Valcava, 823, Colle Di Sogno, Corna Martinella, Classica

Discesa in Valle San Martino da Valcava a Torre de Busi, passando per Colle di Sogno e la Corna Martinella.

Sentieri tecnici, con a tratti necessità di tecniche trialistiche.

Nei pressi dell'ultimo tornante della salita di Valcava, prendere il sentiero 823, che inizia con un tratto semplice in costa, ma presto inizia a presentare difficoltà tecniche di livello S3, fino ad una serie di tornantini che possono richiedere anche tecniche trialistiche. Il tratto difficile è comunque breve, e presto il sentiero concede una tregua all'avvicinarsi dell'abitato di Colle di Sogno.

Se la fame si fa sentire, potete sostare alla Locanda Colle di Sogno, non ne rimarrete delusi.

Il sentiero continua accanto alla Casa delle Rondini ed aggira la collina con un tratto in costa fino ad incrociare la strada asfaltata, dove ricomincia una discesa tecnica di difficoltà S2. Fate attenzione alla curva con gradoni nell'abitato dove c'è un piccolo cane sciolto che vi abbaierà sicuramente. La discesa ricomincia dopo aver incrociato l'asfalto con un tratto più flow, ma da non sottovalutare.

Si incrocia quindi lo sterrato 819, che in salita, ci porta alla Corna Martinella, dove partono varie discese per Torre de Busi, tutte ciclabili e flow con solo alcuni passaggi tecnici. La discesa della traccia è quella chiamata Classica.

Nelle discesa non ci sono fonti d'acqua.

Si può parcheggiare a San Gottardo (dove c'è il distributore di acqua a pagamento) e fare la classica salita per Valcava su asfalto.

A Colle di Sogno o alla Corna Martinella si può prendere una delle molti varianti della discesa per fare sempre qualcosa di nuovo.

Valcava, 823, Colle di Sogno, Corna Martinella Classica

Colle di Sogno

Discese nella Valle San Martino che partono da Colle di Sogno.

Colle di Sogno è una piccola frazione di Carenno, posto a 954 metri di altitudine. Un piccolo e compatto nucleo di rustici posti sul crinale della montagna sotto il Monte Tesoro. Una delle località più caratteristiche della valle.

Nel paese potete sostare all'ottima Locanda Colle di Sogno che fa sia servizio Ristorante che Bar. Non ne rimarrete delusi.

Di particolare interesse discesistico è la Corna Martinella, sono quindi presenti varie tracce per raggiungerla.

Sono percorsi esposti a Sud e si asciugano facilmente. Non ci sono fonti d'acqua.

Colle Di Sogno, 823, Torre De Busi

Il sentiero 823 da Colle di Sogno è una buona discesa S1 che raggiunge Torre de Busi senza particolari difficoltà, se non qualche scalino di mulattiera.

Colle Di Sogno, 811, Carenno

Il sentiero 811 da Colle di Sogno è un percorso pedonale completamente cementato che porta velocemente a Carenno. Non è di particolare interesse per la MTB, tranne nel caso vi siate attardati al ristorante e dovete scendere velocemente prima che faccia buio. Fate attenzione ad evitarlo se c'è rischio giacchio.

Colle Di Sogno, 819, Torre De Busi (sconsigliato in MTB)

Il sentiero 819 da Ceresole a Torre de Busi è una faticosa mulattiera S3 con gradoni e tornanti stretti che non danno tregua. Una discesa da evitare in MTB. La prima parte della traccia è invece una buona alternativa per raggiungere la Corna Martinella, anche se non si riesce ad evitare il solito cagnolino sciolto.

Colle Di Sogno, Corna Martinella, Nord

La Colle di Sogno, Nord raggiunge la Corna Martinella con discese di difficoltà S1 (con qualche passaggio S2). Questa traccia è il collegamento più godibile con bei tratti flow, anche a costo di qualche risalita. Fate attenzione alla curva con gradoni nell'abitato dove c'è un piccolo cane sciolto che vi abbaierà sicuramente. Dalla Corna Martinella proseguire con una delle belle discese possibili.

Colle Di Sogno, Corna Martinella, Sud

La Colle di Sogno, Sud è un percorso alternativo per la Corna Martinella di difficoltà S1 (con qualche passaggio S2). Questa traccia minimizza la risalita ma presenta lunghi tratti di sterrate. Rimane l'attenzione al piccolo cane sciolto appena prima di una curva a destra con gradoni. Dalla Corna Martinella proseguire con una delle belle discese possibili.

Colle Di Sogno, Corna Martinella, Explo

La Explo è un mix di varianti dei precedenti collegamenti da Colle di Sogno alla Corna Martinella. La prima variante permette di raggiungere la collinetta sopra Colle di Sogno. E' un rampa di oltre il 40% nel prato, ma dopo si può godere di un bel panorama e di un bel sentiero S1 per la discesa. Senza un E-Bike rassegnatevi a farla a spinta. La seconda variante permette di evitare il solito cagnolino, ma è un ripido pendio nel bosco, con il sentiero quasi scomparso. Non consigliata. La terza variante è un ulteriore aggiunta su sentieri poco battuti per evitare asfalto e sterrata, ma niente di particolare. Dalla Corna Martinella proseguire con una delle belle discese possibili.

Panorama da Colle Di Sogno

Valcava, 821, Torre De Busi

Discesa in Valle San Martino da Valcava a Torre de Busi, per il sentiero 821.

Una lunga mulattiera senza particolari difficoltà tecniche se non qualche tornante. Tipico fondo da mulattiera con gradini spacca forcelle.

Dal passo di Valcava si raggiunge la chiesa tagliando per facili pratoni. Dalla chiesa inizia il sentiero 821, che inizialmente per prati si sposta verso Nord, prima di iniziare a scendere verso Torre de Busi lunga una classica mulattiera. Il sentiero taglia più volte la strada asfaltata che sale da Torre de Busi a Valcava, fate quindi attenzione alle macchine.

Se la fame si fa sentire, a Valcava potete sostare al Ristorante da Fausto che nella bella stagione apre anche un chiosco in cima al passo.

Nelle discesa non ci sono fonti d'acqua.

Si può parcheggiare a Torre de Busi e fare la classica salita per Valcava su asfalto. Oppure si può parcheggiare a Burligo, salire dalla cava Italcementi, e alla fine della discesa da Torre de Busi raggiungere Opreno via sterrata.

821

Corna Marcia, Coyote Scamburtit, Ca Bonoré

Discesa tra la Valle Imagna e la Valle Brembana, dalla Corna Marcia a Ca Bonoré e proseguendo fino a Clanezzo.

Sentiero tecnico ed impegnativo. Probabilmente il migliore tecnico della zona dell' Ubione.

La salita inizia quando la ciclabile si immette sul ponte del Chito. Evita accuratamente la strada di fondovalle, passando da Mortesina e Botta, salendo lungo il famigerato muro del pianto (capirete il nome dalla pendenza), fino a raggiungere il Passo del Canto con il Monumento al Partigiano Angelo Gotti.

Se volete ridurre la fatica, in alternativa si può attraversare il Ponte del Chito, proseguire lungo la ciclabile e seguire la strada di fondovalle fino a Ponte Giurino. Qui si sale dalla strada asfaltata, a Ceresola e Foppo ricongiungendosi al Passo del Canto.

Dal Passo del Canto si attraversa un cancello per bestiame e si prosegue lungo il 571, inizialmente in costa, ma presto riprenderanno rampe da brivido, fino a quasi raggiungere la vetta della Corna Marcia.

Inizia la discesa seguendo il sentiero verso i Roccoli della Passata, sotto al Monte Ubione. Al primo spiazzo erboso con due panchine e un capanno, si lascia questo sentiero e si scende a sinistra, verso la Val Brembana. La discesa è inizialmente in costa, ma presto si scende lunga la linea di massima pendenza con pezzi tecnici S3 di grande soddisfazione che vi metteranno alla prova. I tratti tecnici continuano fino alla località Ca Bonoré.

Da Ca Bonoré si prosegue alternando lastricato, strada asfaltata e facili sterrate fino a raggiungere Clanezzo.

A Ca Bonoré, subito dopo l'inizio del lastricato, c'è un lavatoio che non potete non vedere, dove ci si può abbeverare. C'è una fontanella a Clanezzo dentro il giardino del Centro Civico Polivante, dove finisce la traccia.

Salita alla Corna Marcia
Corna Marcia, Coyote Scamburtit, Clanezzo

Roccoli Passata, Costa Cavallina, Clanezzo

Discesa in Valle Imagna dall' Ubione fino a Clanezzo.

Sentiero flow divertente e veloce. Probabilmente il migliore dell' Ubione. E' adatto ai principianti.

La salita più semplice è da Clanezzo come descritta nella discesa di Roccoli Passata, Sopracorna. Ma dato che in questo caso è in buona parte anche la traccia di discesa, si propone una salita che inizia dove finisce la ciclabile del Chito.

La salita evita accuratamente la strada di fondovalle, passando da Mortesina fino a raggiungere Ceresola. Da Ceresola si prosegue per un tratto su asfalto fino a Foppo e poi su sterrata sino al Passo del Canto, dove si trova il monumento al Partigiano. Con un poco di sali scendi si raggiungono i Roccoli Passata dove inizia la discesa.

Dai Roccoli della Passata, sotto il Monte Ubione, si prende in discesa il sentiero del Partigiano. Dopo un breve tratto in piano, si svolta a sinistra con pochi metri di salita, ed inizia una lunga e veloce discesa flow praticamente senza curve. Dopo l'incrocio con il sentiero 571, si prosegue verso le stalle di Costa Cavallina, con un breve tratto più ripido e tecnico S2. Da qui una facile sterrata porta a Clanezzo.

C'è una fontanella a Clanezzo dentro il giardino del Centro Civico Polivante, dove finisce la traccia.

Costa Cavallina, Clanezzo
Salita dalla Ciclabile del Chito, Ceresola, Foppo, Passo del Canto, Roccoli Passata

Passo Porta, 575, Valsecca, Selino

Discesa in Valle Imagna dal Passo Porta verso la Passata, scendendo a Valsecca e proseguendo fino a Selino.

Sentieri tecnici, a tratti impegnativi, con alcuni pezzi a spinta dal Passo Porta verso la Passata. Fondo boschivo a tratti pietroso, con pendenze sensibili.

La traccia di salita parte dal campo sportivo di Selino Basso, e segue fino al termine il Percorso Vita di fondovalle. Si risale per sentieri e sterrate fino a Rota d'Imagna. La salita continua tra asfalto e altre sterrate fino a Brumano e alle Cascine Zucchero. Se si ha una E-Bike, è interamente ciclabile. Per i muscolari conviene salire in asfalto fino a Brumano per evitare eccessivi tratti a spinta.

Dalle Cascine Zucchero inizia un sentiero che, con alcuni sali e scendi, arriva al Passo Porta e segue la direzione Passata. In quest'ultimo tratto ci sono alcuni punti a spinta.

Prima di arrivare alla Passata, si prende il 575 a sinistra, che punta a valle verso Valsecca. Si tratta di un bel sentiero immerso nel bosco, completamente ciclabile, di difficoltà S2, a tratti S3 per le pietre smosse e la pendenza. All'uscita dal bosco si continua per facili sterrate e mulattiere S1, fino al centro di Valsecca.

La discesa continua seguendo la strada principale, ma tagliando tutti i tornanti con i percorsi pedonali, fino all'incrocio per la Scuderia della Valle, dove si mangia anche bene.

La traccia prosegue fino alle scuderie con un breve tratto in asfalto, e proprio all'ingresso dell'agriturismo, prende la sterrata a destra. Dopo una breve risalita, si prende a destra per il sentiero che porta al Ponte di Cafrago. Si riprende brevemente la strada risalendo a Ca' Prabutè, dove inizia il sentiero del Percorso Saluta fino alla località Centrale.

Per evitare la traffica stradale di fondovalle, la traccia risale al paese di Mazzoleni, dove si conclude con un facile sentiero S1 nel bosco che termina con una mulattiera ben tenuta fino a Selino.

Ci sono fontanelle a Brumano e Mazzoleni.

575, Valsecca, Mazzoleni, Selino
Salita Selino, Campi, Brumano, Passo Porta, 575

Vanzarolo

Discese in Valle Imagna nei pressi del torrente Vanzarolo tra Brumano e Rota d'Imagna, fino a Chignolo e la Ex Centrale Enel.

Si tratta principalmente di facili sentieri S1, che possono essere usati per collegamenti di altri itinerari.

A Casabelli e a Chignolo ci sono delle fontanelle.

Le tracce che arrivano a Ca Piatone possono continuare per Rota d'Imagna.

Le tracce che terminano alla Ex Centrale Enel possono essere utilizzate per risalire poi a Locatello.

Ponte Vanzarolo, Chignolo

La Vanzarolo, Chignolo è una facile discesa S1. Fino a Casabelli è una sterrata senza difficoltà, poi un bel sentiero S1 fino per prati e mulattiere fino a Chignolo.

Ponte Vanzarolo, Ca Piatone

La Vanzarolo, Ca Piatone è un'ottima discesa per Ca Piatone. Dopo un primo pezzo in asfalto, si risale leggermente per sentieri e prati fino a raggiungere un ottimo sentiero S2, in leggera pendenza, ma con godibili difficoltà tecniche.

Ca Piatone, Chignolo

La Ca Piatone, Chignolo è un facile S1, che con un poco di risalita raggiunge prima Casabelli e poi Chignolo.

Chignolo, Ex Centrale Enel

La Chignolo, Ex Centrale Enel è solo per gli amanti dei sentieri selvaggi! Prendete la lunga la scalinata che porta alla chiesa di Chignolo, dove si continua con un facile sentiero S1. Il sentiero termina nel torrente Vanzarolo, e da qui si prosegue dentro il letto del torrente con un breve tratto a spinta, e qualche gradone. E' sempre in discesa, quindi niente di troppo faticoso. Ovviamente è da evitare dopo abbondanti piogge.

Qui occorre un minimo di attenzione, e prima che il torrente Vanzarolo si immetta nell'Imagna, occorre spostarsi sulla sinistra, raggiungere la sponda del torrente Imagna, che si attraversa su un approssimativa passerella in metallo, che porta all'imbocco del sentiero marcato da un bollo rosso. Cercate finché non trovate l'ingresso corretto, perché è l'unica via d'uscita possibile.

Qui il sentiero diviene nuovamente visibile, ma rimane molto selvaggio (attenti agli spini), fino a raggiungere la ex Centrale ENEL, e il ponte sulla sterrata che connette Rota d'Imagna e Locatello.

Chignolo, Frontale, Foppe, Ex Centrale Enel

La Chignolo, Frontale, Foppe, Ex Centrale Enel permette di lasciare Chignolo per sentieri battuti. Occorre prima risalire lungo asfalto fino alla chiesa di Rota Fuori. Qui inizia la vera discesa, che con difficoltà S1 raggiunge la Ex Centrale Enel.

Cascine Zucchero, Pramagnone, Rota d'Imagna, Selino

Discese in Valle Imagna dalle Cascine Zucchero, a Pramagnone, fino a scendere a Selino.

Sentiero tecnico, a tratti impegnativo. Fondo boschivo e pietroso, a volte smosso. È un'alternativa alla più conosciuta discesa per il sentiero 586.

La traccia di salita parte dal campo sportivo di Selino Basso e segue in parte il Sentiero dei Giganti. Se si ha una E-Bike è quasi interamente ciclabile, a parte 2 minuti a spinta al ponte di Chignolo. Per i muscolari conviene salire in asfalto fino a Brumano per evitare eccessivi tratti a spinta.

Il sentiero è immerso nel bosco e va in picchiata S2 fino a Pramagnone. Da Pramagnone inizia un bel tratto S2 nel bosco, che si conclude con una serie di tornanti S3 su pietre smosse fino a raggiungere la strada da Rota a Brumano fino al ponte sul torrente Vanzarolo. Dopo un breve tratto in asfalto, si risale leggermente, per prendere il sentiero S1 che ci porta alla frazione Ca Piatone di Rota d'Imagna.

Qui si consiglia la discesa che passa per la località Campi fino ad immettersi al Percorso Vita di fondo valle che porta a Selino. In alternativa dal ponte Vanzarolo o a Rota d'Imagna, si può prendere una delle numerose varianti per Selino.

Ci sono fontanelle nella piazza di Brumano e di Rota d'Imagna.

Cascine Zucchero, Pramagnone, Ca Piatone, Campi, Selino
Salita Selino Basso, Rota d'Imagna, Chignolo, Brumano, Passo Porta

Galzaniga, Orso, Chignolo, Selino

Discesa in Valle Imagna da Fuipiano, per la località Orso, Chignolo e per concludere a Selino.

ATTENZIONE Rimpiazzato dal più bello Passo del Palio, Orso, Pagafone, Coegia.

Sentiero misto che spazia dalla facile sterrata, a sentiero scorrevoli, a parti più tecniche.

Si parte dai Fuipiano, più precisamente da Galzaniga, dove si trova il ben segnalato inizio del sentiero per la località Orso. Ci sono alcuni pezzi a prato, dove il sentiero non è così evidente, ma seguendo la traccia lo si trova facilmente.

Ad un incrocio non segnalato si lascia la traccia principale che prosegue verso Brumano in costa, e si svolta a sinistra verso valle fino a raggiungere la località Orso. Seguono un paio di tornanti stretti su ripido S3, ma poi il sentiero ritorna S2, con larghi tornanti, fino alla sterrata che scende da Brumano, che si prende in discesa.

Si lascia la sterrata quando prende a salire, immettendosi a destra in un sentiero, che con un ripidone su sassi smossi S3, porta al ponte sul torrente Imagna. Dopo il ponte si riprende con un facile S1 fino a Chignolo.

Qui dovrete scegliere se continuare la selvaggia discesa o risalire lungo la strada asfaltata e prendere una delle facili discese da Rota d'Imagna. Una possibilità è la Foppe, Ex Centrale Enel che permette di ricongiungersi alla traccia originaria.

Se siete avventurosi, proseguite la discesa lunga la scalinata che porta alla chiesa di Chignolo, dove si continua con un facile sentiero S1. Il sentiero termina nel torrente Vanzarolo, e da qui si prosegue dentro il letto del torrente con un breve tratto a spinta, e qualche gradone. E' sempre in discesa, quindi niente di troppo faticoso. Ovviamente è da evitare dopo abbondanti piogge.

Qui occorre un minimo di attenzione, e prima che il torrente Vanzarolo si immetta nell'Imagna, occorre spostarsi sulla sinistra, raggiungere la sponda del torrente Imagna, che si attraversa su un approssimativa passerella in metallo, che porta all'imbocco del sentiero marcato da un bollo rosso. Cercate finché non trovate l'ingresso corretto, perché è l'unica via d'uscita possibile.

Qui il sentiero diviene nuovamente visibile, ma rimane molto selvaggio (attenti agli spini), fino a raggiungere la ex Centrale ENEL, e il ponte sulla sterrata che connette Rota d'Imagna e Locatello. Tra le molte possibilità la consigliata è di risalire verso Coegia, e da qui scendere per il sentiero S2 che porta alla ciclabile.

E' esposto a Sud, e si asciuga velocemente.

Fuipiano, Orso, Chignolo
Chignolo, Ex Centrale Enel
Ex Centrale Enel, Coegia, Selino
Alternativa Chignolo, Frontale, Foppe, Ex Centrale Enel

Locatello

Discese in Valle Imagna che partono da Locatello e arrivano a Selino.

Locatello è un comune al centro della Valle Imagna di circa 800 abitanti a 550 metri di quota.

Non ci sono discese di particolare interesse data la loro brevità, ma utili collegamenti per concludere percorsi che dall'alta valle si concludono nella ciclabile che arriva a Selino.

Sulla ciclabile, appena prima di Selino, trovate una fontanella. Sono tutte discese esposte a Sud.

Bustoseta, Selino (da 3:28)

La Bustoseta è la discesa più facile. Una sterrata S1 senza particolari difficoltà che porta in località Fucine all'inizio della ciclabile per Selino.

Buonanome, Selino (da 25:15)

La Buonanome è una godibile discesa S1 per boschi e prati. E' una buona conclusione per la discesa dai Tre Faggi lungo il 580.

Coegia, Selino (da 2:15)

La Coegia è una discesa S2, più impegnativa delle precedenti, che parte dalla località con lo stesso nome. Scende al Ponte del Fol sul torrente Imagna. Consteggia il torrente fino all'inizio della ciclabile per Selino. E' la più comoda per raggiungere Selino dal ponte della Ex Centrale ENEL come per la discesa dell'Orso.

Tre Faggi, 580, Disdiroli, Selino

Discesa in Valle Imagna dai Tre Faggi a Selino Basso passando per il sentiero 580, e la frazione Disdiroli di Locatello.

Sentiero tecnico con alcuni pezzi impegnativi. Si passa da pratoni, a boschi, mulattieri e paesi, concludendo sulla ciclabile.

Si parte dai Tre Faggi, scendendo sul fronte valle dai prati adibiti a pascolo. Dopo aver attraversato la sterrata, puntate la grossa pozza che si vede a valle. Da qui ci si immette nel bosco per arrivare a Sopra Corna. Attraversate ancora la sterrata e puntate leggermente a destra per i prati fino al sentiero 580 un poco nascosto. Fino a qui è tutto un semplice S1.

Il sentiero 580 inizia con un difficoltoso tratto S4. E' impegnativo ma breve. Fate solo quel che vi sentite in sella, il resto è meglio non rischiare data la pendenza. Finito il tratto ripido inizia una bella sezione tecnica S2, con punte S3, che si alterna a facili pratoni, fino ad arrivare alla frazione di Disdiroli.

Con una serie di mulattiere si scende per la località Buonanome, dove con un altra facile mulattiera S1 si raggiunge la fine della ciclabile che porta direttamente a Selino.

E' esposto a Sud, e si asciuga velocemente.

Tre faggi, 580, Disdiroli, Selino

Forcella Alta, 573, Selino

Discesa in Valle Imagna dalla Forcella Alta, per la mulattiera 573, fino a Selino.

Semplice mulattiera. Ben tenuta, con fondo abbastanza regolare. In qualche punto l'erosione rende la difficoltà S2, ma è quasi sempre abbastanza facile e indicato per principianti.

Si parte dalla Forcella Alta, lungo il sentiero 571 puntando il Monte Tesoro. Dopo un breve tratto pressochè in piano, si ritorna sulla strada, e qui si prende a sinistra dove inizia la mulattiera 573.

La mulattiera è sempre facile e larga, l'unica difficoltà sono i molti tornanti. In alcuni casi è più facile tagliare lungo il bosco. Si taglia la strada tra Costa e la Forcella Alta in due punti, fate attenzione, e velocemente si arriva a Costa Imagna, dove la mulattiera riprende per un lungo tratto nei boschi senza interruzioni.

La mulattiera 573 termina nella strada sopra il paese di Mazzoleni, che si raggiunge tra pezzi in asfalto e facili sentieri. Da Mazzoleni si continua per sentieri fino a Selino.

E' esposto a Nord-Est. Sulla strada sopra Mazzoleni, e nella piazza dello stesso paese ci sono delle fontanelle.

Passo Porta, 586, Rota, Selino

Discesa in Valle Imagna dal Passo Porta verso Rota d'Imagna e proseguendo fino a Selino.

Sentieri tecnici ma mai troppo difficili. Fondo boschivo a tratti pietroso. Una discesa alternativa, un poco più impegnativa e meno conosciuta, è passare per Pramagnone.

La traccia di salita parte dal campo sportivo di Selino Basso e segue in parte il Sentiero dei Giganti. Se si ha una E-Bike è quasi interamente ciclabile, a parte 2 minuti a spinta al ponte di Chignolo. Per i muscolari conviene salire in asfalto fino a Brumano per evitare eccessivi tratti a spinta.

Dal Passo Porta La discesa è lungo il sentiero 586, sempre ben tenuto, con lunghi tratti scorrevoli S1 sopra il costone denominato Corna Rossa. Sul finire ci sono alcuni pezzi S2 fino alla contrada Ca Piatone, dove si continua per facili mulattiere fino al centro del paese di Rota d'Imagna.

La discesa continua ripercorrendo il percorso fatto in salita, con la sola differenza della mulattiera finale che arriva a Ca Prospero, invece della sterrata fatta in salita. In alternativa, da Rota d'Imagna si può prendere una delle numerose varianti per Selino Basso.

Ci sono fontanelle nella piazza di Brumano, di Rota d'Imagna e all'inizio della ciclabile che parte dal campo sportivo di Selino Basso. Sono tutti sentieri esposti verso Est.

Passo Porta, 586, Rota d'Imagna, Selino
Salita Selino Basso, Rota d'Imagna, Chignolo, Brumano, Passo Porta

Rota d'Imagna

Discese in Valle Imagna che partono da Rota d'Imagna e terminano nella ciclabile che porta a Selino.

Rota d'Imagna è un comune al centro della Valle Imagna di circa 1000 abitanti a 690 metri di quota. E' il principale centro turistico della valle.

Ci sono varie discese che permettono di raggiungere il fondo valle, principalmente di difficoltà S2 con vari pezzi in asfalto e sterrata.

Di fronte al municipio a Rota, e sulla ciclabile, appena prima di Selino, trovate delle fontanelle. Sono tutte discese esposte a Nord.

Rota d'Imagna, Campi, Selino

La Campi è la discesa più semplice, tutta S1. La traccia parte da Ca Piatone e segue il percorso della sterrata che porta alla Ex Centrale Enel, ma la evita quasi completamente tagliando per sentieri e prati. Dalla sterrata ci si immette sulla destra in un sentiero immerso nel bosco che costeggia il torrente Imagna, fino alla località Fucine dove inizia la ciclabile per Selino.

Rota d'Imagna, Fucine, Selino

La Fucine è una discesa leggermente più impegnativa della Campi. Parte dal Municipio, e dopo un breve tratto su asfalto, prosegue tra prati e boschi, con alcuni pezzi S2 in un ripido toboga scavato dall'acqua che rimane umido per qualche giorno dopo piogge abbondanti. Quando si lascia l'ultimo pezzo di asfalto, un cane da una casa poco distante insegue abbaiando (Luglio 2019). Il bosco termina in località Fucine, dove inizia la ciclabile per Selino.

Rota d'Imagna, CaProspero, Selino

La CaProspero è una discesa S2, la più impegnativa per Selino, che scende per una tosta mulattiera con numerosi tornanti, che si possono evitare con ripidoni S3 non banali. Si immette nella ciclabile per Selino al ponte romanico di Ca Prospero.

Ca Piatone, Foppe, Ponte Fol, Selino

La Foppe è una discesa S1 che parte a Ca Piatone, passa per la chiesa di Frontale, dove inizia la mulattiera che arriva in località Foppe. Prosegue al Ponte Fol, e a Selino.

Canto Alto, 220, Forcella di Cambli, 113, Pisgiu, Sorisole

Discesa a Sorisole dal Canto Alto con il sentiero 220 alla Forcella di Camblì e a seguire con il 113 fino al Pisgiù e Sorisole.

Bel percorso tecnico di varia difficoltà, con vari pezzi S3, ed un brevissimo tratto S4, ma con anche bei tratti scorrevoli.

Si sale prima in Maresana e Ca Del Latte su asfalto. Si prosegue su una facile sterrata fino alla Forcella del Sorriso e si prosegue su sentiero con vari tratti a spinta fino al Canto Basso. Per una alternativa di salita al Canto Basso, potete vedere la traccia dei Prati Parini.

Si prosegue per il Canto Alto, con solo un breve tratto iniziale ciclabile. Appena si entra nel bosco, occorre prima spingere e poi spallare fino alla vetta. Al bivio per il 507 'facile' conviene prendere questa variante che passa nei pressi della Grotta del Pacì Paciana.

Dalla croce del Canto Alto si scende di fronte alla croce con ripidone S3 e si prosegue effettuando vari tagli S2 al sentiero escursionistico che praticamente non si segue mai.

Alla santella si svolta a sinistra per il sentiero 220, che prosegue in costa con un tratto scorrevole, ma con vari passaggi tra S2 e S3 fino ad arrivare al casale la Senna. Sempre seguendo il sentiero 220, si trova un breve tratto S4, con passaggi impegnativi e ripidoni su roccia viva molto particolari. Si prosegue quindi con un altro tratto in costa con alcuni passaggi S3, fino a una facile mulattiera S2 che ci porta prima alle Case al Monte e poi alla Forcella di Camblì.

Dalla forcella si risale un poco seguendo il sentiero 113, ma al primo incrocio si prosegue a sinistra, con un sentiero selvatico che ci porta al monumento ai caduti nei pressi del Pisgiù. Questo tratto nei periodi estivi e invaso dalla vegetazione. Si può però proseguire per il 113 e fare la discesa del Galusù, che porta sempre allo stesso punto.

Al monumento svoltare a sinistra, e proseguire lungo la sterrata che si inoltra nella valle di Baderem, ma svoltare al primo sentiero S2 a destra, che porta a un'altra sterrata per Sorisole.

Da Sorisole prosegue verso Bergamo tramite il bel flow del Pistino della Scuola MTB. In alternativa su può anche risalire verso la Maresana da Ponteranica Alta e scendere per la Bruna.

Il percorso è sempre esposto a Sud e si asciuga in fretta. A Sorisole, nella piazza c'è una fontanella pubblica.

Canto Alto, 220, Forcella di Camblì, 113, Pisgiù, Sorisole
Salita dalla Forcella del Sorriso al Canto Basso (ciclabilità 50%)
Salita dal Canto Basso al Canto Alto (ciclabilità 10%)

Pistino Scuola MTB Sorisole

Discesa a Sorisole che porta vesto Bergamo passando per il Pistino della Scuola MTB di Sorisole.

Flow veloce che termina in un trail con alcune cunette. E' probabilmente l'unico percorso non su asfalto per rientrare da Sorisole verso Bergamo.

Il percorso è sempre esposto a Sud e si asciuga in fretta.

Pistino Scuola di MTB di Sorisole

Canto Alto, 507, Prati Parini, 113, Sedrina

Discesa a cavallo di Sorisole e la Val Brembana che dal Canto Alto scende ai Prati Parini fino a Sedrina.

Classico percorso scorrevole, principalmente S1, molto panoramico, ma con salita a spinta e a spalla.

Si sale al Canto Basso da Monte di Nese. La salita completamente ciclabile è quella che dalla Forcella di Monte Nese passa sul versante Nord del Monte Cavallo. La diretta lungo il 533 da Monte di Nese al Canto Basso richiede invece alcuni brevi tratti a spalla. Per una alternativa di salita potete veder la traccia del Canto Alto, Pisgiù e Canto Alto, Canto Basso, Catene, Pista DH.

Dal Canto Basso si prosegue per il Canto Alto, con solo un breve tratto iniziale ciclabile. Appena si entra nel bosco, occorre prima spingere e poi spallare fino alla vetta. Al bivio per il 507 'facile' conviene prendere questa variante che passa nei pressi della Grotta del Pacì Paciana.

Dalla croce del Canto Alto si scende con un breve tratto S3, che presto diviene una scorrevole discesa S1 tra boschi e prati fino all'agriturismo dei Prati Parini. Si continua con un altro breve tratto S3, che si tramuta in un lungo flow S1 fino a Sedrina.

Per chi ha ancora energie, è possibile rientrare a Bergamo per la Ubiale-Clanezzo, evitando il traffico automobilistico, ma con un po' di sali e scendi. Oppure si può seguire la strada principale che si mantiene sempre in leggera discesa.

Alcuni tratti esposti a Nord possono richiedere un po' di tempo ad asciugarsi. A Sedrina c'è una fontanella pubblica.

Ogni anno, su questi sentieri, si svolge la gara podistica ArrancaBotta e Attacco al Canto Alto. Evitate quei giorni.

Canto Alto, Prati Parini, Sedrina
Panorama dal Canto Alto verso la Val Brembana
Salita da Monte di Nese al Canto Basso (ciclabilità 90%)
Salita dal Canto Basso al Canto Alto (ciclabilità 10%)

Salite di Sorisole

Salite in Sorisole per raggiungere i percorsi.
Salita dalla Forcella del Sorriso al Canto Basso (ciclabilità 50%)
Salita dal Canto Basso al Canto Alto (ciclabilità 10%)

Salmezza, Baita GAP, Lonno

Discesa in Valle Seriana da Salmezza, alla Baita GAP, fino a Lonno.

Discesa in costa di difficoltà mista, con alcuni tratti non ciclabili. Si parte da Salmezza, e si procede lungo il 533 fino all'imbocco del sentiero 534, ma subito si gira a destra, con direzione Nese. Qui inizia un sentiero in costa, che alterna tratti S2 ad odiosi S4 per essere al limite della ciclabilità (che non si vedono nel video perché fatti a piedi). In vista della Baita GAP il sentiero diventa più facile e ciclabile. Prima S2, e poi S1 fino all'incrocio a sinistra per Lonno. Si prosegue per un lungo tratto in costa S1, in leggera discesa dove si deve anche pedalare, fino a raggiungere Lonno. Bei paesaggi, ma un po' noioso.

Per raggiungere il fondo valle, si può scegliere una delle molte discese che partono da Lonno.

E' esposto a Sud e si asciuga in fretta. A Lonno c'è una fontanella nella piazza di fronte alla chiesa.

Salmezza, Baita Gap, Lonno

Ganda, 521, Gazzaniga

Discesa in Valle Seriana da Ganda a Gazzaniga, per il sentiero 521.

Sentiero di difficoltà mista. Si inizia con un lungo e facile flow S1 su un largo sentiero ben tenuto che conduce fino alle Stalle Predalada. Prima delle stalle iniziano le difficoltà tecniche S2 con un ripido toboga nel bosco, a cui seguono tratti rocciosi S3 decisamente tosti.

La parte finale più tecnica si insinua in una valletta a Nord, che non si asciuga facilmente. Meglio aspettare un periodo senza piogge recenti per evitare l'umido che rende le rocce scivolose.

A Ganda, dove inizia il sentiero, c'è una fontanella.

Ganda, 521, Gazzaniga
Salita Gazzaniga, Ganda

Salmezza, 533, Forcella di Nese

Discesa in Valle Seriana da Salmezza, per il sentiero 533, a Castello di Nese fino alla Forcella di Nese.

Discesa tecnica di difficoltà mista, per il sentiero 533. Fino alla prima baita, è un facile sentiero S1. Dopodiché le difficoltà tecniche aumentano progressivamente, fino a tratti S3, con anche un passaggio finale S4, che si può evitare stando sul sentiero più basso a sinistra.

All'incrocio per la baita GAP, si svolta a sinistra, lasciando il 533 quando inizia a risalire, che nella sua prosecuzione non è ciclabile.

Si procede invece per un facile sentiero S1, che porta nei pressi della baita GAP, ma prima di raggiungerla si svolta a destra con un'altra facile discesa e a seguire un poco di salita per arrivare a Castello di Nese.

Da Castello si prosegue per un altro sali-scendi S1 che porta alla Forcella di Nese, dove si può continuare fino al Canto Basso per andare verso la Maresana tramite il 533, o decidere di scendere a Nese per il 531.

E' esposto a Sud e si asciuga in fretta.

Salmezza, 533, Baita Gap, Forcella di Nese

Forcella di Nese, 531, Nese

Discesa in Valle Seriana dalla Forcella di Nese, per la mulattiera 531, fino a Nese.

Percorso di difficoltà S2, che segue la mulattiera Nese-Busa, alterna tratti di mulattiera, ad asfalto ed a gradini. Fate particolare attenzione alla prima scalinata, occorre guardare la strada prima di iniziare scendere i gradini per assicurarsi che non arrivino automobili data l'uscita ceca. Da Burro la mulattiera diventa una facile sterrata S1.

E' esposto a Sud e si asciuga in fretta. Davanti alla chiesa di Monte di Nese c'è una fontanella.

Forcella di Nese, 531, Burro
Burro, 531, Nese

Selvino, 535, Monte Valtrusa, Lonno

Discesa in Valle Seriana da Selvino, al Forcellino, al Monte Valtrusa, fino a Lonno.

Sentiero misto che alterna discese tecniche S2 a risalite, anche a spinta, fino alla vetta del Monte Valtrusa, dove inizia un bel sentiero flow S1 fino a Lonno.

Dalla Cava di Selvino si prende il sentiero 535, che in costa arriva al Forcellino con una bella discesa tecnica S2, con qualche sali scendi. Fate attenzione che ci sono punti esposti. Al Forcellino si prende il primo sentiero a sinistra che aggira i Corni, dove ci saranno alcuni tratti a spinta, e si dovrà sollevare la bici per due o tre sezioni a gradoni, ma presto riprende la discesa, in leggera pendenza, con un bello slalom tra sassi. Un altro piccolo sforzo per raggiungere la vetta del Monte Valtrusa con un breve tratto a spinta, fino ad un capanno dove continua la risalita in sella fino alla cima. Troverete un'imponente croce bianca che domina la valle. Dalla croce inizia una bella discesa flow S1 che termina a Lonno con un tratto in selciato.

Se volete evitare i pezzi a spinta, al Forcellino è possibile continuare per il sentiero 535, fino a Lonno, con una bella discesa tecnica S2.

Per raggiungere il fondo valle, si può scegliere una delle molte discese che partono da Lonno.

E' esposto a Sud e si asciuga in fretta. Non ci sono fonti d'acqua lungo il percorso, ma a Selvino e a Lonno ci sono fontanelle dove è possibile rifornirsi.

Selvino, 535, Monte Valtrusa, Lonno

Zuc De Valmana

Percorso in Valle Imagna dallo Zuc de Valmana fino al Passo del Palio dove scende fino alla Sbarra di Brumano.

Molto panoramico, lungo facili pratoni che dallo Zuc de Valmana portano al Passo del Palio, dove inizia una bella discesa S1 in una suggestiva pineta. Sul finire c'è un breve tratto di difficoltà S2.

Per raggiungere la vetta dello Zuc de Valmana, si sale dalla Sbarra di Brumano, e si segue sostanzialmente la traccia in senso inverso per il sentiero 571 basso che evita di salire lungo la cresta e segue sempre il percorso di salita più dolce fino alla vetta dello Zuc de Valmana. In alternativa, dal Passo del Palio si può seguire la strada agropastorale che sul versante nord di Morterone permette agevolmente di raggiungere l'agriturismo Alpe Costa del Palio dove si ricongiunge con il sentiero 571 Fate attenzione che invece la strada sterrata che sale direttamente da Fuipiano è per un tratto privata e dalla sbarra alle stalle del rana è vietata alle MTB.

Per una discesa alternativa, al Passo di Valbona si può prendere a sinistra, e scendere nella pineta con un altrettanto bel sentiero S1 che sul finire si raccorda alla discesa dal Passo del Palio.

E' anche possibile percorrere la cresta al contrario con il Costa del Palio / Fuipiano.

A Fuipiano ci si può rifocillare al buon Ristorante Moderno.

E' esposto a Sud, e si asciuga velocemente. Nel percorso non ci sono fonti d'acqua.

Panorama 360° dallo Zuc De Valmana
Zuc de Valmana, Cresta, Passo del Palio
Passo del Palio, Sbarra di Brumano
Passo di Valbona, Sbarra di Brumano

Monte Purito, Monte Cereto

Discesa in Valle Seriana dal Monte Purito, al Monte Cereto fino a Nembro lungo il sentiero 515.

Sentiero tecnico tra boschi e prati con difficoltà mista da tra S1 a S3.

Dal Monte Purito si scende subito con un breve tratto S2, fino al raccordo con il sentiero 515. Qui inizia un bel tratto S3, che scende per un ripido pratone sassoso fino al Pian della Loera. Per diminuire un poco la difficoltà, che altrimenti sfiora l'S4, all'inizio del tratto ripido ci sono due varianti a sinistra che permettono di evitare i due pezzi più difficili.

A Pian della Loera si incrocia la traccia che arriva a Trevasco che è una valida alternativa per evitare il tratto S3 che scende dal Monte Purito.

In leggera discesa si prosegue tra boschi con difficoltà S1, fino a raggiungere il sentiero che scende dal Monte Cereto. La traccia non raggiunge la cima del monte, per evitare il ripido tratto a tornantini che arriva da sopra.

Inizia quindi un lungo tratto S2 sui prati del Monte Cereto che metterà a dura prova i vostra freni, fino a raggiungere la strada che sale da Nembro. La traccia prosegue su tratti di sentiero S2 che tagliano i tornanti della strada concludendo su alcuni tratti pavimentati fino alla chiesa di Nembro.

E' esposto a Sud e si asciuga in fretta. Non ci sono fonti d'acqua lungo il percorso, ma a Selvino e a Nembro ci sono varie fontanelle dove è possibile rifornirsi.

Salita da Selvino al Monte Purito da sotto la seggiovia
Discesa dal Monte Purito, Monte Cereto fino a Nembro

Nembro Trail

Percorso Trail in Valle Seriana a cura del Comune di Nembro presso il centro sportivo Saletti.

Pistino con ostacoli, salti e paraboliche. E' indicata per principianti per prendere confidenza con la MTB.

Si raggiunge facilmente dalla Ciclovia delle Rogge.

536 / Trevasco

Discesa in Valle Seriana da Selvino a Nembro passando per il sentiero 536 e Trevasco.

Sentiero tecnico S2 che un tratto iniziale in costa a cui segue una discesa tecnica S2 con qualche tornante stretto, e sul finire un veloce flow S1.

Dal Selvino c'è ancora una breve ma facile salita per immettersi sul sentiero 515. Ma invece di procedere fino alla vetta del Monte Purito, si scende in costa, con qualche passaggio a piedi, fino al Pian della Loera, dove si incrocia la traccia che porta al Monte Cereto che è una ottima alternativa S2.

Il percorso qui descritto invece si immette sul sentiero 536 per Trevasco con una bella discesa, prima più flow S1, e a seguire tecnica S2, e anche un paio di passaggi S3. Non mancano tornati stretti dove il nose-press può essere utile.

Dopo Trevasco, si trova un bel ripidone S2 su fondo smosso che richiede un certo equilibrio. Segue un tratto tecnico S2, con un bel drop di circa 1m per i più coraggiosi, fino ad incrociare il torrente Carso. Dopo un breve tratto a spinta inizia un veloce flow S1 fino a Nembro.

E' esposto a Sud e si asciuga in fretta. Non ci sono fonti d'acqua lungo il percorso, ma a Selvino ci sono varie fontanelle dove è bene rifornirsi.

Lonno

Discese in Valle Seriana che partono da Lonno.

Lonno è una frazione del comune di Nembro, di circa 400 abitanti a 700 metri di quota. Si trova su una terrazza naturale che gli permette di godere di un ottima vista panoramica della Valle Seriana.

Lonno si può raggiungere dalla salita Nembro-Selvino, seguendo le indicazioni stradali. C'è però una seconda salita da Alzano Lombardo, completamente asfaltata e chiusa al traffico. Presenta un breve tratto al 17%, ma è decisamente consigliata per evitare il traffico automobilistico.

Davanti alla chiesa, nella piazza, c'è una fontanella.

Da Lonno partono varie discese che terminano tutte sul fondo valle tra Alzano e Nembro.

Percorso Vita, Valbona

Il Percorso Vita è una semplice discesa che parte dalla piazza di Lonno, ed inizialmente segue il selciato S0 della vecchia mulattiera che porta al santuario della Madonna dello Zuccarello. L'unica difficoltà è una breve scalinata di pietra che è meglio fare a piedi se bagnata. A circa meta della mulattiera si svolta a destra, seguendo le indicazioni del percorso vita, dove inizia un sentiero flow S1 che porta in località Valbona di Nembro. Con la Ciclovia delle Rogge si rientra a Bergamo. Fate attenzione che sia la mulattiera che il percorso vita possono essere molto frequentati da escursionisti, specialmente nei giorni festivi.

E' una discesa che asciuga in fretta ed è particolarmente indicata per principianti.

Colle Bastia, Percorso Vita, Viana

La Colle Bastia, Percorso Vita, Viana aggiunge la brevissima salita al colle Bastia, si ricongiunge al Percorso Vita con ripido tratto S2, ma devia a destra con una variante prima S1 e poi S2 che porta in località Viana.

Percorso Vita, Luio

La Percorso Vita, Luio è una ulteriore variante, che dopo il tratto in selciato, appena inizia il sentiero del Percorso Vita, svolta a destra, con sezioni tecniche S2. Termina in Val del Luio seguendo parallelo la strada lungo una sterrata, e termina in località Viana.

Valle del Luio

La Valle del Luio è una discesa S1, inizialmente su cemento, ma che presto diventa un bel sentiero scorrevole con alcuni passaggi tecnici S2. Quando si incontra la cementata, alla prima curva a destra assicurarsi di proseguire dritto per prendere la continuazione del sentiero. Nell'ultimo tratto la sterrata non è evitabile.

Pizzo di Lonno, Monte Ganda

Il Pizzo di Lonno, Monte Ganda è un percorso vario, che include tratti in salita, in costa, ed una bella discesa tecnica S2. Da Lonno occorre uno sforzo ulteriore per salire fino alla vetta del Pizzo di Lonno, dove inizia un ripido e selvatico sentiero S2. Meglio andare con maniche lunghe per evitare graffi! Questo tratto è evitabile seguendo il sentiero più basso che immette alla fine della discesa ripida. Da qui si prosegue con un tratto in saliscendi in costa con alcuni passaggi tecnici, fino ad una radura con un capanno, dove con una breve risalita si giunge alla vetta del Monte Ganda. Qui inizia una bella discesa S2 di soddisfazione che incrocia la strada in asfalto che sale da Alzano. Fino all'incrocio con la strada la discesa è più tecnica, dopo diventa più flow, con una slalom veloce tra alberi. Fate attenzione che ci sono passaggi a larghezza manubrio. Sul finire ci sono alcuni tratti in costa, con qualche punto esposto, fino ad Alzano.

534 / Salmezza

Discesa in Valle Seriana da Salmezza a Lonno per il sentiero 534.

Sentiero tecnico che alterna tratti in costa in leggera discesa a passaggi su roccia. Ci sono numerosi passaggi tecnici sia S2 che S3 sparsi per tutto il sentiero, che richiedono buone, se non ottime, capacità per evitare di farsi buona parte a piedi. E' da evitare dai principianti.

Il primo tratto dopo Salmezza richiede anche capacità tecniche per superare ostacoli in piano od in leggera salita.

Per raggiungere raggiunge il fondo valle, si può scegliere una delle molte discese che partono da Lonno.

E' esposto a Sud e si asciuga in fretta. Al termine del sentiero, nella piazza di Lonno, c'è una fontanella.

Costa del Palio, Fuipiano

Percorsi in Valle Imagna dal Passo del Palio a Fuipiano lunga la cresta erbosa che separa la Val Taleggio dalla Valle Imagna, anche chiamata Costa del Palio.

La Costa del Palio, Forcella di Valmana, 579B è uno dei percorsi più panoramici della Bergamasca ed indicato per principianti. Percorre tutta la cresta lungo facili pratoni, ma con notevoli rampe in salita. Sono da superare tre "panettoni", il primo duro, ma fattibile, il secondo più facile, il terzo, rassegnatevi e salite un pezzo a spinta. Qui è una manna per le E-Bike. Dalla Forcella di Valmana, si scende lungo il facile sentiero 579B e per pascoli fino a Fuipiano.

E' un percorso indicato anche dopo nevicate. La cresta è ventosa, e quindi la si trova con poca neve. La discesa è facile e senza troppo pendenza, e la si può fare in neve fresca. Se ci sono più di 15cm, diventa però problematico salire al passo. Se comunque si arriva al passo, e non si riesce a fare la cresta, si può scendere per una delle due tracce di salita.

La variante Passo di Valbona, 579B, Freride, Fuipiano inizia a scendere direttamente dal Passo di Valbona con un bel sentiero S1 in costa che, dopo aver attraversato la pineta, si immette nel 579B. Qui la traccia lascia il sentiero è scende lungo i prati a pascolo fino alla strada. Difficoltà S2, ma solo per la pendenza, mai eccessiva. Fate solo attenzione alle ultime due cascine. Meglio passare sulla sinistra di entrambe e non in mezzo, per evitare un cane sciolto (Dicembre 2023). Dopo aver attraversato la strada, si prosegue scendendo lungo sentieri tra le case, fino alla contrada di Arnosto, e si continua fino ai pressi della chiesa di Fuipiano.

La parte finale di questo percorso (dopo l'incrocio con il sentiero 579B) è anch'essa indicata per scendere nella neve. Fate però attenzione alla pendenza.

Per la salita più semplice, si segue la strada asfaltata fino alla Sbarra di Brumano dove inizia la sterrata che porta fino al Passo del Palio. E' possibile una salita per sentieri, ma più impegnativa, passando da Capione, Fontana Città, e proseguendo nel bosco fino a raggiungere sul finire la sterrata per il passo. Questa salita utilizza un collegamento nuovo del 2020.

E' anche possibile effettuare il percorso al contrario passando per lo Zuc De Valmana, con discese ancora più belle.

A Fuipiano ci si può rifocillare al Ristorante Moderno o all' Albergo Canella.

E' esposto a Sud, e ed essendo in quota è senza vegetazione si asciuga velocemente. Dopo un giorno di pioggia, è uno dei pochi percorsi praticabili. Nel percorso non ci sono fonti d'acqua. Nella piazza di Fuipiano c'è una fontanella.

Costa del Palio, Forcella di Valmana, 579B, Fuipiano
Passo di Valbona, 579B, Fuipiano
Costa del Palio, Valmana, 579B, Prati freeride, Fuipiano nella neve
Salita (nuova) Fuipiano, Capione, Fontana città, Palio nella neve

Roncola San Bernardo

Discese in Valle Imagna che partono da Roncola.

Roncola (San Bernardo) è un comune al confine della Valle Imagna di circa 700 abitanti a 854 metri di quota. E' famosa nella Bergamasca per la salita su asfalto che da Almenno San Salvatore la raggiunge, molto frequentata dai ciclisti in bici da corsa.

Dietro la chiesa, c'è una fontanella molto frequentata da ciclisti.

Le discese sono innumerevoli, principalmente di difficoltà S2, e data la posizione privilegiata della Roncola permettono di raggiungere una zona molto vasta.

Versante di Almenno

Roncola, Barlino

La Roncola Barlino è una discesa S2 che parte di fronte alla chiesa, prendendo gli scalini scendono sulla destra. Segue inizialmente il sentiero 571, una mulattiera spacca forcelle, con alcuni tornanti e passaggi tecnici. Il sentiero principale lascia il 571 e prosegue verso Barlino con un tratto S1 più semplice. Fate attenzione ai multipli incroci con la strada che può essere trafficata.

Roncola, 571, Almenno

Il sentiero completo 571 è una variante della precedente, che richiede di prendere una deviazione a sinistra in salita marcata con il classico segno bianco/rosso, per lasciare il sentiero principale. Dopo un breve tratto esposto, e dopo una breve sezione di asfalto fino alla cappelletta degli Alpini, rientra su un bel sentiero flow S1 fino ad Almenno. Questa è la migliore discesa possibile per rientrare Almenno.

Roncola, Botto, Carobais (sconsigliato in MTB)

E' da evitare il sentiero che parte verso la Valle Imagna, e girando intorno al Monte Botto, arriva a Carobais. Presenta un lungo tratto con fondo molto stretto ed esposto, e non è il caso di farlo in MTB.

Versante della Valle Imagna

Roncola, CaLiger, Cava di Strozza

La Roncola, CaLiger, Cava di Strozza è una discesa mista asfalto nel tratto iniziale, con vari gradini che la rendono S2 fino a CaLiger. Segue un tratto più flow fino ad arrivare nei pressi della cava di Strozza. Purtroppo vari tratti nel comune di Strozza sono vietati alle biciclette.

Roncola, CaLiger, 571, Almenno

La Roncola, CaLiger, Almenno è una variante della precedente, che a CaLiger con un tratto in costa con alcuni punti esposti rientra sulla salita di Roncola e riprende il sentiero 571 dalla cappelletta degli Alpini. Anche questo sentiero nel tratto che passa per il comune di Strozza è vietato alle biciclette.

Versante di Palazzago

Roncola, La Baita

La Roncola, La Baita è un facile trasferimento su sterrata che ad Roncola, con qualche sali scendi, porta alla località Baita sopra Palazzago. Qui è possibile immettersi sulla discesa che scende dal Monte Piacca. Questa è la migliore discesa per rientrare a Burligo/Palazzago.

La Baita, Camutaglio, Longa
Longa, Sentiero del Golf di Almenno

La Baita, Camutaglio, Longa, Golf è una lunga discesa che dalla Baita sopra Palazzago rientra ad Almenno. Si inizia con un lungo sentiero in costa, con solo qualche passaggio impegnativo S3, ma di base S2. Prima dell'abitato di Camutaglio diventa un godibile S2 fino alla frazione di Longa appena sopra Palazzago. Qui la traccia continua a scendere lungo un bel sentiero che porta all'inizio del Sentiero del Golf che con vari sali scendi porta ad Almenno.

Probacioc, San Marco

La Probacioc, San Rocco è una discesa, che dalla sterrata che collega la Roncola alla Baita, scende fino alla chiesa di San Rocco. Inizia con un bel ripone e mulattiera S3, ma presto diviene un godibile S2 che per mulattiere giunge a San Rocco. Qui tramite asfalto si può rientrare ad Almenno scendendo per la Via Longa, o risalire per rientrare a Palazzago.

Roncola, SanRocco

La Roncola, San Rocco è una facile mulattiera S1 che da Roncola arriva alla chiesa di San Rocco.

Col Pedrino

Discese nella Valle San Martino che partono da Col Pedrino.

Tutte queste discese partono da colle Pedrino, una piccola frazione di Palazzago, con solo una cinquantina di abitanti, che si trova ad una altezza di 814m.

Kavastòpoi (Cavatappi)

Il Kavastòpoi (cavatappi) è una nuova discesa enduro che parte dalla cava di Valcava ed arriva fino a Perlupario. E' decisamente flow e veloce.

Si parte dall'ingresso della cava, scendendo sulla sinistra. Il primo tratto è un traverso di avvicinamento. Inizia poi una parte flow e veloce che incontra il sentiero che arriva da Coldara. Segue la parte DH che presenta possibilità di vari salti (evitabili). Fate attenzione che non sono banali. Occorre essere capaci. Quando il sentiero DH taglia a destra per un ripidone, continuate dritti per un altro lungo tratto flow. Attenzione, che se continuate per la discesa DH, questa diventa decisamente impegnativa e con salti non evitabili.

Dopo un gradone in salita, prendete la prima deviazione a destra. Questo è il nuovissimo Kavastòpoi sistemato a fine 2022 da Lucabi e soci. Il nome cavatappi lo descrive bene, essendo un toboga di innumerevoli curve, intermezzate da facili salti. Questi sono più adatti ai principianti, e comunque evitabili. Si conclude con la mulattiera che arriva a Perlupario.

Palestra / 807

Il Palestra / 807 è un bel sentiero roccioso S3, mai troppo difficile, che parte appena sotto Col Pedrino. Lascia spazio a varie scelte di linea essendo a tratti molto largo e con molte varianti. Il nome deriva dall'utilizzo che ne fanno i bikers locali per allenarsi nel downhill. La traccia arriva alla Forcella di Burligo, da dove si può facilmente raggiungere Burligo.

PedrinoDH e Faggeta fino a Perlupario

La PedrinoDH e Faggeta è una variante S1 della mulattiera che porta ad Opreno. Il nome DH deriva dalla presenza di vari salti Downhill alla sinistra e paralleli al sentiero, di cui uno in foto, che si evitano facilmente se non se li va a cercare. Questa parte è una valida alternativa alla mulattiera se non si gradiscono i gradini spacca forcelle. Dopo l'incrocio con la mulattiera inizia la variante Faggeta S1, poco frequentata, e che può presentare un fondo non pulito. Il sentiero passa nei pressi della Grotta di Opreno, anche chiamata Bus del Buter. La traccia incrocia il collegamento tra Opreno e Burligo, e prosegue fino a Perlupario.

Ca' Muracca

La Ca' Muracca è una discesa di difficoltà S2 che parte da Col Pedrino. Segue inizialmente la mulattier per Opreno, ma alla prima cascina taglia a sinistra. C'è un ripidone iniziale che richiede attenzione, qualche passaggio tecnico e tratti flow. Si ricongiunge sul finire del Palestra fino ad arrivare alla Forcella di Burligo. Se da Col Pedrino si vuole andare a Burligo questa traccia permette di evitare il tratto ripido di salita prima della forcella.

Mulattiera da Col Pedrino ad Opreno

La Mulattiera di Opreno è una discesa S2, nella prima parte con qualche gradino spacca forcelle e tornanti, ma con possibilità di tagli. Nella seconda parte diventa più scorrevole fino ad Opreno, con un paio di passaggi tecnici. Fate attenzione che si possono incontrare comitive di numerosi escursionisti.

Ciacallo

Il Ciacallo (o Ciocallo) è un semplice sentiero alternativo al Palestra, di difficoltà S2 per i numerosi tornanti, ma sempre largo e senza difficoltà tecniche.

Cavatori

Il Sentiero dei Cavatori è una discesa che costeggia la strada asfaltata. Niente di particolare.

Sono percorsi esposti a Sud e si asciugano facilmente. Non ci sono fonti d'acqua.