Discesa tra la Valle Imagna e la Valle Brembana, dalla Corna Marcia a Ca Bonoré e proseguendo fino a Clanezzo.
Sentiero tecnico ed impegnativo. Probabilmente il migliore tecnico della zona dell' Ubione.
La salita inizia quando la ciclabile si immette sul ponte del Chito. Evita accuratamente la strada di fondovalle, passando da Mortesina e Botta, salendo lungo il famigerato muro del pianto (capirete il nome dalla pendenza), fino a raggiungere il passo del Canto con il monumento al Partigiano.
Se volete ridurre la fatica, in alternativa si può attraversare il ponte del Chito, proseguire lungo la ciclabile e seguire la strada di fondovalle fino a Ponte Giurino. Qui si sale dalla strada asfaltata, a Ceresola e Foppo ricongiungendosi al passo del Canto.
Dal passo del Canto non si prende il 571 in salita, ma si attraversa un cancello per bestiame e si prosegue inizialmente in costa, ma presto riprenderanno rampe da brivido, fino a quasi raggiungere la vetta della Corna Marcia.
Prima di raggiungere la cima della Corna Marcia inizia la discesa seguendo il 571 che porta ai Roccoli della Passata, sotto al Monte Ubione. Ma al primo spiazzo erboso con due panchine si lascia questo sentiero e si scende a sinistra, verso la Valle Brembana. La discesa è inizialmente in costa, ma presto si scende lunga la linea di massima pendenza con pezzi tecnici S3 di grande soddisfazione che vi metteranno alla prova. I tratti tecnici continuano fino alla località Ca Bonoré.
Da Ca Bonoré si prosegue alternando lastricato, strada asfaltata e facili sterrate fino a raggiungere Clanezzo.
A Ca Bonoré, subito dopo l'inizio del lastricato, c'è un lavatoio che non potete non vedere, dove ci si può abbeverare. C'è una fontanella a Clanezzo dentro il giardino del Centro Civico Polivante, dove finisce la traccia.