri alla strada principale c'è una fontanella per abbeverarsi.

Si scende per un bel sentiero S2, caratterizzato da alcuni lastroni obliqui, fino a raggiungere la Via Mercatorum, che con facili S1 ci porta fino ad Ambriola. Ad Ambriola c'è una fontanella dentro l'oratorio.

Monte Suchello, Passo Barbata, Val del Ferro, Ambriola
Salita Tassone, Monte Suchello

Rifugio Monte Alben, Sentiero Dei Tre Valloni

Discesa in Val Serina dal Rifugio Monte Alben a Cornalba.

Discesa tecnica e faticosa. Molti passaggi S4. Salita con tratti di portage. Una salita e discesa più semplice sono quella descritte nel Rifugio Monte Alben, Sentiero Panoramico.

Si parte da Serina, e tramite sterrata si raggiunge Valpiana. Si continua per la pista di fondo di Cà de Zocc salendo fino al Pian della Mussa. Inizia la salita su sentiero, con qualche punto a spinta, fino alla ascesa final per il Passo del Sapplì, tutta a spinta per almeno 20 minuti.

Dal passo la pendenza è più dolce e pedalabile fino al Rifugio Monte Alben, recentemente ristrutturato.

La discesa ripercorre l'ultimo tratto del sentiero fatto in salita, fino all'arrivo della teleferica. Qui inizia la discesa Dei Tre Valloni, inizialmente S2, ma presto si incontrano difficoltà S3 ed S4 a raffica. La discesa è anche decisamente faticosa per i numerosi gradoni.

Da Cornalba si continua per facili cementate e sterrate fino ad arrivare nei pressi di Serina.

Rifugio Monte Alben, Tre Valloni, Cornalba
Salita Valpiana, Passo Sapplì, Rifugio Monte Alben

Rifugio Monte Alben, Sentiero Panoramico

Discesa in Val Serina dal Rifugio Monte Alben a Cornalba.

Facile percorso da fare sia in salita che in discesa fino alle pendici dell'Alben. Il posto è decisamente bello, e merita una visita. Salita ripida più indicata per E-Bike, con alcuni punti a spinta. Un versione più impegnativa, molto più impegnativa, è la Rifugio Monte Alben, Sentiero Panoramico.

Si parte da Serina, e tramite asfalto si raggiunge Bagnella. Dalla chiesa si sale al cimitero, e tramite sentiero e strada cementata si arriva a Cornalba. La cementata è decisamente ripida.

Si attraversa Cornalba e si prende il Sentiero Panoramico da fare in salita. I primi 3 minuti sono a spinta, poi il sentiero è stato sistemato da una ruspetta che lo ha reso ciclabile. E' però decisamente ripido, e una E-Bike è consigliata.

A oggi, Giugno 2023, la ruspetta è ancora sul sentiero è non ha finito il lavoro. Nel tratto di sentiero finale che manca, ci sono ancora punti a spinta, ma il più ormai è fatto.

Raggiunto il sentiero che arriva dal Passo del Sapplì, la salita si fa più dolce e senza difficoltà fino al Rifugio Monte Alben, recentemente ristrutturato.

La discesa ripercorre il sentiero fatto in salita. Sapete quindi cosa vi aspetta. Quasi tutto S1, con alcuni punti S2. Nella traccia ci sono due piccole varianti dal sentiero principale per renderlo completamente ciclabile.

Da Cornalba si prende la strada asfaltata per Serina, ma prima di Pantaleone si gira a sinistra un altro facile sentiero che riporta nei pressi di Serina.

Rifugio Monte Alben, Sentiero Panoramico, Cornalba
Salita Cornalba, Sentiero Panoramico, Rifugio Monte Alben

Monte Vaccareggio

Discesa in Val Serina dalla cima del Monte Vaccareggio a Serina.

Ottima discesa, di difficoltà S2 nella parte iniziale, e facile finale S1 lungo la Via Mercatorum. Una salita con meno asfalto ma più impegnativa si trova nella Monte Vaccareggio, Valpiana.

Si parte da Serina, e dopo il paese si raggiunge Valpiana tramite sterrata. Si risale lungo il sentiero H01, con alcuni punti a spinta. Dopo l'incrocio per la vetta del Monte Castello è tutto ciclabile. Alla località Piazza si ridiscende alla strada sottostante, che si segue fino alla Via Mercatorum che porta alla frazione Costa Villa di Dossena.

Si continua a salire per una lunga cementata e sterrata fin sotto il Monte Vaccareggio. L'ultimo tratto è un sentiero ciclabile in salita solo a pezzi. E' lo stesso che si farà in discesa.

Sulla cima si può vedere la croce dedicata a Claudio Busi.

Dalla cima si ridiscende lungo la stessa via della salita. Appena raggiunta la sterrata, dopo un tornante si taglia nel prato verso il capanno in lontananza. Questo tratto nel prato, anche se poco evidente, è il sentiero CAI 599F. Si continua per facili sentieri S1 nel bosco, fino all'ultimo tratto S2 che porta al Passo della Crocetta. Attenzione ad alcuni passaggi più ostici con sassi smossi.

Dal passo si prende la facile Via Mercatorum che riporta a Serina. C'è una breve variante che evita un tratto di sterrata, preferendo un bel sentiero S1.

Monte Vaccareggio, Via Mercatorum, Serina
Salita Serina, Valpiana, Monte Vaccareggio

Anello Serina, Corone, Cornalba, S. Erasmo, Ascensione

Percorso in Val Serina passando Serina, Corone, Cornalba, S. Erasmo, Nespello, Ascensione, Rosolo.

Percorso escursionistico (e poco discesistico) ad anello che alterna salite e discese. Molte sterrate, e sentieri S1 con tratti S2.

Si parte da Serina e si risale su asfalto alla Sorgente del Manzo, si continua la salita fino a 3 Gobbe e si ridiscende prima a Corone e a seguire a Serina. Si passa sopra il paese e si prende la Variante Mercatorum che porta a Cornalba. Qui ci sono alcuni tratti a spinta (un locale mi ha detto che c'è in programma la sistemazione di questo tratto).

Si continua la risalita su sterrata e sentiero fino a Brusada per prendere la bella discesa della Val del Ferro con tratti S2.

Tramite asfalto si raggiunge la Forcelal di Nespelo con il Santuario della Madonna della Neve e si continua per S. Erasmo. Si prende la Via Mercatorum che con facili mulattiere S1 porta ad Ascensione e a seguire per mulattiere e sentieri Gazzo, Peta e infine Rosolo.

Da Rosolo si risale per mulattiere e sentieri fino alla strada che riporta a Serina.

Anello Serina, Corone, Cornalba, S. Erasmo

Anello Serina, Conca dell' Alben, Zambla, Pian della Mussa

Percorso in Val Serina passando Serina, Conca dell'Alben, Zambla, Oltre il Colle.

Percorso escursionistico (e poco discesistico) ad anello sotto l'Alben. Sono facili sterrate e sentieri S1 senza particolari difficoltà. C'è una risalita intermedia su asfalto.

Si parte da Serina e dopo aver attraversato il paese si sale a Valpiana per sterrata. Si continua su strada fino alla Pista da fondo di Cà di Zocc che porta a Pian di Palla. Si sale su sterrata fino alla Conca dell'Alben e si continua sempre per sterrata fino al Colle di Zambla. Si risale ancora per sterrate nei prati sopra Zambla Alta dove inizia la discesa.

Quando finisce la sterrata alla baita, prendere il sentiero nel prato che aggira il capanno. Fate attenzione al muretto crollato nel tratto iniziale. Il sentiero prosegue con difficoltà S1 fino alla strada della Plassa appena sotto Zambla Alta.

Risalire brevemente su alfasto, e prendere a destra la mulattiera H05, di difficoltà S1, che porta a Zambla Bassa.

Dal centro del borgo prendere a sinistra la strada in discesa, e seguire per la mulattiera H28 che porta sotto ad Oltre il Colle.

Qui inizia la risalita intermedia su asfalto che riporta alla Pista da fondo di Cà di Zocc dove la si era lasciata in precedenza. Si continua per la pista fino al Pian della Mussa dove inizia la discesa finale verso Serina. Nella prima parte c'è qualche passaggio S2, ma rimane un sentiero S1.

Zambla, Oltre il Colle, Pian della Mussa, Serina
Salita Serina, Conca dell'Alben, Zambla

Anello Zandobbio

Percorso in Val Cavallina intorno alle colline di Zandobbio.

Percorso escursionistico (e poco discesistico) ad anello intorno a Zandobbio. Facili sterrate e sentieri S1 con vari sali e scendi.

Si parte Zandobbio presso la chiesa di San Giorgio in Campis. Tramite cementata si sale alla sede degli Alpini, e si continua fino a raggiungere la strada asfaltata soprastante. Dopo pochi metri di asfalto ci si immette sulla GVC (Giro Val Cavallina) che con sterrate e facili sentieri segue la linea di cresta intorno alle le colline di Zandobbio.

Arrivati a Boca di Senter si lascia la GVC e si continua sul sentiero 798 che porta al Golf Club Rossera. Quando incontrate cancelli, assicuratevi di chiuderli bene, altrimenti gli entrano i cinghiali nel campo da golf.

Dal campo di golf si entra nel sentiero 799, di difficoltà S1, che ci riporta sulla GVC. Si risale su sterrata ripida, fino alla discesa finale S1 che riporta al punto di partenza.

Anello Zandobbio

Corna Marcia, Laxolo

Discesa in Val Brembana dalla Corna Marcia per Laxolo e Brembilla.

Discesa tecnica S2 in per mulattiere con sassi smossi. La parte finale della discesa è stata la PS2 del Enduro Cup 2015.

Si parte da Brembilla e si sale per asfalto fino al Colle di Berbenno dove si prosegue per sterrate fino al Passo del Canto e al roccolo della Corna Marcia. Dal roccolo in 5 minuti si può salire alla cima a piedi.

La discesa parte facile lungo il sentiero fatto in salita. Prima della sterrata si volta a destra per facile sentiero con un solo passaggio S3 per la pendenza, e due tornanti stretti. Si ricongiunge alla sterrata fatta in salita, ma si procede verso il roccolo, e si continua per facili sentieri tra S1 e S2 fino a Laxolo . Dopo il paese inizia la discesa più tecnica, sempre S2 con un impegnativo toboga finale con sassi smossi. Si termina alla strada di fondo valle.

Corna Marcia, Laxolo, Brembilla
Salita Colle di Berbenno, Passo del Canto, Corna Marcia

Monte Ubiale

Discesa tra la Valle Imagna e la Valle Brembana, passando dalla Corna Marcia, Monte Ubiale e Ubiale.

Sentiero tecnico S2 e poco frequentato. La salita presenta vari tratti a spinta.

Si parte da Clanezzo e tramite ciclabile, sterrate, cementate con il famigerato muro del pianto (capirete il nome dalla pendenza), si raggiunge il Passo del Canto con il Monumento al Partigiano Angelo Gotti.

Dal Passo del Canto si attraversa un cancello per bestiame e si prosegue lungo il 571, inizialmente in costa, ma presto riprenderanno rampe da brivido, fino ad arrivare sotto la vetta della Corna Marcia. Si aggira la vetta sulla sinistra, e con un facile sentiero in salita si raggiunge uno spiazzo erboso con un capanno. Da qui si può raggiungere facilmente la vetta della Corna Marcia con un breve tratto a piedi.

Dal capanno si prosegue in cresta con vari sali scendi. Per le numerose rocce, vari tratti sono da fare a piedi. Si raggiunge l'arrivo di un monta carichi e da qui il sentiero ritorna più ciclabile.

Si continua in discesa fino a una baita e si sale per sentiero fino alla vetta del Monte Ubiale marcata con un cumulo di pietre.

Il primo tratto di discesa S1 segue il sentiero della salita fino alla baita. Si svolta a sinistra, lungo un bel sentiero tecnico S2, non difficile, ma con tante foglie per i pochi passaggi.

Quando il sentiero termina a un tornante su asfalto, si risale un poco e si continua la discesa per una facile mulattiera S1 fino a Ubiale. Si attraversa il paese tra le case, e si continua per un sentiero proprio sopra la strada che porta a Sedrina.

Da Sedrina si prende la ciclabile fino a Clanezzo

Monte Ubiale, Ubiale, Clanezzo
Salita Passo del Canto, Corna Marcia, Monte Ubiale
Panorama dalla Corna Marcia
Panorama dalla Corna del Mass

Canto Alto, Forcellino, 220, Pista DH

Discesa in Sorisole dal Canto Alto scende al Rifugio Alpini e Forcella di Camblì concludendo con la Pista DH.

Combinazione di discese tecniche, principalmente S2, con qualche passaggio S3. La traccia di salita è decisamente ripida, adatta solo a E-Bike. Una più semplice è quella descritta in Canto Alto, Canto Basso, Catene, Pista DH .

Si passa prima nei pressi del Monte Bastia con una facile discesa su Botta e tramite ciclabile si arriva a Sedrina. Si raggiunge la località Ponti di Sedrina e si inizia la salita su asfalto verso la Cava di Zogno dove inizia la sterrata. Questa sterrata è decisamente ripida e riporta sulla classica salita da sentiero oltre i Prati Parini evitando i tratti a spinta.

Dalla cima del Canto Alto si scende dallo stesso versante della salita verso il Colle d'Anna. I primi metri sono di difficoltà S3, poi un facile S1 fino ai prati. La traccia e il video mostrano una variante S3, ma essendo abbastanza in sporca conviene rimanere sulla più facile traccia S1 fatta in salita.

Dai prati si scende nei pressi del Rifugio Alpini, e si continua la discesa per sentiero S1 con vari passaggi S2 fino al Forcellino. Si prende il sentiero a destra, e si continua la discesa S2 fino alla Forcella di Camblì.

Alla forcella prendere il sentiero a 220 sinistra. Dopo pochi metri il sentiero principale scende a destra con un ripidone, con difficoltà fino ad S4 nel finale. Continuando invece dritti come indica la traccia, la difficoltà rimane S1.

Al ricongiungimento con il sentiero 220 la discesa continua con un ottimo S2 fino ai pressi del Pisgiù

Si risale per la cementata per concludere con la classica Pista DH

Ogni anno, su questi sentieri, si svolgono le gare podistiche ArrancaBotta e Attacco al Canto Alto. Evitate quei giorni.

Canto Alto, Rifugio Alpini, Forcella Camblì, Pista DH
Salita Ponti di Sedrina, Cava, Canto Alto

Valcavastòpoi

Discesa in Valle San Martino dalle antenne di Valcava lungo la valle del Sommaschio.

Nuova combinazione di sentieri che permette un lunga discesa dalla cima di Valcava fino Perlupario o Burligo. Qualche punta di difficoltà S3, ma quasi totalmente S1 e S2.

La discesa parte dalle Antenne di Valcava tagliando per prati e boschi in freeride fino a ricongiungersi alla strada sottostante nei pressi della Ex Funivia.

Dalla mulattiera che porta alla funivia si taglia a sinistra nel prato (ma con una evidente traccia) con un facile sentiero S1, fino a raggiungere la strada asfaltata della Cava.

Si scende per pochi metri e si prende sulla sinistra una vecchia mulattiera sistemata e resa completamente ciclabile da lucabi e aiutanti nel 2023. E' un bel sentiero con qualche difficoltà tecnica S2 che riporta alla strada sterrata della cava.

Poco prima della fine della mulattiera, è possibile tagliare a destra per scendere lungo il Lastrone. Un tratto impegnativo S4 su un lastrone di roccia, piatto ma in decisa pendenza. Continuando invece per il sentiero normale, non ci sono difficoltà. La variante del lastrone non è presente nella traccia GPS, ma solo nel video.

Si taglia la sterrata della cava, e si continua la discesa per sentiero. Ci sono alcuni passaggi iniziali S3 per la pendenza, ma subito diventa un più tranquillo S2.

Ci si riconnette alla discesa Kavastòpoi e tramite sterrata si ritorna a Burligo.

Valcavastòpoi
Salita Burligo, Antenne di Valcava

Crocione, California 2

Discesa sul Monte Canto che dal Crocione arriva fino a Predazzi.

Sentiero tecnico con tratti S3. E' una variante del Rocce / Muschio con aggiunti i tratti S3.

Si parte dal Crocione e iniziano subito le difficoltà tecniche S3. Si arriva a Quattro sentieri e si continua con il classico Rocce / Muschio.

Appena prima delle Lame Rotanti si svolta a destra per la variante Californa 2, anch'essa con alcuni punti S3.

E' esposto a Sud e si asciuga in fretta.

La Frana

Discesa sul Monte Canto che dalla cascina di San Bartolomeo arriva a Pontida.

Discesa mista tecnica e flow di difficoltà S2.

Si parte dalla cascina San Bartolomeo che si può raggiungere dalla chiesetta di Santa Barbara scendendo per il sentiero 897, praticamente una sterrata. Se si sale da Pontida, si può evitare questo banale tratto iniziale dirigendosi direttamente alla cascina. La salita dal GEP è più corta, ma più ripida.

Dalla cascina, ci si immette nel sentiero 897 per un primo facile tratto S1. Al traliccio svoltare a destra, dove inizia il vero sentiero La Frana di difficoltà S2. Il sentiero è stato sistemato nel 2023 da ziobike con l'aiuto di lucabi e la sua squadra di aiutanti.

E' esposto a Nord e ci può mettere tempo ad asciugarsi.

Valle del Giongo, Monte Bastia

Combinazione di discese a Sorisole nella valle del Giongo e Monte Bastia.

Combinazione di brevi discese nella valle del Giongo. Sono principalmente di difficoltà tra S1 e S2.

Il sentiero si raggiunge passando per la Forcella di Rua, e poi seguendo il sentiero 113. La traccia si interseca più volte, occorre quindi studiarsi prima i vari incroci. Si passa per ben tre volte a Bruntino Alto.

La discesa finale, da Zappel d'Erba a Boscalgisi è chiamata Bacino, è stata una PS della Enduro Cup Lombardia 2015, 2016 e del 3° Trofeo Enduro DF Sport Specialist di Petosino (BG) 2017.

La discesa separata Giongo è anch'essa stata una PS nelle gare del 2016 e 2017, e una buona aggiunta nel caso si voglia allungare il giro.

Valle del Giongo
Giongo

Sentiero Comunali di Roncola

Itinerario ad anello in Valle Imagna lungo i sentieri comunali di Roncola.

Itinerario escursionistico promosso dal comune di Roncola. E' nato principalmente per l'escursionismo a piedi, ma è fattibile anche in MTB. Non è un percorso discesistico, sono più trasferimenti e sali scendi. Date le numerose salite per sentieri, una E-Bike e una buona tecnica di salità sono decisamente consigliate, altrimenti rischiate di farlo a piedi.

Il giro combina tre sentieri differenti. Il Sentiero dei Pascoli, Il Sentiero dell'Acqua e il Sentiero dei Borghi. Per combinarli insieme ci sono alcune varianti e il percorso forma un otto. Il sentiero è ben marcato, sia sul terreno che con cartelli, ma questi si riferiscono ai tre sentieri singolarmente. La traccia GPS è quindi necessaria.

Si parte dalla Piazza Marconi di Roncola, si sale lungo il sentiero 571 e si prende il primo tratto del Sentiero dell'Acqua anche chiamato Sentiero Pananoramico che porta nei pressi della Sorgente Canal. Volendo il Sentiero Panoramico è ciclabile anche in senso inverso.

Dalla sorgente si risale a Roncola Alta dove inizia l'anello del Sentiero dei Pascoli che ci riporta ancora alla sorgente.

Dalla sorgente si risale a Mezzola e si continua per il Sentiero dell'Acqua per Roncola Bassa e Ca Fudris dove ci si immette sul Sentiero dei Borghi.

Il Sentiero dei Borghi è stato adattato per aumentare la ciclabilità con delle varianti che si incrociano. Si segue il percorso per Croce, Ca Baetti, Ca Maltrotti e Ca Buffoni. A questo punto risalire su asfalto oltre San Defendente e al primo tornante prendere la mulattiera in salita per Ca Fudris. Procedere a sinistra sulla sterrata in piano, e scendere su asfalto a Ca Bragos. Continuare la discesa su sentiero fino a Ca Moscheni e risalire su sentiero fino a incrociare ancora la strada. Risalire quindi da asfalto fino al punto di partenza.

Lungo il percorso ci sono fonti d'acqua. In particolare la Sorgente Canal dove si passa due volte, e all'arrivo in Piazza Marconi.

Sentiero dei Pascoli, dell'Acqua e dei Borghi di Roncola

Canto Alto, Canto Basso, Catene, Pista DH

Discesa a cavallo di Sorisole e la Val Brembana che dal Canto Alto scende al Canto Basso, Catene e conclude con la Pista DH.

Combinazione di discese tecniche, principalmente S3, con qualche passaggio S4. Comprende alcuni tratti in costa e di salita per i collegamenti delle discese. E' l'inverso del percorso Canto Alto, 507, Prati Parini, 113, Sedrina .

Si sale da Sedrina raggiungibile facilmente con la ciclabile di della Val Brembana. Si sale inizialmente su asfalto e sterrata, ma la maggior parte è salita su sentiero. E' per la grande maggioranza ciclabile, a parte qualche passaggio a spinta. Appena prima dei Prati Parini c'è il tratto più impegnativo. Con una E-Bike, l'unico tratto a spinta sono i metri finali prima della cima del Canto Alto.

Dalla cima del Canto Alto si scende dal versante opposto fino al Canto Basso. Rispetto al sentiero 507, ci sono tre deviazioni che permettono di evitare i tratti decisamente più impegnativi. Se si segue la fedelmente la traccia, la difficoltà è limitata a S3, con qualche passaggio S4.

Dal Canto Basso si segue il sentiero 533 fino alla Forcella del Sorriso. Una bella discesa S1, con qualche passaggio più impegnativo S3.

Dalla forcella si scende per l'ottima discesa S3 Catene. Prima di arrivare in paese, alla prima casa si svolta a destra dove inizia un traverso in costa. Fate attenzione che ci sono un paio di punti esposti che è meglio fare a piedi. Il finale del sentiero è comunque una discesa S2. Volendo è possibile evitare questi punti problematici, prendendo nel traverso il primo sentiero a sinistra in discesa. E' un S1, con un paio di tornanti S3. Questa variante fa però perdere quota fino a Sorisole e occorre poi risalire da asfalto fino al Pisgiù.

Se invece si fa il traverso, si arriva direttamente sopra il Pisgiù. Da qui si risale per la cementata per raggiungere la partenza della Pista DH di Sorisole che conclude il giro.

Ogni anno, su questi sentieri, si svolgono le gare podistiche ArrancaBotta e Attacco al Canto Alto. Evitate quei giorni.

Canto Alto, Catene, Pista DH
Salita Sedrina, Prati Parini, Canto Alto

Cima Vaccaro Freeride

Discesa in Val Seriana dalla Cima Vaccaro a Parre.

Discesa freeride dalla Cima Vaccaro per ripidi prati S4 per la pendenza. Dal Rifugio Vaccaro la classica discesa per Parre, S2 con un breve tratto S3.

Da Parre si sale lungo la strada asfaltata per il Rifugio Vaccaro. Prima di arrivare al rifugio si sale per il lastricato fino alla partenza del sentiero per la Cima Vaccaro. Il primo tratto è fattibile in E-Bike, almeno fino alla cresta. Dalla cresta è tutto a spinta. Gli ultimi 70 metri di dislivello sono decisamente tosti da fare in discesa, a seconda della vostra abilità conviene mollare la bici e raggiungere la cima a piedi.

E' da verificare, ma una potenziale salita alternativa è di evitare la cresta, e procedere di traverso lungo una specie di sentiero/avvallamento che sale obliquo, e di riportarsi in costa sul sentiero. Adesso questa variante è mappata. Per la discesa, è possibile che continuando a seguire la cresta oltre la cima, si raggiungano dei prati "fattibili" in bici. L'immagine qui accanto mostra la mappa della pendenza.

La discesa inizia dove decidete di mollare la bici. La discesa freeride nel prato è probabilmente più semplice rispetto al sentiero decisamente roccioso. Tenete però presente che l'erba può essere decisamente scivolosa.

Ritornati all'inizio del sentiero dopo il lastricato, si scende diretti al Rifugio Vaccaro per una labile traccia di sentiero.

Dal rifugio si ridiscende per la cementata, o accanto alla stessa per il prato, fino a prendere il sentiero 240A. Un bel S2, con un breve tratto S3, che si connette al sentiero 240 che scende dalla Scala della Forcella. Si continua quindi per facili mulattiere S1 e S2 fino a Parre.

Sia durante la salita che la discesa ci sono sorgenti.

Cima Vaccaro Freeride, Parre
Salita Parre, Cima Vaccaro (ciclabilità 70%)

530 George

Discesa in Val Seriana dal Rifugio Monte Cavlera fino a Vertova.

Eccellente variante del sentiero 530 con un bel tratto enduro chiamato George.

Salita classica su asfalto per il Rifugio Monte Cavlera, dove si prende il sentiero 530.

La discesa segue inizialmente il sentiero 530, un bel S1 fino alla Strada dei Grom. Si segue in discesa la cementata fino all'imbocco a sinistra della continuazione del 530.

Dopo aver lasciato la cementata, se si prende verso destra, si continua per il sentiero 530. E' una valida variante, con be tratti S2 e qualche passaggio S3. E' il percorso descritto nella guida di Panseri. Ha il difetto che termina ben sopra Vertova e richiede di scendere per vari tratti su asfalto. Si può però fare questo tratto, e poi risalire fino a questo punto.

Se invece si prende verso sinistra, si continua per il sentiero George, decisamente bello. Qualche tratto in costa iniziale, ma poi bei flow S2, con passaggi S3. Ci sono anche vari drop preparati. Attenzione che non sono banali. Uno in particolare è sopra i 2 metri.

E' completamente esposto a Sud/Est e si asciuga in fretta.

530 George
530 Original (tratto)

Apache

Discesa in Maresana da Pozza del Colle a Nese.

Sentiero flow con alcuni elementi tecnici S2. Si sviluppa sotto la discesa Cowboy.

E' esposto a Nord, e quindi richiede tempo per asciugarsi. Aspettate almeno 72 ore dall'ultima pioggia.